Nel corso delle attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Ronciglione, i militari della Stazione di Sutri hanno eseguito il controllo di una autovettura sospetta, dopo la segnalazione di un furto di una borsa all’interno di un bar di Vetralla.
La vittima, dopo un iniziale smarrimento, ha contattato il 112 e poi ha subito fornito indicazioni su quanti fossero presenti nel bar e su una autovettura che si era allontanata. Da Vetralla sono state diramate le informazioni e allertate le pattuglie, tra queste una della Stazione di Sutri e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ronciglione che hanno percorso le strade da e per Viterbo e, lungo la Cassia in direzione Roma, ha notato un’auto simile a quella segnalata: a bordo 4 persone corrispondenti alla descrizione.
Con i colleghi di Viterbo sono stati svolti gli ulteriori accertamenti supportati dalla denuncia della vittima, appurando la corrispondenza dei fatti rinvenendo durante la perquisizione parte della refurtiva, tra cui effetti personali e parte del denaro, restituito alla donna che, passato lo spavento, ha ringraziato i militari.
La presenza degli equipaggi rientra nell’ambito delle azioni di controllo del territorio e di contrasto a qualsiasi forma di illegalità posta in atto dal Comando Provinciale del Carabinieri di Viterbo e dalla Compagnia di Ronciglione, con attenzione alle zone più trafficate, agli esercizi commerciali, in previsione dell’aumento delle presenze dei turisti.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva |