Vignanello. Il 24 ottobre scorso, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, nei confronti di una donna di 52 anni, già nota alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, che dovrà scontare una pena di 5 anni e 10 mesi di reclusione.
Il provvedimento giudiziario è stato emesso a conclusione di un iter giudiziario che ha confermato la condanna per la donna ritenuta colpevole di aver preso parte ad una rapina, risalente al 2014, durante la quale – in concorso con altri complici, agendo con metodi violenti ed intimidatori – si era appropriata del registratore di cassa di un esercizio commerciale locale.
Dopo le formalità di rito, i militari della Stazione Carabinieri di Vignanello hanno tradotto la donna presso il carcere di Civitavecchia.
L’arresto costituisce concreta risposta dell’Arma dei Carabinieri nei confronti del fenomeno dei reati predatori che minacciano la sicurezza della comunità ed evidenzia l’importanza dell’attività di contrasto dei fenomeni di criminalità a tutela dei cittadini e delle attività economiche del territorio.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.