Le giovani piante da frutto devono essere seguite e curate con attenzione. Se il sole e il vento asciugano in profondità il terreno e non gela, fornite una moderata quantità d’acqua cioè quella necessaria alla sopravvivenza senza eccedere in modo che una eventuale gelata non comprometta la vita della pianta.
Fornite anche un buon tutore che assicuri stabilità contro il forte vento e la neve.
Quando nevica intensamente non aspettate che faccia presa e scuotete la chioma degli alberi adulti per evitare rotture anche dei rami importanti.
Spargete alla base delle piante, del letame maturo che, per ora, va semplicemente rastrellato e poi verrà vangato, per mandare in profondità le sostanze nutritive, che anche grazie a gelo e pioggia raggiungeranno le radici.
La potatura naturalmente verrà eseguita non solo in questo mese ma anche in Gennaio e Febbraio.
Le fioriture delle nostre zone non riguardano la meraviglia dei Mandorli siciliani ma si limitano a quella modesta degli amenti del Nocciolo.
Trattamenti “al bruno” ossia su rami nudi di pomacee e drupacee e per quanto riguarda il controllo di parassiti e cocciniglie.
Togliete i frutti secchi dagli alberi.
Irrorate con poltiglia boldolese per controllare il cancro dei rami.
Le noci a Natale sono quasi d’obbligo, gustose e preziose, sono utili dal punto di vista nutrizionale perchè contengono melatonina, un potente antiossidante ritenuto utile per la salute celebrale, ma una noce aperta a metà , ricorda la forma del cuore ed infatti sono da sempre ritenute frutto amico del cuore.
Come il resto della frutta secca non ha colesterolo ed è ricca di: proteine e fibre, ma anche.acido folico, niacina e vitamina E e B6. Da non dimenticare l’importante contenuto di importanti minerali come potassio, fosforo, magnesio, rame, selenio e zinco.
Il rovo deve essere potato recidendo i rami che hanno fruttificato, così anche per il Lampone (varietà unifere).
Il ribes non ama le potature, procedete solo ogni 2-3 anni all’eliminazione dei rami più vecchi e limitatevi a mantenere una chioma ordinata con delle sfoltiture.
Se avete nel frutteto alberi polloniferi come ad esempio il castagno, procedete alla loro spollonatura.
Questa operazione, consiste nell’asportare la più o meno densa comparsa di getti che circonda il colletto egli alberi a mò di corona.
Si tratta di semplici germogli radicali che se non eliminati, sottraggono nutrimento alla pianta e crescendo velocemente formano una barriera intorno alla pianta stessa, creando difficoltà per le sue cure.
Si eliminano tagliandoli in modo deciso con arnesi affilati all’altezza del fusto.
Si raccolgono: agrumi a volontà : limoni, aranci, mandaranci, mandarini, clementine e kumquat e poi kaki, mele, pere.
La raccolta delle olive, rappresenta un grande impegno, sebbene ormai quasi totalmente meccanizzata, anche per quest’anno, volge al termine, con risultati non molto soddisfacenti almeno dal punto di vista quantitativo.
Se vivete in una zona dove le gelate sono presenti conservate: fichi, kiwi e kaki, pacciamando la base con paglia.
Marze= si tratta di porzioni di rami di 25-30 cm. prelevate in inverno con Luna calante, dalle piante che desideriamo riprodurre e che vengono mantenute in frigorifero (a 3-4° C in un sacchetto e messe a bagno per alcune ore con la base nell’acqua) fino alla fine dell’inverno quando si utilizzeranno con un innesto a spacco.