La Federazione Provinciale esprime forti dubbi e criticità rispetto all’entrata nel sindacato di chi non ne condivide i principi e le lotte.
L’Usb Viterbo è stata informata, in modo unilaterale, dai propri organismi nazionali dell’ingresso nel sindacato di un fuoriuscito da altra sigla nel territorio di Civita Castellana, una persona che mai ha condiviso con noi alcun percorso di lotta, che a noi sembra nettamente distante da tutte le battaglie portate avanti sul territorio. Alla richiesta di un incontro diretto e di chiarimenti, è seguito il silenzio e la conferma del nuovo entrato.
E’ bastato un mese per nominare un esterno nei coordinamenti regionali, lasciandogli libertà di azione in fabbrica e sul territorio, ma un mese non è bastato per fare un incontro con la Federazione, che nello stesso territorio è nata, prima come Rdb e poi come Usb e da 15 anni vive e lotta al fianco dei lavoratori.
La Federazione esprime forti dubbi sull’operazione fatta, introducendo, senza alcun confronto, una persona sconosciuta, che ribadiamo non ha mai avuto nulla a che fare con le battaglie di Usb, Tuscia in Lotta e con tutto ciò che in questo territorio, con estrema fatica, si muove per contrastare potere economico e collusioni varie.
Sorgono dubbi su quali siano le reali motivazioni che hanno portato a questa scelta. Dubbi che non appartengono e mai apparterranno ai compagni che militano in Usb Viterbo.
Sindacalisti, militanti e attivisti di Usb Viterbo sono lavoratori al fianco dei lavoratori, mai vorremmo ragionare con altri criteri, il valore delle lotte per noi si mischia con la nostra classe di riferimento e non ha mai guardato altri metri di misura.
Allo stesso modo non comprendiamo e rigettiamo la modalità degli organismi nazionali di usb, una decisione imposta dall’alto, solo comunicata e non condivisa, con modi che non appartengono alle discussioni, anche aspre, ma necessarie e consuete fra compagni.
La Federazione provinciale di Viterbo non si riconosce e si dissocia da quanto fatto, rimanendo l’espressione di quei principi del sindacalismo di base che permettono di sentire, sempre, come proprio, il diritto tolto a chiunque, anche senza alcun pacchetto di tessere.
Usb Viterbo
Elisa Bianchini