Nel pomeriggio del 26 aprile a Vetralla (VT), i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno dato esecuzione a decreto di sospensione provvisoria di misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali e ripristino della detenzione in carcere, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del capoluogo, nei confronti di una quarantenne italiana ritenuta responsabile di ricettazione e truffa commesse nel 2015. Il provvedimento è stato emesso al netto di reiterate violazioni delle prescrizioni connesse alla citata misura alternativa rilevate dai Carabinieri della Stazione di Vetralla, i quali, dopo le formalità di rito, hanno condotto l’arrestata alla casa circondariale di Roma – Rebibbia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene inoltrato su autorizzazione della Procura della Repubblica di Viterbo, dato l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.