Era la fine di giugno u.s. quando la responsabile dell’ufficio postale di Vasanello si era recata in caserma per denunciare che, nottetempo, ignoti malfattori, avevano danneggiato lo sportello ATM, peraltro l’unico presente in quella giurisdizione per l’erogazione di denaro contante.
Immediatamente i carabinieri avevano acquisito i filmati di videosorveglianza, e avviato un’accurata attività di polizia tesa alla identificazione del soggetto, che nella notte indicata dalla responsabile dell’ufficio postale, aveva preso a pugni a mani nude lo schermo, rendendolo inservibile.
A compimento della fase accertativa, si è dunque pervenuti al deferimento a piede libero di un 40enne del luogo, allo stato attuale ritenuto responsabile di danneggiamento aggravato e interruzione di un pubblico servizio.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva