Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, a Viterbo domenica 9 luglio è previsto livello 2.
Il bollettino, emesso dal dipartimento della Protezione Civile, è pubblicato sul portale del ministero della Salute. A tal proposito, il settore Servizi sociali del Comune di Viterbo, con l’intento di prevenire gli effetti negativi del caldo sulla salute, in particolar modo delle persone più fragili, ricorda alcune piccole regole. Una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore, come ad esempio:
* non uscire nelle ore più calde;
* assicurare una buona areazione nei locali in cui si staziona e accendere (se c’è la possibilità) l’aria condizionata, evitando temperature troppo basse;
* bere molti liquidi;
* evitare l’assunzione di bevande alcoliche e moderare quella di bevande contenenti caffeina;
* fare pasti leggeri;
* vestire con indumenti comodi e leggeri;
* in auto ventilare l’abitacolo, evitare la sosta al sole e l’utilizzo nelle ore più calde, a meno che non sia estremamente necessario;
* evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde e, comunque, assumere molti liquidi;
* dare molta acqua agli animali;
* offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti, eccetera);
* segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di intervento. Negli anziani un campanello di allarme è rappresentato dalla riduzione di alcune attività quotidiane, come spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi. Tale campanello può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino;
* in caso di malore avvertire immediatamente il 118.
Gli anziani soli che hanno necessità di contattare il servizio sociale possono farlo, negli orari lavorativi, al numero 0761 348567, fuori dagli orari di servizio è in funzione il Pronto intervento sociale attivabile tramite le forze dell’ordine.
“Stiamo entrando nel pieno dell’estate – sottolinea la sindaca Chiara Frontini – e quindi torneranno puntualmente le ormai ben note ondate di calore. Da oggi ripristineremo sulla home page del sito istituzionale l’apposita sezione con i bollettini emanati dal dipartimento della Protezione Civile pubblicati sul portale del ministero della Salute e segnaleremo le giornate con temperature più elevate. Per contenere i disagi legati alle ondate di calore, seguiamo tutti quelle semplici regole utili ad alleviare problemi. Regole che diventano molto importanti in caso di persone anziane, o con problemi di salute o con particolari fragilità”.
Si ricorda che i bollettini sono pubblicati anche sulla app della Protezione Civile Viterbo, scaricabile tramite Google Play per i dispositivi Android, tramite App Store per i dispositivi iOS. Le notifiche possono essere attivate non appena scaricata l’applicazione (www.comune.viterbo.it ).
I bollettini sono elaborati dal dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal ministero; vengono pubblicati, come ogni anno dal lunedì al venerdì, a partire da metà maggio fino a metà settembre.
Il sistema operativo è dislocato in 27 città italiane e consente di individuare, giornalmente, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto dei soggetti vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza. Le città monitorate sono:
Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Dal portale del Ministero è possibile scaricare numerosi opuscoli e materiale informativo sulle ondate di calore, per la popolazione generale e gli operatori del settore sanitario e socio-sanitario (medici, personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani).
Per ulteriori informazioni consultare il portale del Ministero della Salute www.salute.gov.it/caldo .