Nuovo colpo dei carabinieri contro lo spaccio di stupefacenti. Durante una perquisizione condotta dai Carabinieri, un cittadino africano è stato arrestato con l’accusa di spaccio di stupefacenti. L’operazione, è avvenuta in un’abitazione del paese, già segnalata alle forze dell’ordine per sospetti legati a traffici illeciti.
I militari, muniti di un decreto di perquisizione, si sono recati nell’appartamento dell’arrestato ed hanno rinvenuto complessivi grammi 120, tra hashish e marijuana, già suddivisa in dosi, confezionata e pronta per essere chiaramente destinate alla distribuzione. Oltre agli stupefacenti, sono stati trovati bilancini di precisione e altro materiale utilizzato per il confezionamento, confermando così l’ipotesi di un’attività di spaccio ben organizzata.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi, aveva nascosto la droga in una busta di plastica in camera da letto e persino dentro un paio di scarpe da ginnastica.
Diverse dosi preconfezionate gli sono state trovate anche nelle tasche dei pantaloni che indossava e persino dentro una scarpa, verosimilmente di lì a poco sarebbe uscito per cederle.
Immediatamente posto in stato di fermo, è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima, al cui esito è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.
Il Comandante Provinciale ha ribadito con fermezza l’importanza della lotta alla droga, sottolineando come questo impegno sia fondamentale per garantire la sicurezza delle nostre comunità e proteggere le nuove generazioni da una piaga che mina la salute e la stabilità sociale.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva