
I Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, alle prime luci dell’alba di questa mattina, hanno condotto un’importante operazione nel comune di Vetralla, eseguendo un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Viterbo, in seguito a una richiesta della locale Procura, nei confronti di sei soggetti, di cui cinque stranieri provenienti dall’Africa sub-sahariana e uno di nazionalità italiana, tutti accusati di aver gestito un fiorente traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina.
L’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere scaturisce da un’indagine, convenzionalmente denominata “Nigeria”, avviata nel mese di maggio 2024 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Viterbo e condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Viterbo nella persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Paola Conti.
Gli arrestati, nella maggior parte dei casi, risiedevano all’interno di un’abitazione fornita dall’italiano coinvolto, che fungeva da base operativa per le attività di spaccio. Da questo luogo, gli arrestati quotidianamente fornivano sostanza stupefacente ad un elevato numero di clienti. L’attività illecita era caratterizzata principalmente dalla vendita di cocaina, ma era anche accompagnata da una significativa disponibilità di eroina, acquistata incessantemente da tossicodipendenti che non esitavano a recarsi presso il punto vendita, talvolta portando con sé i propri figli, alcuni dei quali erano così piccoli da essere trasportati nei passeggini.
L’organizzazione di questo gruppo criminale, pur nella sua apparente semplicità, si è rivelata altamente efficace. Ogni membro partecipava attivamente alle operazioni di consegna delle sostanze stupefacenti, utilizzando diverse modalità per soddisfare le richieste dei clienti, che comunicavano le loro necessità tramite segnali convenzionali o telefonate, rendendo così il sistema di spaccio immediato e accessibile.
L’attività investigativa ha consentito di acclarare che il gruppo criminale, in un breve periodo, ha realizzato un provento di oltre 200.000 euro, frutto della vendita di alcuni chilogrammi di cocaina ed eroina.
L’indagine, diretta dalla Procura di Viterbo, ha interrotto un traffico di sostanze stupefacenti che affliggeva il tranquillo centro cittadino della Tuscia da un periodo di tempo significativo. Questo intervento ha anche messo in evidenza l’efficacia della criminalità di matrice etnica africana, dimostrando la sua capacità di radicarsi e operare in un contesto territoriale relativamente ristretto come quello di Vetralla.
L’operazione costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.