L’Italia è giunta alla nuova produzione olearia letteralmente agli sgoccioli. La stagione 2023 non ha consentito di cumulare grandi scorte e anche per questo l’attesa del nuovo olio è spasmodica.
Per quanto riguarda la nostra zona, come al solito il frantoio de L’Olio di Blera, già in produzione, apre le porte molto in anticipo rispetto agli altri. Il 25 Settembre sono stati depositati i primi raccolti giornalieri. A breve seguiranno anche gli altri oleifici che fanno capo a OP Latium:
- Palombara Sabina con apertura il 30 settembre;
- Tuscania al via il 2 Ottobre;
- Vetralla attivo dal 7 Ottobre.
Ma come sarà l’olio extravergine d’oliva 2024?
La qualità si preannuncia ottima con una discreta quantità.
Ci permettiamo di consigliare a tutti i consumatori di olio di leggere attentamente le etichette dei prodotti che porteranno a tavola, controllando che si tratti di olio di questa campagna, con la dicitura 2023/2024. Importantissime le certificazioni biologiche per un prodotto di ancora maggiore salubrità, nonché quelle relative alla provenienza.
“Siamo ciò che mangiamo”, non possiamo ignorare questo vecchio adagio.
L’olio extravergine di oliva, se di qualità, è un’ottima fonte di vitamine A, E e D, Acido oleico, Omega 3 e 6; Polifenoli e Ferro.
L’attività antiossidante e di contrasto a problemi cardiovascolari e ad alcune forme di tumore confermano l’importanza dell’olio a tavola.
Per avere la certezza di ottenere informazioni corrette e un prodotto di assoluta salubrità e qualità, le cooperative di OP Latium, con i loro tecnici e i loro soci, restano sicuramente quelle più indicate del comprensorio.
TRL