La presidente dell’associazione culturale Viva Tarquinia Maria Antonietta Valerioti: “È un’iniziativa che vuole coniugare arte, cultura e i valori più autentici del Natale”
““Presepe in famiglia” è un’iniziativa che vuole coniugare arte, cultura e i valori più autentici del Natale”. Lo ha affermato Maria Antonietta Valerioti, presidente dell’associazione culturale Viva Tarquinia, promotrice, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Tarquinia e della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia, del concorso presepistico, la cui premiazione si è tenuta il 4 febbraio nel salone delle feste di palazzo Bruschi Falgari.
“La risposta è stata entusiasta, con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa – ha aggiunto Maria Antonietta Valerioti -, dimostrando così l’importanza di questa manifestazione nel rinforzare il tessuto sociale e culturale della comunità tarquiniese. Abbiamo avuto 55 iscritti, di cui molti non residenti nella nostra cittadina”. I premi sono stati assegnati a Lucia Conti e Anselmo Ranucci, per la qualità artistica; Francesco Fanucci, per l’originalità; Luana Ferri, per l’allestimento scenografico. Tra i più giovani i riconoscimenti sono andati a Federico e Valerio Andreini, per l’originalità, e ad Alessandro Bussoletti, per l’impegno. Nella categoria dedicata alle persone non residenti a Tarquinia, si sono distinti Francesco Morelli, di Amantea, per l’allestimento scenografico; Daniele Maccarone, di Zagarolo, per la creatività; e Daniele Turchetti, per l’originalità. Alla cerimonia, condotta dal giornalista Stefano Tienforti, erano presenti don Augusto Baldini, in rappresentanza della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia; Tiziano Torresi, direttore dell’ufficio per la pastorale della cultura della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia; la presidente del consiglio comunale Federica Guiducci.
“I presepi sono sempre belli, soprattutto se sono incentrati sul mistero della Natività – ha detto don Augusto Baldini –. Inoltre, ogni presepe porta in sé la fantasia, l’arte, l’amore e la famiglia e rimanda alle radici della nostra trazione cristiana”. “Negli 800 anni del presepe di San Francesco, accanto al concorso “Presepe in famiglia” si è riusciti a riproporre l’itinerario presepistico – ha sottolineato Tiziano Torresi -. Una tradizione che si era interrotta con il covid e che, con l’associazione culturale Viva Tarquinia, è stata ripresa. Mi preme ricordare le figure di Simone Franchetti e Antonio Menegaldo, che per anni ne sono stati i sapienti registi”.
La presidente del consiglio comunale Guiducci ha posto l’accento sulla vicinanza dell’Amministrazione al concorso: “Ringrazio Francesca Calamita, Cesare Bendotti Fabrizio Fabbrizi, Antonio Natali, Giancarlo Orrù, Michela Merini, Emanuela Razzi e Sandro Jacopucci, volontari dell’associazione culturale Viva Tarquinia che si mettono sempre a disposizione per realizzare eventi e manifestazioni”.
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