Questa mattina, 19 agosto, a Viterbo, un signore ha contattato con urgenza la Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri, segnalando il furto della sua autovettura avvenuto pochi istanti prima. La risposta dei Carabinieri è stata immediata: individuata rapidamente la zona in cui si era consumato il reato, la Centrale ha inviato sul posto una gazzella del Nucleo Radiomobile di Viterbo, già impegnata in un servizio di prevenzione mirato a contrastare i furti, particolarmente frequenti nel periodo delle ferie di Ferragosto.
La gazzella, giunta tempestivamente sul luogo segnalato, ha bloccato il ladro intrappolandolo abilmente, grazie a una manovra che gli ha sbarrato la strada. Gli agenti del Radiomobile, con grande professionalità, sono riusciti ad arrestare l’autore del furto, un cittadino marocchino con un lungo passato di reati simili e residente da molti anni in Italia. Attualmente, l’uomo è già sottoposto all’obbligo di firma presso i Carabinieri di Bassano Romano per precedenti furti di autovetture. Resosi conto di essere stato colto in flagrante, il ladro, esperto in questo genere di reati, ha ammesso le sue colpe senza opporre resistenza.
All’interno del veicolo rubato, i Carabinieri hanno rinvenuto una borsa contenente arnesi da scasso, chiavi meccaniche e un flex, strumenti risultati essere il bottino di altri furti avvenuti nei giorni scorsi. La refurtiva è stata posta sotto sequestro, mentre l’autovettura è stata immediatamente restituita al legittimo proprietario. Questo brillante intervento rappresenta un ulteriore successo per il Comando Provinciale di Viterbo e in particolare per il Nucleo Radiomobile, confermando la loro efficacia nella prevenzione e repressione dei reati, specialmente in un periodo delicato come quello delle ferie di Ferragosto.
Grazie alla loro prontezza, un pericoloso criminale è stato fermato prima che potesse compiere ulteriori atti illeciti. L’uomo, nel corso della direttissima, ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento e dovrà espiare una pena, nel carcere di Mammagialla di anni 1 e mesi 8.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva