Con il terzo episodio della rubrica aquesiana di approfondimento Pugnaloni, andiamo alla scoperta del Gruppo Corniolo che ha presentato il seguente bozzetto. Coloro che si riconoscono nel capogruppo Simone Serafinelli presero le mosse dall’idea nata nel 1972 da un team di ragazzi tra i banchi di scuola che scherzosamente decisero di chiamarsi SAS (Studenti A Spasso) Tre anni dopo il primo successo alla Festa dei Pugnaloni grazie all’indimenticato bozzettista Giulio Sugaroni.
Altri tre successi targati questa volta Giuseppe Copponi. Si inizia nel 1997 per poi planare nell’ultimo ventennio con quello del 2010 (relazione “In questo mondo veloce, fatto di colori vivaci, cangianti, che si moltiplicano inseguendo il progresso, non va dimenticato che il passato, la tradizione, la storia, sono gli ingredienti indispensabili per costruire il futuro! Al di là delle ideologie, delle religioni, dei miti, è la consapevolezza di sapere che diamo e da dove veniamo che ci permetterà di capire dove andare”) e quello dell’anno successivo (relazione “Crocevia di viandanti che la Francigena costringeva all’incontro, dove il miracolo trasfigurava, per tramandarla, la storia e la leggenda che, ancora oggi cattura l’attenzione e raduna le genti!). L’eccezionalità sta anche e soprattutto nei molteplici piazzamenti. Tre secondi posti: 1980 (bozzetto collettivo di Gruppo), 1999 (bozzettista Copponi) che nel 2014 chiude il trittico (relazione “In quel luogo, dove avveniva il miracolo, la storia e la libertà si intersecavano con quella via delle fede che, ancor oggi, conduce al pentimento, al perdono, alla rinascita).
Quattro i terzi posti. Si inizia nel 1983 (bozzettista Roberto Sugaroni) per planare sul bis del consueto bozzettista Copponi: 2015 (relazione “Lo spirito in catene, la libertà solo un sogno: unica arma un pungolo! Non è poi così importante se sia leggenda o miracolo vero; determinante è l’uomo che, presa coscienza di sé, sa trovare la forza per vincere le più aspre battaglie!), 2017 (relazione “La libertà rappresenta da sempre un traguardo essenziale per l’umanità che, con eroi più o meno credibili e miracoli più o meno presunti, ha provato a tagliare. Noi vogliamo descriverla con le parole di Giorgio Gaber: “…libertà e partecipazione”. Dedicato a tutte le popolazioni colpite dalla furia della natura e dalla prevaricazione umana” e 2022 (relazione Non buio e oscurità, ma luce e colori. Non lamenti e dolore ma note d’amore. Non canne di fucile, ma quelle di un organo. Un inno dal passato, che parla di te, si eleva altissimo e si rinnova ancora quel miracolo di libertà e pace). Due i quarti posti: 1990 (bozzetto Cesare Goretti) e 2006 ancora con Copponi (relazione “Ogni uomo ne canta, ogni uomo la brama; ogni uomo ne sente l’afflato nel corpo e nell’anima! Ogni uomo ne vive l’essenza Quando, in volo leggero, si innalza come farfalla a volare libero da altri uomini liberi per diventare, lui stesso simbolo di libertà). Quattro i quinti posti: 1984 (bozzettisti Giulio Gelsomini e Piero Calamai), 1992 (bozzettista Cesare Goretti).
E con Copponi nel 1998 e nel 2012 (relazione “L’invasione, la tirannia, il miracolo, la resa, la conquista della libertà. Nel 40° anniversario della sua fondazione il Gruppo Corniolo SAS ha voluto proporre un’immagine che sintetizzi il tema fondamentale della Festa dei Pugnaloni di Acquapendente”. Cinque i sesti posti: 1978 (bozzetto Giampaolo Mariocchi), 1985 (bozzetto Giulio Gelsomini), 1987 (bozzetto Cesare Goretti), 2000 bozzetto Eliana Buzi (relazione “L’uomo nasce libero, ma non lo diventa finchè permette a sè stesso di essere schiavo. Se vuole riguadagnare la sua libertà, deve avere il coraggio di affrontare la propria oscurità e lasciare che si trasformi in Luce” e 2019 (bozzettista Alessandro Basili) con relazione “Vorrei darvi l’amore che avete lasciato, occhi nuovi per non ricordare parole che parlano solo di pace. Vorrei prestarvi la voce per raccontare a chi non sa e non vuole sapere cosa si prova a morire nel mare per cercare “soltanto” una vita migliore.
Vorrei un nuovo miracolo che capovolga gli sguardi, che ci possa salvare perché la nostra coscienza affonderà mentre la vostra speranza come il nostro fiore rinascerà” Hanno fatto la storia del gruppo nell’ultimo ventennio Marco Ceccolungo (capogruppo), Federico Del Croce (bozzettista), Stefano Paioletti (bozzettista), Daniele Pifferi (capogruppo), Valentina Pelo (bozzettista), Siv Schonberg (bozzettista), Emily Rossi (bozzettista), Simone Serafinelli (capogruppo), Mario Pieri (bozzettista).