
Dedicarsi alla vigna che si risveglia, legando ancora i capi cercando di ultimare questa operazione per non danneggiare i germogli ormai gonfi.
La legatura è una pratica che si attua per aumentare la produzione delle viti e consiste nel piegare e fissare, con lunghi rami di salici o fili in plastica i capi delle viti sui fili alla stessa altezza, in quanto la vite tende a “buttare” dagli occhi in alto sul tralcio maggiormente rigoroso.
Durante la legatura si cambiano le canne che servono a sostenere le viti giovani.
Poi si inizia a tagliare l’erba, anche quella ai piedi delle viti e si lavora poi con la motozappa.
Effettuare la concimazione, se serve.
Iniziano i lavori di protezione contro le malattie e i parassiti della vite, con fungicidi e insetticidi biologici mirati.
Fino a Maggio non si dovrebbero correre rischi per quanto riguarda gli attacchi della peronospora che si controlla comunque irrorando con poltiglia bordolese (fungicida rameico).
Se desiderate produrre UVA da TAVOLA ecco alcuni consigli: fino a fine Aprile nei negozi specializzati si possono acquistare le viti di uva da tavola e metterla a dimora. Preferite le viti protette da cera e chiedete le informazioni utili per la corretta coltivazione direttamente al vostro garden di fiducia. La confezione deve proteggere le radici che sono immerse in un composto leggero e umido tenuto insieme da una rete di tessuto. Interrate bene fino al punto d’innesto, ma non togliete la cera di protezione. Se il clima risulta particolarmente siccitoso, è necessario aiutare le piccole viti con annaffiature costanti, ma senza eccessi.
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