Nella serata di ieri, 29 agosto, durante l’orario di chiusura, il titolare della macelleria si è visto presentare un giovane che armato di coltello gli intimava di consegnare l’incasso dell’esercizio; dalla colluttazione che ne è scaturita, sia il proprietario che il malvivente rimanevano feriti, quest’ultimo tuttavia riusciva a divincolarsi e darsi alla fuga, mentre il titolare chiamava subito il 112, raccontando i fatti e chiedendo aiuto.
Immediatamente scattate le ricerche e i soccorsi alla vittima da parte dei militari della locale Stazione supportati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civita Castellana e dalla Stazione Carabinieri di Castel Sant’Elia riuscivano ad individuare il rapinatore, un ventinovenne cittadino falisco, pregiudicato.
Vittima e malvivente ricorrevano alle cure mediche; il presunto rapinatore per le ferite riportate veniva ricoverato e trasportato a Roma, contestualmente tratto in arresto e piantonato in attesa delle dimissioni per poi essere tradotto nella casa circondariale “Mammagialla” di Viterbo, in attesa dell’udienza di convalida come disposto dall’A.G. di Viterbo.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.