
Con l’approssimarsi dell’inverno, le rose entrano in riposo vegetativo e le cure di questo periodo sono essenzialmente rivolte a proteggerle dai possibili danni derivanti dal freddo che possono colpire sia la parte aerea che le radici.
-accorciare i rami troppo lunghi che potrebbero spezzarsi
-effettuare le legature ai tutori, ai sostegni, ai muri e ai tralicci
-pacciamare adeguatamente, se sono previste forti gelate, avvolgere le chiome delle rose con tessuto non tessuto
-in caso di nevicate provvedere nelle ore più calde a liberare le piante tramite un delicato scuotimento o spolvero.
Calendario delle concimazioni:
-primo impianto: apportare nelle buche una giusta quantità di stallatico ricoperto da uno strato torboso evitando il contatto diretto con le radici della rosa, fatto ciò le rose per un anno non necessitano di altre concimazioni.
-gennaio non concimare
-da fine febbraio a fine marzo effettuare la prima concimazione a base di azoto e fosforo
-da metà maggio a metà giugno occorre somministrare la seconda concimazione con concime organico, meglio se a base vegetale, specifico e ben equilibrato (es. NPK 10.5.5) le rose hanno bisogno di macroelementi quali: azoto (N) che serve a far vegetare bene, fosforo (P) per e una migliore qualità delle fioriture e potassio (K) per irrobustire fiori, radici e rami e di microelementi quali: boro, ferro, rame, zinco, manganese, magnesio.
-luglio e agosto non concimare
-da settembre e ottobre concimare come in marzo
-novembre effettuare l’ultima concimazione dell’anno per concedere alle piante il giusto riposo
distribuire superficialmente letame secco e maturo ovino o bovino per una lunga cessione, interrando con una zappettatura molto leggera senza intaccare le radici, ma in modo che le piogge possano far penetrare i nutrienti nel terreno e sufficienti fino a marzo
-dicembre non concimare
Le concimazioni devono essere seguite da innaffiature, meglio ancora se da piogge.
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