A Luglio il prato non necessita di cure particolari e dato che con il grande caldo è meglio astenersi dal concimare e dal trattare con fungicidi non resta che tosare e innaffiare.
Le tosature devono essere più distanti l’una dall’altra perché sia il caldo che la mancanza di pioggia rallentano la crescita dell’erba rendendola più dura.
Il taglio deve essere alzato per trattenere più umidità e proteggere la base dell’erba dal sole che asciuga l’umidità presente troppo in fretta.
Le innaffiature devono arrivare bene in profondità altrimenti rischiano di essere dannose richiamando le radici in superficie. Come indicazione invece dovremmo riuscire a far penetrare l’acqua nel suolo anche fino ad una ventina di cm in modo che le radici si sentano €œspronate€ ad affondare verso il basso, diventando più resistenti al caldo e al freddo. La frequenza deve essere oltre che abbondante anche regolare fino a tre o quattro volte la settimana e se possibile nelle ore serali quando la temperatura scende e il suolo ha tempo tutta la notte per dissetarsi e rinfrescarsi. Solo in presenza di precipitazioni potremo ridurre le innaffiature.
Osservate il colore dell’erba perché se ingiallisse si potrebbe trattare di un attacco provocato da una specie di ragnetto che attacca in gran numero con le sue punture i fili d’erba debilitandoli. Se l’attacco fosse serio ricorrete ad un trattamento acaricida nelle ore più fresche. Il €œsimpatico€ ragnetto oltre che agire in squadre è quasi impossibile da vedere ad occhio nudo!
A fine Agosto se volete impiantare un nuovo prato, iniziate con le operazioni di zappatura e concimazioni organiche e chimiche, dopodiché lascerete riposare e aspetterete l’inizio di settembre per la semina o la risemina se si tratta di rifare solo un pezzo di prato o zone di secco.