
Il 23 marzo 2025, Viterbo ha ospitato un evento di grande significato storico e religioso: il cinquecentenario dei Cavalieri di San Giovanni. Le celebrazioni sono state presiedute da S.E. Fra’ Roberto Viazzo, Gran Priore di Roma. La celebrazione eucaristica, officiata da Mons. Luis Manuel Cuña Ramos, Prelato del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha visto la partecipazione di illustri personalità, tra cui il vice cancelliere del Gran Priorato, amm. Carlo Cellerino, Cavaliere di Grazia e Devozione, e Avv. Roberto Saccarello, Delegato per Viterbo-Rieti, Gran Croce di Grazia Magistrale, insieme a tutti i confratelli della Delegazione. Tra le autorità presenti, ha partecipato anche il Dott. Romoli, Presidente della Provincia.
La giornata è iniziata alle ore 10.00 con un incontro tra S.E. il Gran Priore e Mons. Prelato, insieme a S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo. Questo momento aveva avuto un’importanza particolare non solo per la comunità ecclesiastica, ma anche per il rafforzamento dei legami tra l’Ordine e la diocesi.
Alle ore 11.00 si è svolta l’Assemblea delegatizia presso il Centro Melitense de La Quercia, dove si sono discussi temi di rilevanza per i Cavalieri e per la loro attività nel corso dei secoli, nonché sul territorio con i vari gruppi di Assistenza facente parte della Delegazione Viterbo – Rieti. Questo incontro ha rappresentato un’opportunità per riflettere sul passato e pianificare il futuro della Delegazione e delle sue attività.
Il culmine della giornata si è raggiunto alle ore 12.00, con la Solenne Liturgia Eucaristica presieduta da Mons. Luis Manuel Cuña Ramos, Prelato del Sovrano Militare Ordine di Malta, nella Basilica Santuario di Santa Maria de La Quercia. Questa celebrazione non ha rappresentato solo un momento di preghiera, ma anche un atto di riconoscimento della fede e del servizio che i Cavalieri di San Giovanni hanno offerto nel corso dei secoli.
Le celebrazioni non erano state solo un tributo al passato, ma anche un’opportunità per rinnovare lo spirito di dedizione al servizio umanitario e alla carità che ha contraddistinto l’Ordine nel corso della sua lunga storia.
L’evento di domenica ha segnato un punto di riferimento significativo per la comunità di Viterbo e per i Cavalieri, dando inizio a un nuovo capitolo di impegno e fraternità. È stato un momento da vivere intensamente, testimoniando l’importanza della tradizione e della spiritualità che hanno unito tutti gli intervenuti.
Concludendo, i cittadini di Viterbo hanno partecipato con spirito di gioia e unità, rinnovando il loro legame con la storia dei Cavalieri di San Giovanni. La celebrazione del cinquecentenario ha lasciato un segno indelebile, testimoniando l’eredità di un Ordine che continua a ispirare e servire.
Grazie.
