La scorsa notte, nel corso di un’attività congiunta tra la Stazione di Carbognano e l’Aliquota Radiomobile, durante i controlli nei pressi del Lago di Vico e nell’abitato di Carbognano, in considerazione della notevole presenza di turisti e dello svolgimento di sagre ed eventi estivi, soso stati effettuati specifici controlli. L’attività ha permesso di bloccare un uomo che si era messo alla guida con un tasso alcolemico di oltre 3 volte superiore al limite di legge: durante il controllo, l’uomo è stato comunque collaborativo e, come suggerito dai militari, un suo amico si è preoccupato di riportarlo a casa per evitare ulteriori conseguenze. La patente di guida è stata ritirata.
Durante gli altri controlli nei pressi del Lago di Vico, a bordo di un’autovettura sono stati rinvenute alcune dosi di hashish e il guidatore segnalato per uso personale di stupefacenti, così come a Carbognano dove un cittadino straniero è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e, analogamente, segnalato come assuntore alla Prefettura.
L’uso di sostanze stupefacenti e di alcool sono i fattori che influenzano negativamente la capacità di guida del conducente generando situazioni di pericolo per sé e per gli altri.
Guidare sotto l’effetto di queste sostanze significa mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri, oltre che rischiare di incorrere nell’arresto o in sanzioni amministrative (di natura pecuniaria e di sospensione della patente) e, per tali motivi, è sempre alta l’attenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri per prevenire il verificarsi di incidenti e la guida sotto effetto di droga e alcool.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva |