
NUOVO IMPIANTO del tappeto erboso
Terminato il pericolo delle gelate è il momento per la semina di un nuovo tappeto erboso
-una delle prime considerazioni da fare è la scelta del seme in base alle esigenze di calpestio, alla zona climatica, all’esposizione, alla compattezza della tessitura fogliare, alla colorazione, alla resistenza agli attacchi fungini e in particolare della frequenza dei tagli, una volta deciso si deve calcolare la quantità del seme necessario a ricoprire tutta la superficie, ma questa indicazione è riportata sulle confezioni.
Le varietà dette cultivar sono diverse ed esistono anche dei miscugli (festuca, ollium, poa) che soddisfano le diverse esigenze di bassa manutenzione, di rinfoltimento, per zone soleggiate e calde o ombrose e fresche
-altro aspetto fondamentale è il sistema di irrigazione che deve essere progettato e ultimato per tempo
-il terreno dovrà essere stato preparato in inverno sia dal punto di vista fisico che da quello delle concimazioni di base
-una leggera fresatura renderà il terreno ancora più accogliente per la semina
-a questo punto il terreno è pronto ad ospitare la nuova semina da effettuarsi con Luna crescente, in modo uniforme per poi essere rullato per far aderire il seme al suolo
-spargere quindi un concime adatto all’accrescimento dell’erba
-innaffiature costanti e moderate a partire da una settimana dopo la semina che diverranno quotidiane ad intervalli regolari a seconda delle esigenze dettate dalle temperature esterne
-quando l’altezza del tappeto avrà raggiunto 8/10 cm è il momento di effettuare il primo taglio per riportarlo a circa 5 cm. questo darà nuova forza e vigore alle radici
– una concimazione con un prodotto trifasico contenente soprattutto azoto ma anche fosforo e potassio a lenta cessione, chiuderà la fase del nuovo impianto
MANUTENZIONE
-il tappeto erboso riprende la vegetazione e va ripulito da foglie, rami, cortecce e da tutto ciò che possa provocare ingiallimenti per asfissia rastrellando e con soffiature che lasciano pulita tutta la superficie.
-liberare da infestanti manualmente senza dover ricorrere ai diserbanti chimici
-se necessario traseminare
-innaffiare in caso di precipitazioni scarse, di sole e di vento evitando che il prato si asciughi eccessivamente
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