
Marzo non ha un dì uguale all’altro.
Marzo, marzotto, il dì è lungo come la notte.
Se marzo non marzeggia, giugno non festeggia.
Marzo pazzerello, guardi il sole e prendi l’ombrello.
La neve marzolina dura dalla sera alla mattina.
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d’aprile toglie il pane e il vino.
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
Chi nel marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia.
Marzo alido, aprile umido.
Marzo asciutto e april bagnato, beato il villan c’ha seminato.
Di marzo, ogni villan va scalzo.
Quando marzo marzeggia, april campeggia. gennaio ingenera, febbraio intenera, marzo imboccia.
Marzo molle, grano per le zolle.
Quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.