Nei giorni scorsi, i carabinieri di una stazione della provincia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo un cinquantenne residente nella Tuscia. L’uomo, coinvolto in una relazione con una quarantenne dell’est Europa, è stato segnalato per stalking dopo che la donna ha deciso di interrompere la loro storia. L’uomo ha iniziato a perseguitarla, inviandole minacce via sms e proferendo intimidazioni, minacciando di danneggiare la sua auto se non avesse ceduto alle sue richieste. La vittima, non riuscendo a interrompere il contatto, ha presentato denuncia ai carabinieri.
Sempre nella stessa località, i carabinieri hanno denunciato un pensionato settantenne. L’uomo, sposato e padre di due figlie quarentenni, è stato accusato di maltrattamenti e vessazioni perpetrate contro tutta la famiglia. Le figlie hanno raccontato agli inquirenti una storia di anni caratterizzata da ingiurie, minacce e offese da parte del padre, che ha sempre mantenuto un comportamento autoritario e prevaricatore. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo in merito al caso.
Sempre nella provincia, i Carabinieri hanno denunciato un 45enne di origine partenopea, legato sentimentalmente ad una cinquantenne della Tuscia da circa un anno. Quando la donna ha deciso di troncare la relazione amorosa, l’uomo ha iniziato a pedinarla per svariati giorni, appostandosi nei pressi del luogo di lavoro, sotto casa, nonché minacciandola verbalmente e con numerosi sms, ingenerandole un forte stato d’ansia e di paura per la sua incolumità. Da qui la decisione di rivolgersi ai Carabinieri dove ha sporto regolare denuncia nei confronti del suo ex compagno, per porre fine alle sue vicissitudini. L’umo è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. di Viterbo per il reato di “ATTI PERSECUTORI”, nonché proposto all’Autorità di Pubblica Sicurezza per l’emissione del foglio di via obbligatorio.
In un altro episodio, i carabinieri della provincia di Viterbo hanno deferito in stato di libertà un 26enne del luogo, noto tossicodipendente. Il giovane, in conflitto con la madre da tempo, è stato segnalato dopo un violento episodio in cui l’ha aggredita fisicamente, afferrandola per il collo e scaraventandola a terra durante un litigio domestico. La madre, che non aveva mai denunciato in precedenza il figlio, ha deciso di farlo in seguito alla gravità della situazione. La donna è stata ricoverata al nosocomio di Viterbo con attivazione delle procedure del “Codice Rosa”.
Il presente comunicato viene condiviso dalla Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva