Stagione Teatrale 2024/2025 “Del Riso e del Pianto”. A cura del direttore artistico Simone Precoma
Con il patrocinio del Comune di Viterbo
In collaborazione con: Unindustria, SNALS, Play Energia, Studio Dentistico Sanna-Cordella
Il teatro è da sempre considerato come un rito collettivo che coinvolge la popolazione creando occasioni di incontro, riflessione, catarsi, divertimento e festa. La sua funzione sociale è nota fin dall’Antica Grecia e nella storia, la sua rilevanza, è stata confermata moltissime volte.
Ma quale è il meccanismo profondo che porta le persone in uno stato di empatia dopo aver partecipato ad uno spettacolo dal vivo? Il processo ha sicuramente a che fare con il flusso delle emozioni, percorsi che ognuno di noi sa riconoscere in sé stesso e negli altri ed il sapere che l’altro prova le tue stesse emozioni genera fiducia e benessere. Nello specifico il teatro ha da sempre fondato i suoi percorsi emotivi sui meccanismi “del riso e del pianto”.
Dice, Helmuth Plessner: “Il riso e il pianto rappresentano le opposte reazioni dell’uomo di fronte a ciò che lo tocca, lo colpisce, lo sottrae all’indifferenza”.
Quest’ultima affermazione è alla base della riflessione di Simone Precoma per la stagione teatrale 2024/2025. Elio Germano ha riportato in auge una famosa affermazione dell’ anarchico russo, Alekseevic Kropotkin, che diceva: “se riuscissimo a metterci nei panni degli altri, tanto da sentire gli altri come se fossimo noi, non avremmo più bisogno di leggi”.
“Sono convinto che l’indifferenza sia invece alla base di società che per sopravvivere sono costrette a darsi leggi sempre più stringenti, controlli sempre più soffocanti, regole sempre più asfittiche fino ad arrivare agli stati di polizia ed ai totalitarismi”. Afferma il direttore artistico.
Il teatro in questo senso serve alla società per continuare a farci sentire liberi, umani, empatici, capaci di provare emozioni e sapere che anche le altre persone stanno vivendo lo stesso, in un rito catartico. Fino a quando si ride o si piange è il corpo stesso a stimolare emozioni, che creano pensieri, che generano riflessioni, su sé stessi e sugli altri, che inevitabilmente sottraggono all’indifferenza.
IL PROGRAMMA
Sakuntala – La Passione è il conflitto di Camille Claudel con Rodin, si terrà il 12 Ottobre alle ore 21. Testo di Gennaro Francione, riadattamento teatrale di Demian Aprea. Con la regia di Demian Aprea e Ilaria Sartini. Gli attori protagonisti sono Ilaria Sartini, Demian Aprea, Massimiliano Calabrese, Stefania Visconti, Elisabetta Raoli, Vincenzo Sartini e Marco Micheli. La vita della scultrice Camille Claudel è narrata attraverso una potente rappresentazione teatrale, diventando una metafora di lotta e passione. In un’epoca borghese e maschilista, Claudel emerge come una donna ribelle che cerca di affermarsi in un mondo dominato dagli uomini. Tra amore, arte e follia, il pubblico vivrà l’intensità di una vita dedicata all’arte, culminata tragicamente nella sua reclusione in un manicomio, esplorando così la tensione tra libertà individuale e convenzioni sociali. In collaborazione con Biennale di Viterbo.
Della fisica e dei delitti. Radiodramma in un atto unico, 26 Ottobre, ore 21. Regia di Daniele Achilli, con attori Vera Anelli, Sara Donato, Eleonora Faccenda, Federica Lucci e Barbara Stefanoni. Produzione Fanalino di coda. Ispirato a “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt, questo radiodramma ambientato in una clinica psichiatrica propone una riflessione sulle dinamiche di potere e follia. In un mondo dove la finzione si mescola alla realtà, i protagonisti si nascondono dietro travestimenti ed enigmi. L’opera esplora i limiti della scienza e della moralità, culminando in un colpo di scena finale che sconvolge ogni previsione. Un pezzo di teatro denso, che spinge lo spettatore a interrogarsi sui confini tra ragione e follia.
Itaca per sempre, 9 Novembre, ore 21. Adattamento di Alessandra Pizzi Con Enrico Lo Verso e Paola Quattrini. Tratto dal romanzo di Luigi Malerba, questo spettacolo ci propone un’interpretazione intima e umana del ritorno di Ulisse a Itaca. Abbandonando l’epica per una narrazione più psicologica, l’opera esplora i rapporti familiari e l’identità, sottolineando la fragilità e l’incertezza dell’eroe. La colonna sonora live del pianista Mirko Lodedo arricchisce l’atmosfera di introspezione e malinconia. Enrico Lo Verso e Paola Quattrini, dopo vent’anni, tornano a calcare insieme le scene, offrendo al pubblico un’esperienza intensa e commovente.
Il “Mirandolina”, il cavaliere, il marchese e il conte, in scena il 23 Novembre alle ore 21, con la regia di Luca Guerini e interpretato da Antonio Digirolamo, Luca Setaccioli, Romeo Tofani e Isacco Bugatti, è una rilettura contemporanea dell’opera di Carlo Goldoni. La locanda di Mirandolina si trasforma in un moderno centro massaggi gay, dove la protagonista, ora proprietaria del salone, si ritrova al centro delle attenzioni di due clienti, mentre un terzo resta indifferente. Questa commedia brillante e ironica gioca con i temi dell’attrazione e dell’indifferenza, mantenendo intatta la struttura goldoniana e offrendo una riflessione attuale sulle dinamiche dei rapporti interpersonali.
Il Principe dei sogni belli, 7 Dicembre. Regia di Pierpaolo Sepe, Attori: Noemi Francesca e Riccardo Festa. In una provincia lontana dai riflettori, Elio, imprenditore edile, assume Dragon, un giovane ventenne, per organizzare il primo incontro sessuale per suo figlio Bruno, un ragazzo autistico di 23 anni. Il tema della scoperta della sessualità nei disabili, la complessità del rapporto padre-figlio e la tensione tra verità e menzogna si intrecciano in questa storia toccante e profonda, che spinge il pubblico a confrontarsi con i pregiudizi e le aspettative sociali.
Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, con la regia di Valentina Cognatti, è un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro. La rappresentazione, in scena il 19 gennaio alle ore 17:30, si avvale di un cast di attori di talento e di una scenografia coinvolgente. La regia di Cognati, attenta ai dettagli e all’interpretazione del testo, offre una lettura fresca e coinvolgente del capolavoro shakespeariano.
Vecchi Tempi, 15 Febbraio, ore 21. Regia di Francesca Migliore, Attori: Nicola Fabbri e Fabiola Ricci. Un dramma psicologico che mette in scena il ricongiungimento di due vecchie amiche, Anna e Kate, dopo vent’anni. Sotto l’occhio vigile del marito di Kate, Deeley, i ricordi si confondono e i non detti emergono, creando un triangolo amoroso fatto di gelosie, segreti e manipolazioni. Una pièce che scava nelle ombre del passato, esplorando la complessità dei rapporti umani.
Prima della Tempesta, 8 Marzo, ore 21. Regia di Marco Carniti, con: Antonella Civale. Un omaggio alla grande tradizione teatrale italiana del dopoguerra, “Prima della Tempesta” prende ispirazione dal materiale di “La Tempesta” di Shakespeare, come realizzato da Giorgio Strehler e Ezio Frigerio. L’opera celebra il potere evocativo del teatro, che diventa uno strumento di rinascita culturale e artistica.
4,5,6 Morte alla Famiglia! – 17 Maggio, ore 21. Regia di Rinaldo Felli, Attori: Claudia Pellegrini, Manuele Pica, Leonardo Sordi e Remo Stella. Uno sguardo dissacrante sulla disgregazione della famiglia, cuore della società moderna. Mattia Torre, con il suo stile cinico e grottesco, ci porta in un mondo dove l’umorismo si fonde al dolore. L’opera esplora la relazione tra vita e morte, offrendo un’occasione per riflettere sulla condizione umana attraverso il filtro della commedia pirandelliana.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
È possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli o abbonamento per la stagione, presso: biglietteria Teatro San Leonardo, Underground e sul sito di ArcheoAres (eventi.archeoares.it).
Per informazioni:
Teatro San Leonardo
Viterbo, Via Cavour 9
Tel. 366 878 2880
STAGIONE TEATRALE, SPETTACOLI
Sakuntala – La Passione è il conflitto di Camille Claudel con Rodin
12 Ottobre ore 21
Regia Demian Aprea e Ilaria Sartini
Testo Gennaro Francione
Riadattamento Teatrale Demian Aprea
Attori Ilaria Sartini, Demian Aprea, Massimiliano Calabrese, Stefania
Visconti, Elisabetta Raoli, Vincenzo Sartini, Marco Micheli
Violino Demian Aprea
Luci Danilo Zuliani
Scenografie Demian Aprea e Ilaria Sartini
Maschere, Pupazzi Ilaria Sartini e Demian Aprea
In collaborazione con Biennale di Viterbo
La storia narra la vita della scultrice Camille Claudel e del suo amore tormentato con Auguste Rodin, di cui fu allieva. Affronta i conflitti familiari, in particolare con la madre e il fratello opportunista, e il suo percorso di emancipazione come donna in un’epoca segnata da mentalità borghese e maschilista. Il manicomio, dove verrà rinchiusa per aver sfidato le convenzioni sociali, rappresenta un tema centrale. L’arte, intesa come grande passione e vocazione, occupa un ruolo fondamentale nella sua esistenza.
Della fisica e dei delitti. Radiodramma in un atto unico
26 Ottobre ore 21
Regia Daniela Achilli
Con: Vera Anelli, Sara Donato, Eleonora Faccenda, Federica Lucci e Barbara Stefanoni.
Adattamento testo: Eleonora Faccenda
Trucco e parrucco: Isabella Troscia
Costumi: Patrizia Conti
Produzione: Fanalino di coda
L’opera teatrale liberamente ispirata a “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt è caratterizzata da un’atmosfera surreale, dove finzione, travestimenti e enigmi si mescolano con toni divertenti e oscuri. Ambientata probabilmente nel salotto di una clinica psichiatrica, la scena è popolata da personaggi bizzarri, inclusi radiocronisti che si trasformano in musicisti e strateghi. Al centro della narrazione ci sono la fisica, la follia e il potere, temi che collegano i vari protagonisti. Quando sembra che il mistero venga risolto, accade un colpo di scena che sconvolge tutto, costringendo i personaggi a rivelare la loro vera identità e a smettere i travestimenti.
Itaca per sempre
9 Novembre ore 21
Regia: Alessandra Pizzi
Con: Enrico Lo Verso e Paola Quattrini
Pianista: Mirko Lodedo
Tratto dall’omonimo romando di Luigi Malerba. Una prospettiva nuova e originale: Ulisse abbandona il ruolo dell’eroe epico per diventare semplicemente un uomo. E come tale, si confronta con il suo mondo, fatto di affetti, emozioni e fragilità umane. Un’introspezione profonda che esplora l’animo del protagonista e le sue relazioni con i propri cari.
La rappresentazione è arricchita dall’accompagnamento musicale di Mirko Lodedo, pianista e compositore di colonne sonore per teatro e cinema, di fama internazionale, la cui musica crea un’atmosfera che amplifica l’intensità delle emozioni in scena.
Il “Mirandolina”, il cavaliere, il marchese e il conte
23 Novembre ore 21
Adattamento originale e regia: Luca Guerini
Attori: Antonio Digirolamo, Luca Setaccioli, Romeo Tofani e Isacco Bugatti
Il proprietario di una Spa, che si fa chiamare Mirandolina, attira le attenzioni di due clienti del centro, mentre un terzo gli è del tutto indifferente. Fabrizio esprime il suo disorientamento nei confronti di Mirandolina, che a volte sembra interessata a lui e altre volte no. L’opera di Carlo Goldoni viene fedelmente reinterpretata in chiave maschile e ambientata ai giorni nostri in un centro massaggi gay.
Il Principe dei sogni belli
7 Dicembre
Di Tobia Rossi
Regia: Pierpaolo Sepe
Con: Noemi Francesca e Riccardo Festa
Costumi: Rossella Oppedisano
Elementi di scena: Francesco Ghisu
In una cittadina di provincia, un imprenditore edile di mezz’età, Elio, contratta con Dragon per un rapporto sessuale per suo figlio autistico, Bruno, desideroso del suo primo incontro. Bruno, che si fa chiamare Joshi, vuole farlo solo con Dragon perché gli ricorda l’eroe del suo manga preferito. La storia affronta il tema controverso della sessualità nei ragazzi disabili, ma si estende a discutere della generazionale distanza tra adulti e figli. La narrazione esplora crescita, paura, responsabilità, padri e figli, desiderio e sofferenza. Alla fine, si pone la domanda se si possa ancora mentire quando le maschere cadono e il desiderio di un corpo negato emerge.
Sogno di una notte di mezza estate
19 Gennaio ore 17:30
di William Shakespeare
Regia: Valentina Cognati
Aiuto regia: Martin Grandin
Produzione: Margot Theatre
Con: Cristiano Arsì, Serena Borelli, Andrea Carpiceci, Gabriel Durastanti, Martina Grandin, Eleonora Mancini, Alessandro Moser, Michelangelo Raponi, Alice Staccioli
Costumi: Fiorella Mezzetti
Scene: Michelangelo Raponi
Organizzazione: Alice Staccioli
Coro: Margot Acting School
“Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare è una commedia che esplora i temi del sogno e della magia. Ambientata in una foresta incantata, la trama intreccia le storie di quattro giovani amanti, una compagnia teatrale dilettante e i litigi tra il re e la regina delle fate. La magia e la fantasia caratterizzano l’atmosfera, con scenografie di alberi maestosi e spiriti animali che popolano il bosco. La commedia si arricchisce di umorismo grazie alle esibizioni della compagnia di attori-artigiani, offrendo al pubblico momenti di grande divertimento. I ritmi veloci, i costumi fantastici, le luci e le musiche contribuiscono a creare un’esperienza immersiva e incantata.
Vecchi Tempi
15 Febbraio
Regia: Francesca Migliore
Con: Nicola Fabbri, Fabiola Ricci
Musiche originali: Roberto Passuti
Lo spettacolo, ispirato all’opera di Harold Pinter, racconta di due amiche, Anna e Kate, che si ritrovano dopo vent’anni e ricordano il loro passato a Londra, sotto l’osservazione del marito di Kate, Deeley. Le reminiscenze si mescolano in modo confuso, mentre la memoria si rivela ingannevole. Deeley, con il suo sguardo vigile, sembra minacciare di appropriarsi dei ricordi della moglie. Il dramma esplora un complesso triangolo amoroso, già rappresentato da Luchino Visconti, dove emergono gelosia e segreti legati a un passato inconfessabile.
Prima della tempesta
8 Marzo
Omaggio a Giorgio Strehler e Luciano Damiani
con Antonella Civale
regia Marco Carniti
musiche originali Fiorenzo Carpi
aiuto regia Francesco Lonano
Produzione Politeama srl
Una visione umana, poetica ed educativa sugli artisti italiani del dopoguerra. Attraverso i materiali di lavoro per “La Tempesta” di Shakespeare, realizzata da due figure iconiche del teatro del Novecento, il regista Giorgio Strehler e lo scenografo Luciano Damiani, si riscopre il valore dell’arte e della vita, al di fuori delle logiche di mercato.
Lo spettacolo “Prima della Tempesta” è un’esplosione di poesia che tocca profondamente anche chi non ha mai frequentato il teatro. L’attrice, interpretando un ruolo maschile, incarna la figura quasi scomparsa del “suggeritore”, osservando da una posizione nascosta, come attraverso un buco della serratura, le meraviglie del teatro. Il personaggio richiama l’Italia del dopoguerra, che doveva rialzarsi economicamente e culturalmente, dando al teatro un senso sociale, civico e politico.
4,5,6 morte alla famiglia!
17 Maggio
Regia: Rinaldo Felli
Interpreti: Claudia Pellegrini, Manuele Pica, Leonardo Sordi, Remo Stella
Scenografia: Alberto Panciocco
Assistete Regia: Leonardo Sordi
Il testo di Mattia Torre esplora la disgregazione della famiglia, portando alla luce una verità drammatica e comica allo stesso tempo: la famiglia, intesa come fondamento della società, è morta. L’opera rappresenta una famiglia dominata dall’odio, dove il padre padrone, Ovidio, è ossessionato dal raggiungimento di una morte che dia significato alla vita. In questa corsa verso l’autodistruzione, numeri come 4, 5, 6 — simboli degli esclusi dalla gloria — assumono un ruolo centrale. Il testo, scritto in un immaginario dialetto con influenze meridionali e latine, alterna risate e cinico divertimento, seguendo l’insegnamento pirandelliano dell’umorismo, che ride attraverso il dolore.