Nel fine settimana del 19 e 20 ottobre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Tuscania hanno intensificato le attività di controllo connesse alla “mala movida” con l’impiego di un significativo dispiegamento di forze sul litorale viterbese.
Nel dettaglio, sono stati eseguiti otto posti di controllo che hanno consentito l’identificazione di 211 persone, il controllo di 127 veicoli, e:
- il deferimento alla Procura della Repubblica Viterbo, a cura della Sezione Radiomobile di Tuscania, di un giovane, di origine romana, rimasto coinvolto in un incidente stradale con feriti che – a seguito dei previsti accertamenti – è risultato positivo all’uso di cannabinoidi. Al giovane è anche stata ritirata la patente di guida e sequestrato il veicolo;
- la segnalazione alla Prefettura di Viterbo, quali assuntori di sostanze stupefacenti, di un 20enne, trovato in possesso di un grammo di hashish dai carabinieri della Stazione di Ischia di Castro, e di un 50enne, trovato in possesso di mezzo grammo di cocaina dai militari della Stazione di Montalto di Castro.
L’attività di controllo della “mala movida” posta in essere dalla Compagnia Carabinieri di Tuscania, che si inserisce in una più ampia manovra di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto.
Il comando della Compagnia di Tuscania rinnova quindi il suo invito a tutti i cittadini a collaborare attivamente con le forze dell’ordine. Ogni segnalazione, ogni informazione può rivelarsi preziosa per curare e tutelare il nostro territorio. I Carabinieri, attraverso questa messaggistica di prossimità, sperano di rafforzare il legame di fiducia con la comunità, creando un ambiente più sicuro e sereno per tutti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva |