E come ogni anno le cose non cambiano, o timidamente danno qualche segno di evoluzione.
Il numero delle donne uccise nell’anno è sempre lo stesso o flette in aumento, la novità di donne al potere non lascia prevedere svolte di sostanza, di impegno per una messa in discussione della cultura patriarcale.
Non possiamo farci scoraggiare da anni di esperienza rispetto alla lentezza, a “un passo avanti e tre indietro” che la complicità istituzionale impone al cambiamento che le donne esigono; non smettiamo di onorare questa giornata nel suo valore simbolico di riscatto, rivendicazione di diritti e non di concessioni, di diritto di stare al mondo e di avere cittadinanza.
Erinna, a livello locale, oggi 7 marzo ha aderito al presidio di Viterbo sulla biodiversità organizzato da “Biodistretto della Via Amerina delle Forre” contro l’espianto degli ulivi e la monocultura del nocciolo. Riconosciamo nello sfruttamento delle terre e nella massimizzazione del profitto la stessa modalità violenta e patriarcale che opprime le vite delle donne e delle persone tutte.
L’8 marzo ore 10.00 sarà con il movimento NonUnaDiMeno Viterbo allo spazio Biancovolta di Viterbo – via delle piagge,23 – per manifestare lo sciopero delle donne dal lavoro, dal lavoro di cura perché, come spiega lo slogan “Se le nostre vite non valgono allora noi scioperiamo”; Erinna aderisce alla manifestazione del pomeriggio dell’Organizzazione Studentesca Alternativa – OSA –.
Alle ore 16.30 spazio Biancovolta – via delle piagge,23- il pomeriggio di Erinna: Ecofemminismi, il pianeta delle donne, incontriamo produttrici e imprenditrici agricole. Seguirà il concerto “Lady Blue” del gruppo musicale Soul Moscato – anima blues, soul, groove funky rock- in sostegno dell’associazione che, nel nostro territorio e non solo, è impegnata nel sostegno alle donne in difficoltà da 25 anni.
Associazione Erinna