Continua l’attività di contrasto al traffico ed allo spaccio di stupefacenti da parte dell’Arma dei Carabinieri nella tuscia.
L’ennesimo episodio è avvenuto a Vetralla dove i militari della stazione locale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Viterbo, con un’azione coordinata e precisa, hanno dato una risposta al fenomeno dello spaccio che coinvolge l’area co0mpresa tra la stazione ferroviaria di Cura di Vetralla e le fermate degli autobus lungo la Strada Regionale Cassia.
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno fermato e perquisito una coppia di viterbesi e un trentaseienne di origine subsahariana che era appena stato sorpreso a cedere una dose di cocaina. L’azione dei militari, ferma e determinata, non ha tuttavia impedito al pusher, colto sul fatto, di reagire al controllo rivolgendosi violentemente contro i militari con i quali ha intrapreso una colluttazione. La violenta reazione dell’uomo è stata tale da provocare addirittura delle lesioni ad uno dei militari che stavano operando e che ne avrà per dieci giorni ma ha comunque consentito di fermare lo spacciatore e sequestrare la droga e il denaro utilizzato per l’acquisto.
Ad Oriolo Romano, invece, una 33enne straniera, ma residente in quel comune, aveva il pollice un po’ troppo “verde”, passione che, però, non è sfuggita alla locale comando stazione che ha scoperto che la donna coltivava piante di marijuana e celava altra droga nel suo giardino.
La coltivazione “domestica” di marijuana avveniva infatti nel giardino di casa ed è stata proprio la cura richiesta per la corretta crescita delle piante a tradire la donna che non è sfuggita all’occhio attento di militari. È bastato un breve monitoraggio a fare scattare il blitz che ha consentito ai Carabinieri di Oriolo Romano di rinvenire, oltre alle piante, altra droga del tipo hashish e vari attrezzi per la confezione, il peso ed il consumo dello stupefacente.
Questi ultimi episodi si inseriscono nella lunga e fruttuosa campagna di contrasto dei Carabinieri al fenomeno dello spaccio nella provincia che va dallo smercio nel centro cittadino sino al presidio criminale dei boschi.
Nessuna delle località e dei comuni della provincia è sfuggita al controllo tanto è che gli arresti e le denunce hanno interessato trasversalmente tutto il territorio provinciale.
Sin dal mese di aprile, l’attività di contrasto allo spaccio è stata condotta nei territori presidiati dalla compagnia di Tuscania, con particolare riguardo allo spaccio nei boschi al confine con la vicina provincia di Grosseto, che ha portato, nel complesso, all’arresto di oltre 15 persone. Ma gli altri territori non sono stati meno proficui portando ad altrettante numerose persone segnalate all’autorità giudiziaria, sia in stato d’arresto che in libertà, nei territori della stessa Vetralla, di Soriano nel Cimino, Orte Nepi e Faleria.
Nel complesso, prendendo in esame il solo mese di settembre, tra le varie tipologie di sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata, l’Arma dei Carabinieri ha sottratto al mercato di morte della piazza viterbese circa 6 kg di droga di varia natura.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.