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Arrestato un 27enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
La Compagnia Carabinieri di Viterbo ha disposto un piano di controllo del territorio con particolare riferimento alle vie di comunicazione che collegano i Comuni dei Monti Cimini, al fine di garantire la sicurezza nell’arco serale e notturno del fine settimana.
In tale contesto, nella seconda decade di febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Soriano nel Cimino hanno fermato un’autovettura condotta da un ventisettenne romano, trovandolo in possesso di circa 1,8 grammi di hashish, suddivisi in tre involucri di cellophane. La perquisizione estesa ad un casale nella sua disponibilità a Caprarola (VT) e alla sua abitazione nella capitale, ha consentito di rinvenire a sottoporre a sequestro un panetto di circa 41,2 grammi di hashish, circa 0,65 grammi di hashish in due involucri di cellophane, bilancino di precisione e materiale ritenuto utile al confezionamento della stessa sostanza illecita. L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, i militari di Soriano nel Cimino hanno deferito per ricettazione all’Autorità Giudiziaria un ventenne di origine nordafricana. Il giovane cittadino straniero è stato trovato in possesso, a seguito di perquisizione, di alcune borse contenenti numerosi capi d’abbigliamento, generi alimentari, prodotti di cosmetica e per l’igiene personale, risultati essere oggetto di furto perpetrati in diversi esercizi di un centro commerciale di Padova. La refurtiva del valore di circa 4000 euro è stata sottoposta a sequestro.
L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto al fenomeno dei reati predatori.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.