Continuano le attività di controllo del territorio disposte nell’ambito della Compagnia di Ronciglione.
Nel corso delle attività esterne disposte in questi ultimi giorni, in previsione del maggior afflusso di persone nei luoghi turistici della giurisdizione, i militari della Compagnia di Ronciglione hanno portato a termine diverse attività di controllo e prevenzione attraverso le pattuglie delle Stazioni dipendenti.
Ad Oriolo Romano, dopo un incidente stradale che ha visto coinvolti e danneggiati due veicoli, ma fortunatamente senza feriti, uno dei due conducenti è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. La dinamica dell’incidente non è, infatti, apparsa compatibile con le condizioni della strada ed una volta eseguiti gli accertamenti è apparso chiaro che la causa poteva risiede altrove: il tasso alcolemico era infatti ben superiore ai limiti di legge e la patente ritirata.
Nel corso di ulteriori controlli alla circolazione, a Caprarola, nei pressi di un locale pubblico, un ragazzo di 20 anni è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina e hashish e, di conseguenza, segnalato alla Prefettura, mentre un trentenne del posto è stato deferito all’autorità giudiziaria perché sorpreso mentre era alla guida con un tasso alcolemico altissimo, pari a 1,9 g/ml, vale a dire quasi quattro volte superiore il limite consentito di legge.
Infine, a Barbarano Romano, un trentenne straniero, controllato in una zona fuori paese è stato trovato in possesso di un coltello del cui possesso non ha saputo fornire spiegazione. L’uomo, che non ha giustificato nemmeno la sua presenza nel piccolo centro a ridosso della via Claudia, è stato denunciato in stato di libertà.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, stante l’interesse pubblico alla diffusione della notizia.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva |