La prima rassegna sugli Archivi Storici Comunali della Tuscia
Nel prestigioso spazio del Museo e Centro Culturale Marco Sacchi di Gallese, venerdì 29 novembre si è conclusa, con grande successo, la rassegna ‘Verba Volant, Scripta Manent’ (21-29 novembre 2024), unciclo di quattro conferenze sul tema degli Archivi Storici Comunali, scelti tra i comuni della Tuscia, quali Canepina, Oriolo Romano, Vetralla e Gallese.
La manifestazione promossa dalla Comunità Montana dei Cimini e dal SISC Area Etrusco Cimina, con il sostegno della Regione Lazio, ha voluto mettere in luce la conoscenza e la fruizione del patrimonio archivistico di storia locale e tradizioni popolari da cui hanno preso spunto vari scrittori per i loro libri. Gli incontri moderati da Luca Della Rocca sono stati organizzati da TusciaArtLab in collaborazione con Davide Ghaleb Editore. Ingresso libero.
La presidente di Tuscia Art Lab Giulia Marchetti intervenuta alla fine della conferenza per i saluti e i ringraziamenti a quanti, a vario titolo, hanno reso possibile la realizzazione di questi eventi, ricorda lo svolgimento della conferenza di Gallese.
“Dopo i saluti istituzionali del vice sindaco Amedoro Latini, Luca Della Rocca ha introdotto l’incontro dal titolo “Sulle note delle storia: 1816 – 2016 dal documento antico al libro moderno” dando la parola, in sostituzione dell’assessore alla cultura e turismo Simona Pirolli, assente per motivi personali, a Simona Raccuia, responsabile degli Archivi Storici Comunali di Oriolo Romano e Gallese, la quale, dinanzi al numeroso pubblico ha esordito:”Quando la comunità è così partecipe, significa che dietro c’è un lavoro culturale importante”.Simona Racuia ha poi proseguito offrendo una panoramica sulla struttura e sull’importanza degli archivi storici comunali, custodi di preziosi documenti del passato; luoghi in cui si cura, non solo la memoria storica, ma anche la manutenzione e il restauro fisico dei documenti. La stessa conclude precisando che, su 60 Enti locali, soltanto 9 sono gli Archivi Storici Comunali accreditati nella relativa organizzazione regionale (OAR), in quanto dotati dei requisiti specifici richiesti. Da ciò si evince il lavoro virtuoso svolto nei Comuni ospitanti la rassegna Verba Volant, Scripta Manent.
La parola passa a Stefania Piersanti, insegnante di lettere e flautista appassionata, la quale introduce il tema dell’incontro, ossia la Banda Musicale Città di Gallese che ormai ha varcato i 200 anni di attività. Muovendosi su una linea temporale che va dal 1902 al 1939, la relatrice si è avvalsa di una presentazione ipertestuale per spaziare tra contenuti connessi, fatti di fotografie d’epoca, riproduzione di documenti di archivio e testi, e per offrire ai presenti un perfetto inquadramento, anche visivo, degli snodi fondamentali che hanno caratterizzato la storia della banda.
È poi intervenuto Giorgio Ridolfi, presidente dell’Associazione musicale “Marco Spoletini”, che ha illustrato la genesi del libro “Sulle note della storia“, pubblicato nel 2016 con il patrocinio del Comune di Gallese e della Regione Lazio. Un lavoro a quattro mani (Gabriele Campioni, Stefania Piersanti e Giorgio Ridolfo per i testi, impaginazione grafica Nico D’Auria) nato sulla scia di altre passate pubblicazioni e sinergie. La pubblicazione di quest’opera, ripercorre fatti e vicissitudini legati alla banda musicale locale, a partire dai primi anni dell’Ottocento, fino ai giorni nostri. La ricostruzione storica porta a conoscenza che accanto alla banda musicale istituzionale, è nata anche quella operaia, genitrice della prestigiosa banda che oggi tutti conoscono, la quale da anni si esibisce in varie importanti ricorrenze, tra cui la Festa della Repubblica Italiana.
Assente per un impegno improrogabile anche il Direttore della Banda Musicale Città di Gallese, Gabriele Campioni, il quale ha inteso omaggiare il pubblico con un suo breve e articolato documentario dal titolo “La Banda Musicale di Gallese del XIX secolo”, appositamente creato per l’evento e proiettato durante la conferenza. Questo l’incipit: “Un archivio storico costituisce la memoria di una comunità, divenendone lo specchio fedele di ambizioni, speranze, dissidi, delusioni, sofferenze e passioni. E proprio di una di queste ultime che vogliamo parlare in questa sede, quella per la musica che ha il compito di sottolineare e scandire emotivamente la vita della comunità stessa, di cui diventa voce ed espressione. La presente ricerca archivistica ha preso le mosse dal XIX secolo perché è da quel momento che cominciano ad apparire formazioni simili alle bande così come le intendiamo oggi”,
Conquesto prezioso contributo audiovisivo che ripercorre le tappe della storia della banda fino ai giorni nostri, si chiude nel comune di Gallese la prima rassegna di “Verba Volant, Scripta Manent – Dal documento antico al libro moderno”.