Firmatari del documento il Comune di Viterbo, CaritàCoop Cooperativa sociale, Viterbo con Amore, Banco Alimentare del Lazio, Associazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Viterbo
Filiera solidale del cibo, un protocollo di intesa per limitare gli sprechi alimentari. La sottoscrizione ufficiale dell’importante documento avverrà lunedì 5 febbraio alle ore 11 nella sala Regia di Palazzo dei Priori. Firmatari del protocollo il Comune di Viterbo, CaritàCoop Cooperativa sociale, Viterbo con Amore, Banco Alimentare del Lazio, Associazione della Croce Rossa Italiana – Comitato di Viterbo.
Oltre alla sindaca Chiara Frontini, alla cerimonia sarà presente il vescovo Orazio Francesco Piazza. “Questo protocollo che andremo a firmare il prossimo lunedì – spiega la sindaca Chiara Frontini – nasce con il preciso intento di promuovere la creazione di una filiera solidale del cibo nel territorio comunale. Una promozione che vedrà in campo associazioni e comune, in particolar modo l’assessorato alle politiche sociali, per il recupero delle eccedenze alimentari e per facilitare la redistribuzione gratuita alle famiglie bisognose assistite dalle associazioni firmatarie. Un circuito di solidarietà che nella sua gestione, in particolar modo nella fase di avviamento della filiera, troverà un prezioso supporto da parte del Dipartimento DIBAF dell’Università degli Studi della Tuscia”.
Al progetto ha dato inoltre il suo fattivo contributo l’assessore all’agricoltura e alla trasformazione ecologica dell’economia Silvio Franco, garantendo una preziosa collaborazione. Presente per l’occasione anche Clara Cicatiello, ricercatrice in Economia Agraria presso il Dipartimento DIBAF, Università degli Studi della Tuscia. “La cerimonia di lunedì sarà l’occasione ideale per celebrare l’undicesima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare”, sottolinea l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, che riallacciandosi alle parole della sindaca, aggiunge:
“Questo protocollo è il prosieguo naturale della convenzione sottoscritta con il Dipartimento DIBAF Unitus lo scorso anno, firmata proprio con l’obiettivo di attivare sul territorio una filiera solidale del cibo. Il progetto che porteremo avanti insieme alle associazioni firmatarie vuole essere un progetto pilota, finalizzato alla raccolta delle eccedenze alimentari da parte degli operatori alimentari donatori, alla gestione integrata di tali eccedenze per favorirne la redistribuzione gratuita tra le varie associazioni fino ad arrivare sulla tavola delle famiglie bisognose”.