Il progetto di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle aree destinate a parcheggio nei quartieri Carmine e Pilastro è in fase di completamento. Finanziato con fondi Pnrr – Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA), il progetto prevede la trasformazione di due spazi urbani abbandonati in parcheggi pubblici a raso con fondo drenante, per un totale di 169 posti auto, dotati di spazi verdi e aree attrezzate.
Nel dettaglio, il quartiere Carmine vedrà la realizzazione di 83 nuovi stalli accanto alla scuola Grandori, inclusi quattro posti riservati ai diversamente abili. Il parcheggio del Pilastro, ormai prossimo alla conclusione, conterrà invece 86 posti auto in un’area densamente popolata da attività commerciali, scuole e strutture sportive, rispondendo così alle esigenze di parcheggio manifestate da tempo dai residenti e frequentatori della zona, con cinque posti riservati ai diversamente abili.
Tali interventi non solo aumenteranno la disponibilità di parcheggi, ma compenseranno anche la perdita di posti auto dovuta alla realizzazione delle piste ciclabili. La riqualificazione di tali aree contribuirà a migliorare la qualità della vita nei quartieri, fornendo spazi funzionali e ben integrati con l’ambiente urbano circostante.
“Siamo intervenuti su due aree critiche – spiega la sindaca Chiara Frontini -: al Carmine, fuori all’ingresso secondario della Grandori, dove ogni inverno, i genitori dei bambini, ci segnalavano disagi riguardanti lo stato dell’area che creava fanghiglia e pozzanghere ad ogni pioggia, e davanti la palestra del Sacro Cuore, il cui ingresso su viale Bruno Buozzi, frequentato soprattutto da ciclomotori delle atlete che vi si recano per gli allenamenti, era oggetto di numerose lamentele per via del manto stradale dissestato. Non solo – aggiunte la sindaca Frontini -: ogni evento sportivo o iniziativa in generale evidenziava la carenza di parcheggi a servizio dell’area sportiva, con conseguenti disagi per i residenti della zona. Ci auguriamo che ora tali disagi possano fortemente ridimensionarsi e addirittura risolversi del tutto”.