
Le piante aromatiche che sopportano meglio il freddo sono:
TIMO (Thymus vulgaris): è una pianta che sopporta il freddo, ma non il gelo prolungato.
In inverno cimare con le forbici prelevando i getti apicali solo quando occorre.
SALVIA (Salvia officinalis): se invecchia senza essere potata diventa legnosa. Quindi a primavera potare in modo deciso per poi fornite del buon concime organico e adeguate annaffiature.
ROSMARINO (Rosmarinus officinalis): si pota ogni volta che si adopera in cucina ma se invecchia occorre evitare le potature drastiche che non gradisce, potare con molta delicatezza cimando i rametti.
ALLORO (Laurus nobilis): non ha molti problemi; resiste bene alle potature che vanno eseguite quando non gela più; annaffiare sempre adeguatamente. Le forme particolari come quelle tonde o a piramide, necessitano di potature di mantenimento da effettuare una volta al mese tranne che in inverno.
LAVANDA (Lavandula): resiste al freddo, va potata alla fine dell’inverno.
GINEPRO (Juniperus communis): è una conifera rustica e longeva, molto resistente al freddo e alla siccità, da cui dopo due anni si possono raccogliere le bacche edibili di colore blu-nero impiegate in cucina
Si raccolgono: crescione, borragine, coriandolo, zenzero, aneto, rosmarino, salvia e alloro.
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