Si è concluso con successo il convegno “Gestione del Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Viterbo: gli effetti della procedura d’infrazione e la sfida della digitalizzazione”, organizzato da Talete S.p.A. in collaborazione con l’ordine degli ingegneri di Viterbo e tenutosi ieri presso l’Università della Tuscia che ha rappresentato un momento di grande confronto e di condivisione di idee per il futuro del servizio idrico nella Provincia di Viterbo.
In apertura dei lavori i saluti di Alessandro Romoli – Presidente della Provincia di Viterbo e dell’EGATO 1 Lazio Nord VT, di Stefano Ubertini – Rettore dell’Università della Tuscia e di Alessia Fattori – Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Viterbo, Daniele Sabatini – Consigliere Regione Lazio in collegamento a distanza, che ringraziamo per aver con le loro parole contribuito a evidenziare l’importanza del lavoro che Talete svolge sul territorio e per il territorio, in collaborazione con tutte le realtà presenti.
Un evento molto importante caratterizzato dalla presenza di prestigiosi Relatori, quali Marco Casini – Segretario Generale dell’AUBAC, Luca Marta – Direttore Generale Lavori Pubblici e infrastrutture Regione Lazio, Mario Rosario Mazzola – Presidente Fondazione Utilitatis, Pierluigi La Mantia del PSN, Giancarlo Daniele – Dirigente della STO dell’EGATO 1 VT, che ringraziamo per il fondamentale formativo contributo che hanno apportato.
Desideriamo esprimere un ringraziamento speciale per la partecipazione delle istituzioni intervenute, il Viceprefetto Andrea Nino Caputo, vari Sindaci e rappresentanti dei Comuni della Provincia, la ASL di Viterbo, La Regione Lazio, L’Università della Tuscia di Viterbo, che hanno dato lustro alla giornata cogliendo un’importante occasione di confronto sulle sfide e le opportunità del settore idrico nel territorio.
Il convegno è stato moderato dal Professor Grimaldi, che con la sua professionalità e i suoi spunti incisivi ha saputo tenere alta l’attenzione dei partecipanti e guidare il dibattito in modo proficuo.
Le sfide per un servizio idrico di qualità:
Al centro del dibattito, la complessità di garantire un servizio idrico di qualità che soddisfi le esigenze dei cittadini e tuteli l’ambiente. Tra le sfide principali, vi è la presenza di metalli pesanti nelle falde acquifere, che richiede interventi mirati di bonifica e monitoraggio; a tal proposito, Genova ha ribadito l’importanza della sinergia tra istituzioni e digitalizzazione per superare le criticità del settore, ottimizzando la gestione del servizio e garantendo la trasparenza nei processi aziendali.
Un impegno per un futuro migliore:
Di fronte a queste sfide, i partecipanti al convegno hanno espresso un impegno comune per un futuro più sostenibile del servizio idrico nel territorio. In sintesi gli interventi espressi:
Memoria storica: Giancarlo Daniele, Direttore STO ATO 1 Viterbo, ha effettuato un excursus sulla genesi del servizio idrico nella nostra Provincia.
Collaborazione: Il Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, ha ribadito l’importanza di una stretta collaborazione tra enti locali, università, gestori e cittadini per individuare soluzioni condivise e realizzare progetti concreti. L’impegno di tutti gli attori coinvolti sarà fondamentale per costruire un sistema idrico più efficiente, responsabile e sostenibile.
Prevenzione: Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, ha posto l’accento sulla necessità di investire in prevenzione idraulica per ridurre i rischi di carenze e disservizi, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici.
Consapevolezza: Luca Marta, che ha descritto la situazione della Regione Lazio e ha ribadito che l’uso consapevole dell’acqua tra i cittadini è essenziale per tutelare questa risorsa preziosa. In questo senso, il Consigliere Regionale Daniele Sabatini ha confermato l’impegno della Regione Lazio nel sostenere Talete S.p.A. in progetti, percorsi e iniziative di sensibilizzazione.
Rispetto delle normative: Il Sindaco di Capranica, Pietro Nocchi, in rappresentanza del Vicepresidente della Regione Lazio Enrico Panunzi, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Talete S.p.A. negli anni per migliorare il servizio idrico, evidenziando il percorso di crescita nel rispetto delle normative vigenti.
Resilienza: Mario Rosario Mazzola di Utilitatis, ha sottolineato l’urgenza di adottare misure immediate per rafforzare la resilienza delle infrastrutture di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico.
Un focus sulla digitalizzazione
Tra i temi centrali del convegno, particolare attenzione è stata dedicata al progetto di digitalizzazione intrapreso da Talete S.p.A., sul quale Giuseppe Gasbarri – RTD dell’azienda, ha illustrato le diverse iniziative in corso, volte a migliorare l’efficienza e la trasparenza del servizio idrico.
In particolare, sono stati presentati i seguenti aspetti:
- Sviluppo di una piattaforma digitale per la gestione del servizio clienti che consentirà ai cittadini di interagire con Talete S.p.A. in modo semplice e veloce, per ogni necessità.
- Implementazione di un sistema di monitoraggio delle reti idriche che permetterà di individuare in tempo reale le perdite d’acqua e di intervenire tempestivamente per ripararle.
Pierluigi La Mantia, Area Manager per la Pubblica Amministrazione di PSN, ha elogiato la lungimiranza di Talete nella scelta della migrazione in cloud.
Tavola rotonda sulla procedura d’infrazione:
Nel corso del pomeriggio si è svolta una tavola rotonda diretta da Nicola Marcucci – dirigente Regione Lazio, dedicata alla procedura d’infrazione aperta a tutti i partecipanti, con l’obiettivo di approfondire le criticità emerse e individuare possibili soluzioni. La discussione ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle istituzioni, che hanno offerto spunti di riflessione e proposte concrete per il superamento delle criticità.
L’impegno di Talete:
L’Amministratore Unico di Talete S.p.A. Salvatore Genova ha espresso profonda gratitudine a tutti i relatori e partecipanti per il loro contributo costruttivo al convegno. L’impegno e la collaborazione dimostrati rappresentano la base per costruire un futuro migliore per la gestione dell’acqua nella Provincia di Viterbo.
Il ruolo dell’Università della Tuscia:
L’Università della Tuscia, nella persona del Magnifico Rettore, ha ribadito il proprio impegno a svolgere un ruolo attivo nella ricerca e nell’innovazione nel settore idrico, mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze per lo sviluppo di soluzioni sostenibili.