Orte. Lo scorso 23 ottobre, i Carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico per il monitoraggio costante degli spostamenti, emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un cittadino rumeno, classe 1992, quale aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora al quale era già sottoposto.
L’inasprimento del provvedimento restrittivo è stato disposto dall’Autorità Giudiziaria a seguito delle ripetute violazioni da parte del cittadino rumeno dell’obbligo di dimora che avevano destato preoccupazione circa la possibile reiterazione del reato.
L’uomo è stato trasferito presso la propria abitazione, dove, a seguito delle procedure di attivazione del dispositivo di controllo elettronico, dovrà rispettare un rigoroso regime di detenzione domiciliare. Il braccialetto elettronico consentirà ai Carabinieri di monitorare in tempo reale i suoi movimenti, assicurando così il rispetto delle nuove prescrizioni.
L’intervento rientra nell’attività di controllo delle misure cautelari disposte dalle autorità, finalizzata a garantire il rispetto delle restrizioni imposte e a prevenire eventuali violazioni che possano compromettere la sicurezza pubblica.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.