Nella mattinata del 27 settembre la Compagnia Carabinieri di Viterbo ha dato corso ad ampio servizio antidroga con l’esecuzione di una dozzina di perquisizioni in abitazione. I controlli sono scaturiti dalla serrata attività d’indagine coordinata dal Nucleo Operativo e Radiomobile e condotta dalla Stazioni Carabinieri di Soriano nel Cimino, Vetralla e Bagnaia e San Martino, sulle traiettorie dello spaccio tra i centri abitati a ridosso dei Monti Cimini.
I militari della Sez. Operativa del N.O.R. e delle Stazioni citate, con l’importante contributo di personale del Nucleo Cinofili di Roma – Santa Maria di Galeria, hanno operato in uniforme ed in abito borghese tra il centro storico – traverse di via Roma, l’area nord della città, le frazioni di Bagnaia e San Martino al Cimino, spingendosi sino a Vetralla (VT).
Le attività, delegate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, hanno portato nei pressi di piazzale Gramsci, all’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un trentottenne, trovato in possesso di circa 1,5 grammi di cocaina suddivisi in tre involucri di cellophane, 0,5 grammi di marijuana, 1 bilancino di precisione e materiale ritenuto utile al confezionamento ed al taglio delle medesime sostanze illecite.
Contestualmente per lo stesso reato sono state denunciate altre tre persone: un quarantanovenne controllato vicino alla str. Cassia Nord, con 20 grammi di marijuana, una ragazza di Bagnaia in possesso di 5,6 grammi di hashish, 1 bilancino di precisione ed oltre 4.000 euro in contanti, uno studente di casa appena fuori le mura con 3,85 grammi di hashish, 3 bilancini di precisione e materiale utile al taglio della stessa sostanza. Tra le molte persone controllate anche un quarantanovenne del quartiere Carmine con 5,21 grammi di hashish, segnalato quale assuntore di stupefacenti alla locale Prefettura, mentre nello stesso palazzo, in un ripostiglio ad uso condominiale, i militari rinvenivano ulteriori 13 grammi di hashish a carico di ignoti.
I reperti sono stati posti sotto sequestro e l’arrestato è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria viterbese.
Il Comandante Provinciale, Col. Massimo Friano, ha così commentato: “il servizio ha ben espresso la continua attenzione dell’Arma per il fenomeno dello spaccio nel capoluogo, soprattutto quello a danno dei più giovani, che si vuole sottrarre al disagio, al contatto con la criminalità, ai rischi per la salute e agli incidenti sulle strade. È importante perseverare in questo impegno”.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.