
In questi mesi di freddo intenso le attività nell’orto si riducono alla pulizia delle varie parcelle liberandole dalle vecchie colture e dalle erbacce e alla preparazione e al miglioramento del terreno che deve essere ricco di materia organica, ben drenato, privo di avvallamenti, concimato con stallatico che apporta Azoto, Fosforo e Potassio ossia i macroelementi necessari alla crescita delle piante e a strutturare il terreno rendendolo maggiormente lavorabile.
Per avere una resa ottimale dal proprio orto, occorre conoscere il PH del terreno con gli appositi test.
ph acido 0 1 2 3 4 neutro 5 6 7 8 9 10 alcalino11 12 13 14
I terreni argillosi, fertili ma pesanti che tendono a compattarsi e a formare ristagni idrici che provocano il marciume radicale, vanno lavorati con aggiunta di compost, letame ben maturo o acido fosforico per migliorarne il PH che tende ad essere alcalino, mentre i terreni sabbiosi hanno un PH basso ossia acido e occorre correggerlo con carbonato di calcio.
La cenere di legna contenendo molto calcio ha natura alcalina ed è quindi adatta a correggere terreni acidi, ma va distribuita moderatamente ossia in piccole quantità e solo su terreni acidi.
L’aggiunta di sabbia silicea nel terreno dell’orto serve per migliorare l’areazione delle radici, il drenaggio e l’assorbimento dell’acqua.
Un altro elemento fondamentale per una buona riuscita dell’orto è la sua esposizione al sole che non dovrebbe essere inferiore alle sette ore.
Si raccolgono: insalate invernali, radicchio, verze, indivie, finocchi, cavolfiori, porri, sedani, cavolini di Bruxelles e carciofi.
In ambienti protetti o riscaldati e in tunnel freddi ben esposti possono iniziare le semine di: porri, cavolfiori, finocchi, ravanelli, carote, rucola, barbabietole, sedani e scarola.
In piena terra si seminano: aglio, cipolla, scalogno, piselli, fave, radicchio, valeriana, asparagi e erba cipollina.
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