San Martino al Cimino, è vietato il consumo dell’acqua erogata tramite pubblico acquedotto, per usi alimentari, nellezone alimentate dalla rete idrica del serbatoio Colonia. In tali zone l’acqua erogata potrà essere utilizzata esclusivamente per igiene domestica, nonché, previa preliminare bollitura (per almeno 10-15 minuti) per la preparazione e il lavaggio di alimenti. L’acqua non può essere utilizzata come bevanda abituale.
Il Comune di Viterbo – si legge nell’ordinanza sindacale – invita la società Talete, gestore del servizio idrico integrato nell’ATO 1 Viterbo, al rispetto di quanto specificato nella nota Asl di Viterbo – Dipartimento di prevenzione, area funzionale sicurezza alimentare – ovvero a individuare tempestivamente le cause della non conformità e ad attuare i correttivi gestionali di competenza necessari all’immediato ripristino della qualità delle acque erogate.
Il testo dell’ordinanza sindacale n. 3 del 24 gennaio 2024 è consultabile su www.comune.viterbo.it, sezione albo pretorio.