Si è conclusa con successo la ventunesima edizione dell’iniziativa Nonni e nipoti, tra natura e tradizione. Dal 26 al 31 agosto il poliedrico progetto ha coinvolto diverse realtà, sia associative che territoriali. Una vera e propria vacanza intergenerazionale, in sintonia con quanto avviene nello stesso periodo nel nord Italia (Sfruz –Tn, 26-31 agosto).
Nonni e Nipoti, nato a Viterbo nel 2002 con l’obiettivo di avvicinare persone di generazioni differenti (giovani e nonni non legati da vincoli di parentela), è promosso dalle Acli provinciali – coadiuvate dalla RETE Acli – in collaborazione con il Punto Famiglia Acli Santi Valentino e Ilario, il Comune di Viterbo, la Caritas Diocesana e altri enti. Il progetto si avvale inoltre del monitoraggio della rete scientifica A.R.I.P.T. Fo.R.P. (Associazione ricerche interdisciplinari psicologia del turismo – Formazione ricerca progettualità) che promuove il “turismo intergenerazionale”.
Alla base del progetto, lo slogan che racchiude tutto il significato e il valore dell’attività che viene portata avanti: “socializzare le generazioni, socializzando le Istituzioni”.
L’edizione 2024 della vacanza intergenerazionale estiva si è aperta a Viterbo, lo scorso 26 agosto, presso la parrocchia di Villanova. Dopo l’accoglienza di Sergio Berbeglia, presidente dell’associazione Don Armando Marini, di Renzo Salvatori e Giovanni Biancalana per le Acli, ha portato il saluto il consigliere comunale delegato alla fraternità Paolo Moricoli, che ha poi partecipato a gran parte delle attività della settimana. In tale occasione, alla presenza di giovani e over65, sono stati illustrati gli stati di avanzamento del percorso intergenerazionale valoriale e di educazione ambientale (PIVEA) ideato dal gruppo Nonni e Nipoti per rappresentare “Viterbo Città per la Fraternità”. Subito dopo i partecipanti si sono poi avviati sulle tracce dei Santi Valentino e Ilario nell’itinerario della fede che costituisce una delle tappe del PIVEA.
“Tanti gli incontri durante i giorni della vacanza – spiegano i promotori dell’iniziativa -: il 27 agosto, con il rappresentante della Selva del Lamone di Farnese, presso il Complesso della Madonna del Monte a Marta (per il maltempo). L’intervento di Camillo Castellani è stato così appassionato e coinvolgente da incuriosire ancor di più i partecipanti che confidano di poter riprogrammare la tanto attesa visita guidata en plein air; con gli amici di Marta il 28 agosto, occasione in cui è stato possibile riflettere sul rapporto tra ambiente e patto tra generazioni, anche partendo dal docu-film di Leonardo Di Caprio “Punto di non ritorno”.
Temi molto cari al gruppo che da tanti anni si occupa della piantumazione di alberi (boschetto “Nonni e Nipoti”, progetti “Un Albero per la Vita” e “Antichi frutti dimenticati”) e della diffusione di orti solidali, didattici e terapeutici riuniti nell’acronimo R.O.S.A. (Rete orti solidali amici) a Viterbo e provincia.
A Marta, paese ospitante il progetto Nonni e Nipoti da oltre dieci anni, il sindaco Maurizio Lacchini, affiancato dalla giunta e dai rappresentanti delle associazioni locali, ha portato il saluto istituzionale e rinnovato la disponibilità al gruppo che si è stretto intorno a collaboratori d’eccezione come Dino Piovani, Ludovico Greco e Guido Ciarmatori. L’ultima tappa all’aperto si è svolta sulle rive del lago di Capodimonte con la gara di pedalò, grazie al prezioso supporto de “Il Platano” e alla collaborazione di Pierluigi Moncelsi e Giuseppe Fabri. L’allegro gruppo che ha contato tra le quaranta e le cinquanta persone – hanno aggiunto gli organizzatori – ha svolto attività laboratoriali durante tutte le tappe del percorso. I manufatti sono stati presentati durante il focus group svoltosi presso la struttura “Lako”. Diversi tra di loro e ricchi di significati, i prodotti illustrati dai sottogruppi di nonni e nipoti hanno sintetizzato l’unità di intenti dei partecipanti nella valorizzazione di prodotti e relazioni.
La vacanza si è conclusa con il pernottamento presso il Lako. Seguirà la Festa dei Nonni che sarà animata dai giovani nipoti del progetto già all’opera con nuove e coinvolgenti idee. Punto di riferimento per tutta la settimana è stato il complesso della Madonna del Monte, gentilmente messo a disposizione dal parroco di Marta don Roberto Fabiani. Incontrare le autorità civili e religiose, essere accompagnati dai narratori di comunità nei piccoli borghi e dalla guida turistica Marianna Febbi, sono esperienze che hanno regalato al gruppo emozioni positive e rafforzato la dimensione valoriale”.