La sindaca Frontini: “E’ un obiettivo strategico che abbiamo avviato, le azioni sono graduali e saranno condivise con residenti e commercianti”
“La pedonalizzazione del centro storico è l’argomento del momento, ormai da giorni. Qualcuno la dà come cosa imminente, imposta dall’alto, senza alcun tipo di confronto, ascolto o riflessione. Secondo altri chiuderemo le porte della città facendo restare i residenti fuori; insomma, ne ho lette e sentite molte. Soprattutto da parte di chi non aspetta altro per strumentalizzare o polemizzare contro questa amministrazione”. Le parole sono della sindaca Chiara Frontini, che precisa e aggiunge: “Non installeremo il varco domani a porta Romana, non chiuderemo domani gli altri ingressi della città, né metteremo in difficoltà i nostri commercianti che dovranno continuare a essere il cuore pulsante della nostra città. Pertanto non vi è alcuna ordinanza in arrivo nelle prossime ore. Esiste una delibera di giunta, la n. 333 del 19 luglio 2023, che riguarda l’atto di indirizzo politico-amministrativo inerente la predisposizione del piano urbano della mobilità sostenibile della città di Viterbo e lo stanziamento in bilancio dei fondi per l’acquisto dell’infrastruttura tecnologica necessaria, i cui tempi di perimetrazione, ordine e messa in opera superano il semestre.
Considerato che ad oggi il Comune di Viterbo non è dotato di un piano generale del traffico urbano, né di altro strumento di pianificazione della mobilità, stiamo lavorando alla predisposizione di un piano urbano della mobilità sostenibile. Un piano finalizzato al miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale che passerà sia da una partecipazione attiva dei cittadini, dalla predispozione delle modalità operative di attuazione dei futuri e graduali provvedimenti, sia da un’attività di comunicazione preventiva, con l’istituzione di tavoli di concertazione con le categorie interessate. Saranno azioni concertate, sperimentate, aggiustate. Ci sono i residenti – prosegue la prima cittadina – i commercianti, c’è il carico e scarico, il piano parcheggi, c’è un mondo dietro un processo del genere e non siamo degli sprovveduti nel far cadere dall’alto un provvedimento simile. So benissimo cosa significa scaricare la spesa o arrivare la sera stanchi morti, essendo io stessa una residente del centro. Chi sceglie il centro questo lo sa, e va tutelato. Al tempo stesso, il centro deve vivere, non può restare nella condizione in cui da anni versa. E allora ecco il perché del nostro impegno per il calendario degli eventi, dei festival e delle varie iniziative che questa città sta offrendo quasi ogni sera.
Stiamo realizzando tutto ciò perché siamo uno dei pochi centri storici d’Italia senza una regolamentazione del traffico all’interno delle mura; questo sta a significare che chi viene in centro a godersi uno spettacolo o semplicemente una passeggiata non può farlo con l’incubo delle macchine che passano continuamente a tutte le ore, lo smog o le auto parcheggiate impropriamente.
Stiamo mettendo in fila tutte le azioni necessarie che richiedono il loro tempo, come l’acquisto di nuovi mezzi pubblici in sostituzione del parco mezzi attuale, la programmazione di aree dedicate al parcheggio dei residenti del centro storico e la revisione dei sistema dei settori, l’acquisto dei nuovi scuolabus, la predisposizione e il ripristino di nuove aree parcheggio intorno alle mura, in primis quella a viale Raniero Capocci. E anche il piano risanamento della società Francigena srl rientra in questo, perché ci permette di mantenere la governance del trasporto pubblico locale, tutte azioni inserite nella delibera di indirizzo che dà avvio al processo di programmazione”.