Nel corso del lungo ponte, i carabinieri della compagnia di Montefiascone hanno dato corso ad un articolato servizio antidroga che portava all’arresto in flagranza di reato di un cittadino insospettabile. Nel dettaglio, i carabinieri di Capodimonte, già dal giovedì precedente il ponte dell’immacolata, a seguito di alcuni controlli ben mirati, individuavano due giovani ventenni in possesso di sostanza stupefacente, operando un sequestro di un discreto quantitativo di marijuana. Da tale spunto nasceva una serrata attività di indagine volta a rintracciare la fonte dello spaccio, che veniva, in breve tempo individuata in un’abitazione del centro storico, abitata da un cittadino 64 enne incensurato.
I carabinieri avevano contezza di aver individuato l’esatta fonte quando il monitoraggio della casa posto in essere si rivelava positivo. appostati la sera del sabato, notavano uscire dalla stessa un noto assuntore del luogo, il quale sottoposto a controllo veniva trovato in possesso di circa 15 grammi di marijuana. Scattava allora la perquisizione dell’immobile da parte dei militari che, una volta entrati nell’abitazione, si trovavano di fronte ad un vero e proprio negozio avente ben esposta la droga chiusa in dei barattoli di vetro in piena vista. Durante la perquisizione i militari non desistevano da ulteriori controlli della casa in quanto si percepiva un forte odore di marijuana. Ben presto, i militari, ricercando la fonte del forte odore di droga, trovavano una nicchia occultata posta accanto al camino in quel momento acceso, è stata proprio la fonte di calore a tradire l’insospettabile spacciatore, in quanto l’elevata temperatura consentiva una maggiore motilità molecolare delle particelle odorose della sostanza stupefacente che rendeva facile il lavoro degli investigatori.
Nel complesso venivano sequestrati circa 200 grammi di marijuana al detentore incensurato, il quale veniva poi arrestato, gli assuntori venivano tutti segnalati amministrativamente alla prefettura per i relativi provvedimenti per detenzione personale. Il comandante provinciale dei carabinieri di Viterbo, colonnello Massimo Friano, ricorda che il consumo di certe droghe leggere seppur possa sembrare per alcuni oramai una prassi accettabile, non va assolutamente sottovalutato per le conseguenze sulla salute e sul sistema nervoso.
I risultati scientifici di cui disponiamo indicano che i fumatori cronici di marijuana presentano un’alterata attivazione dei sistemi cerebrali frontali e delle strutture limbiche, numerosi studi di neuro immagine hanno dimostrato come l’assunzione di marijuana sia associata ad alterazioni della capacità cognitiva ed affettiva. La sostanza agisce a livello del metabolismo cerebrale con cambiamenti sia funzionali che strutturali del tessuto nervoso. Alcuni degli effetti sulla salute che le ricerche documentano come probabilmente associati ad un consumo cronico di cannabis, sono psicosi, (ad esempio schizofrenia in individui predisposti), crollo psicotico, problemi di memoria, difficoltà di apprendimento, xerostomia, sonnolenza e difficoltà di coordinazione motoria (durante e fino ad alcune ore dopo il consumo) ansietà, depressione maggiore, disturbo dell’umore, sindrome a motivazionale (difficoltà di concentrazione e motivazione), risultante in un calo del 50-60% dei livelli di testosterone; motivo per cui è necessario non abbassare la guardia nel contrasto a questo tipo di fenomeno.
A tutto ciò, si aggiungano poi le conseguenze derivanti dal “finanziare” con l’acquisto dei stupefacenti la filiera criminale che vi è alle spalle, foraggiandola in maniera più o meno consapevole e permettendole il suo sostentamento e il suo proliferare.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.