Nella mattinata dell’11 ottobre Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno denunciato un sessantaseienne viterbese ritenuto responsabile dello sparo udito da passanti in via Cairoli, intorno alle 17.30 dello scorso due ottobre. Quel pomeriggio era stata una pattuglia della Stazione di San Martino al Cimino in transito poco lontano ad intervenire per prima, a supporto dei residenti del quartiere; negli ultimi giorni gli stessi militari hanno poi proseguito gli accertamenti, giungendo all’individuazione dell’uomo,già sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza.
Le indagini, corroborate da escussione di persone informate sui fatti, acquisizione di filmati di videosorveglianza comunale ed accertamenti bancari, hanno rilevato come questi avesse appena acquistato con la propria carta d’inclusione una pistola scacciacani ed esploso un colpo a salve in via Dei Magliatori – dileguandosi. Nel corso di perquisizione nella sua abitazione del centro storico, i Carabinieri hanno successivamente trovato e sequestrato la pistola, 50 colpi cal. 8 a salve, scontrino e ricevuta fiscale pertinenti l’acquisto. La condotta dell’uomo è ora al vaglio della competente Autorità Giudiziaria del capoluogo.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva