Nel corso della mattinata dello scorso giovedì 21 settembre, personale del Nucleo Operativo della Locale Compagnia Carabinieri, operava un servizio volto a contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani. In particolare il servizio nasceva dall’esigenza di intercettare possibili autori responsabili dell’odioso fenomeno.
I militari nel corso di servizio perlustrativo individuavano un’autovettura sospetta con a bordo un giovane e decidevano di pedinarla. L’intuizione si rilevava esatta, in quanto l’autovettura, presa a noleggio, procedeva in modo anomalo alla probabile ricerca della casa della vittima. La pazienza dei militari veniva premiata quando notavano il giovane malvivente, ignaro della presenza dei carabinieri, fermarsi in località Zepponami ed entrare in un’abitazione lì presente, ove era residente una vedova 77enne.
Il malvivente una volta uscito, trovava però ad attenderlo i militari in borghese, che una volta bloccata l’uomo lo perquisivano rinvenendo la refurtiva costituita da denaro, alcune centinaia di euro, gioielli e monili in oro. Nel corso degli accertamenti è stato possibile appurare che la vittima era stata preventivamente contattata telefonicamente da un individuo che si qualificava falsamente come un maresciallo dei carabinieri e che paventava l’arresto a seguito del coinvolgimento in un incidente stradale di una congiunta dell’anziana donna, ed intimava alla vittima di pagare al fine di evitare il carcere alla giovane parente. Tanto era stato sufficiente per raggirare la vittima. Oltre a ciò i carabinieri, riuscivano a scoprire che il malvivente, nel suo ignobile operato, aveva anche strappato dal collo della povera donna una catenina d’oro che non gli era stata consegnata.
Si accertava inoltre che il giovane malvivente, ventiduenne, di origini campane, era inoltre sprovvisto di patente di guida perché mai conseguita. Il malvivente veniva quindi prontamente arrestato e deferito alla Procura della Repubblica di Viterbo per il reato truffa aggravata e furto con strappo e sarà proposto all’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza per l’applicazione della misura di prevenzione personale del “foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno” nel comune di Montefiascone.
La costante attenzione che l’Arma dei Carabinieri pone nella lotta alle “truffe agli anziani”, sia dal punto di vista preventivo, attraverso l’incessante campagna informativa presso centri anziani, parrocchie ed altri luoghi di aggregazione di tutta la Provincia di Viterbo, sia attraverso la presenza capillare sul territorio dei servizi preventivi, in questa specifica circostanza è stata proficua, ha sicuramente evitato la consumazione del reato.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.