Sicurezza del territorio, richiesto finanziamento ministeriale per l’implementazione del sistema di videosorveglianza urbana. Un progetto che rientra pienamente tra gli obiettivi programmatici dell’amministrazione comunale finalizzati a potenziare la prevenzione, il controllo e la vigilanza del territorio comunale.
“Il bisogno di sicurezza da parte dei cittadini di Viterbo è da anni un’esigenza molto diffusa e concreta – spiega la sindaca Chiara Frontini – e contribuisce sempre di più a determinare e garantire lo sviluppo del territorio. La sicurezza e la vivibilità della città e degli ex comuni sono per questa amministrazione una priorità. E già da mesi stiamo lavorando su alcuni importanti progetti”.
La prima cittadina ricorda l’approvazione della delibera di giunta comunale dello scorso dicembre (n. 346 del 30-12-2022) con cui si manifestava la volontà di rispondere all’avviso pubblico del ministero dell’Interno, di concerto con il ministero delle Finanze, al fine di presentare un progetto per l’implementazione dell’attuale sistema di videosorveglianza urbana. Un progetto che prevede, in caso di ottenimento dei fondi, un cofinanziamento ministeriale di 15.700,00 euro circa che andrebbe ad aggiungersi ai fondi comunali pari a 36.700,00 mila euro.
“Tale progetto – ha commentato la sindaca Frontini – rientra perfettamente nella programmazione delle nostre azioni amministrative sul tema sicurezza. Si inserisce, infatti, in tutte quelle operazioni volte a prevenire e a contrastare i fenomeni di criminalità diffusa, come anche il protocollo d’intesa firmato con la Prefettura per il “controllo di vicinato”.
Il progetto prevede una graduale e progressiva implementazione del sistema di videosorveglianza, attraverso il potenziamento della rete radio e l’ampliamento della rete di telecamere per realizzare una copertura più capillare del territorio comunale.
“L’obiettivo – conclude la sindaca – è offrire a cittadini e ai turisti una Viterbo sicura, pulita e ordinata. È un passo fondamentale per convincere i primi ad abitare e restare in centro e i secondi a pernottare in città”.
“Ci auguriamo – sottolinea il consigliere comunale delegato ai rapporti istituzionali e alle politiche per la sicurezza integrata Umberto Di Fusco – che questo sforzo posto in essere dall’amministrazione possa essere di pungolo per i cittadini affinché ci sia una maggiore partecipazione attiva, segnalando ogni situazione ritenuta a rischio. Anche commercianti, singoli cittadini o condomini, attraverso videosorveglianza privata possono contribuire segnalando alle autorità preposte eventuali situazioni richiedenti particolare attenzione”.
“È importante evidenziare – spiega il comandante della polizia locale Mauro Vinciotti che ha seguito da vicino le varie fasi del progetto – che l’avviso ministeriale, così come strutturato, non premia i comuni più “virtuosi”. Anzi, al contrario, privilegia nella concessione del finanziamento quei comuni che hanno più bisogno di sicurezza, prevenzione e controllo. Viterbo, per fortuna, aggiungo, non rientra tra questi ultimi, ma abbiamo comunque costruito, elaborato e presentato un buon progetto, approvato anche dal comitato di ordine e sicurezza pubblica. In attesa dell’esito da parte del ministero, ci tengo a ringraziare l’amministrazione comunale che ha mostrato una grande sensibilità su questa tematica: crede molto in questo progetto e non ha esitato a stanziare una discreta somma per l’implementazione della videosorveglianza urbana. Una somma che sarà comunque confermata anche in caso di mancato ottenimento del cofinanziamento ministeriale”.