Ricorre il 30 aprile l’anniversario della scomparsa di Alfio Pannega, che ci ha lasciato nel 2010 ma il cui ricordo e’ ancora luminosamente vivo in chi lo ha conosciuto e gli e’ stato amico e compagno di lotte contro la guerra e il fascismo, contro il razzismo e l’oppressione di classe, per i diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa dell’intero mondo vivente, nella solidarieta’ e nella condivisione di tutto il bene e tutti i beni.
Perche’ Alfio era un militante antifascista e nonviolento, antirazzista ed internazionalista, comunista e libertario.
E se Alfio fosse vivo oggi sarebbe sulle barricate contro la guerra che fa strage di innumerevoli esseri umani inermi e innocenti e minaccia di distruzione l’umanita’ intera.
Se Alfio fosse vivo oggi sarebbe sulle barricate contro il razzismo dei governi europei che fa strage di innocenti nel Mediterraneo.
Se Alfio fosse vivo oggi sarebbe sulle barricate contro il fascismo che e’ tornato al governo del nostro sventurato paese.
Ma Alfio e’ vivo se noi ne proseguiamo la lotta.
Siamo noi che dobbiamo fare oggi quello che Alfio, il nostro compagno antifascista e nonviolento Alfio, il nostro compagno antirazzista ed internazionalista Alfio, il nostro compagno comunista e libertario Alfio, farebbe senza esitazione se fosse qui con noi.
Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Opporsi a tutte le guerre, a tutti gli eserciti, a tutte le armi.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
Viterbo, 28 aprile 2023
Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ’70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che oltre trent’anni fa ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino”. Dal 2021 e’ particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.