Erba della Pampas Cortaderia sellowiana: la prima cosa da fare è indossare un paio di guanti abbastanza robusti, perchè le foglie sono taglienti. La potatura va effettuata con forbici da potatuta lunghe, tagliando gli steli quasi raso terra e se la pianta è adulta pulite l’interno del cespo accuratamente perchè potreste trovarci di tutto, marciume, gusci di noci, rametti, ghiande… Non fatele mancare acqua, il concime non è indispensabile. E’ una pianta longeva.
Crisantemi: quelli sfioriti in vaso devono essere potati alla base, rinnovate il terriccio, innaffiate e ponete i vasi in un luogo riparato non riscaldato fino alla comparsa della nuova vegetazione. Poi all’inizio di marzo staccherete i germogli giovani dalla madre e li sistemerete in vasetti singoli dove radicheranno per circa un mese. Trascorso questo tempo troverete loro la destinazione definitiva in vaso o in piena terra.
Camelie: sempre fiorite, da fine ottobre camelia sasanqua e a seguire camelia japonica, fornite un concime granulare specifico per acidofile e zappettate intorno al piede della pianta per interrare.
SKIMMIA JAPONICA è un sempreverde veramente poco esigente, non ha bisogno di cure particolari ed è quasi immune da malattie. Si coltiva bene in vaso da porre in pieno sole durante la primavera, in semiombra in estate e in una zona riparata in inverno perchà© il gelo le rovina le foglie.
Scegliete la varietà “Rubella” se desiderate la skimmia classica con i fiori rossi o la “Fragrans” con fiori bianchi dal delizioso profumo.
AZALEA è già possibile ammirare la fioritura appariscente di queste piante, che permettono, di creare su balconi molto riparati ed esposti, belle chiazze di colore.
PRATOLINE doppie con sfumature di colore dal rosa al bianco. Sono tra le poche piantine che già ci permettono di creare delle fantasiose cassettine o ciotole da posizionare in balcone. Fate attenzione a mettere al riparo le primule la sera quando potrebbe gelare.
GLICINE: Wisteria sinensis o Wisteria floribunda,
parlare del glicine in pieno inverno può essere utile se l’esemplare in questione è un pò pigro e non fiorisce come dovrebbe.
Provate a potare in inverno, fin dove possibile tutti i rami e accorciate le radici con una vanga che farete penetrare profondamente nel terreno. Operate intorno alla pianta di glicine conficcando la vanga perpendicolarmente nel suolo intorno alla pianta ad una distanza di 50-60 cm. Queste semplici cure dovrebbero stimolare la pianta, ricordate di potare i rami appena i fiori appassiscono e aiutate le piante giovani con concimazioni con minerali poveri di azoto. Occorre tenere presente che il primo anno la pianta è occupata ad emettere le radici, solo dopo inizierà l’accrescimento.
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