Nel pomeriggio del 16 ottobre i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno denunciato due donne di origine colombiana ritenute responsabili di furto ai danni di una sessantasettenne di Blera (VT). Secondo la ricostruzione dei militari, le due cittadine straniere si sono avvicinate alla vittima mentre attendeva il turno al banco pescheria di un supermercato di Vetralla (VT) e, approfittando di un momento di distrazione, le sottraevano il portafoglio dalla borsa. Scoperte dal personale dell’esercizio commerciale, si sono date alla fuga verso l’uscita, gettando a terra il maltolto.
Tuttavia, due Brigadieri dell’Arma, rispettivamente effettivi al N.O.R. – Sez. Operativa della Compagnia di Viterbo e alla Stazione di Ribolla (GR) (Compagnia di Follonica), che liberi dal servizio stavano effettuando delle compere nello stesso supermercato, entrambi in compagnia dei propri cari, compresa la situazione e accortisi che le due donne stavano repentinamente raggiungendo l’uscita, riuscivano a fermare la prima dinanzi le casse, con l’ausilio del direttore, e la seconda nel parcheggio antistante. Successivamente, giungeva sul posto una pattuglia della Stazione CC di Vetralla, allertata dai due militari, che identificava compiutamente le persone fermate le quali venivano deferite alla Procura della Repubblica di Viterbo per furto e, all’esito di contestuali verifiche, sono state raggiunte da un decreto di espulsione dal territorio nazionale, emesso dalla Prefettura di Viterbo. Il portafoglio è stato restituito alla sua proprietaria.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva