Realizzare un cortometraggio non è un’impresa facile, e può diventare scoraggiante per chi è alle prime armi con il mondo del cinema. Per molti aspiranti registi, l’idea di creare qualcosa che si distingua dalla massa rappresenta il primo passo verso i “grandi”, magari cercando di arrivare agli Oscar.
Ma quando non si hanno le idee chiare è complicato trovare lo spunto giusto per riuscirci. Di contro, seguendo alcuni consigli pratici, è possibile rompere il ghiaccio e realizzare così un bel cortometraggio, seguendo la propria ispirazione.
Cos’è un cortometraggio e le sue caratteristiche
Il cortometraggio è una produzione audiovisiva che in linea di massima ha una durata inferiore ai 45 minuti, con le dovute eccezioni, dato che esistono anche delle produzioni che arrivano a 75 minuti circa. Queste opere rappresentano un sistema eccellente per mettere alla prova la propria creatività e per imparare a fare cinema. Hanno l’obiettivo di raccontare delle storie “compresse”, senza doversi scontrare con tutte le difficoltà tipiche degli archi narrativi lunghi. Inoltre, spesso diventano l’occasione giusta per esprimere una creatività e uno stile fuori dagli schemi, che risulterebbe altrimenti complesso con un film tradizionale. Non a caso, rappresentano la forma di espressione ideale per chi desidera avere una totale libertà, e la possibilità di raccontare in modo unico e originale. Per quel che riguarda la storia, i cortometraggi nascono alla fine del 1800 con i fratelli Lumière. Le caratteristiche, invece, possono cambiare a seconda di chi sperimenta il cortometraggio.
Generalmente, come anticipato poco sopra, queste opere rappresentano un campo di prova per gli aspiranti registi, e dunque un terreno dedito alla sperimentazione artistica, concettuale e visiva. Tuttavia, esiste anche una tipologia più classica, dove all’interno del cortometraggio si seguono le regole e gli script tipici del cinema tradizionale. Naturalmente, anche se si è dei neofiti, non bisogna arrivare completamente impreparati alla realizzazione di un cortometraggio. È infatti fondamentale avere una buona conoscenza del settore, acquisibile attraverso una laurea o un master in cinema e televisione, ad esempio, proposto dagli esperti del settore. In questo modo, si avranno tutte le skill necessarie per iniziare questo progetto e continuare a fare carriera. Nel prossimo paragrafo, scopriremo insieme alcuni consigli per la realizzazione.
Alcuni consigli per realizzare un cortometraggio
Per prima cosa, riprendendo il discorso in merito alle regole, bisogna scegliere con attenzione il soggetto. Di solito i personaggi di un cortometraggio sono dei veri e propri stereotipi, dunque monodimensionali, e non sono soggetti ad una crescita o evoluzione. In sintesi, il cortometraggio racconta uno spaccato della loro vita, inquadrata in un preciso istante.
Poi bisogna ovviamente avere a disposizione la strumentazione adatta, che può essere anche noleggiata. Oppure, se non si ha un budget sufficiente, ci si può circondare di persone che condividano la stessa passione per il cinema, e che possano mettere a disposizione le loro competenze e le loro attrezzature. Infine, per colpire ed emozionare il pubblico, si consiglia di sperimentare un finale a sorpresa. Non bisogna dimenticare però che l’epilogo del cortometraggio deve essere in grado di fornire una spiegazione logica a qualsiasi colpo di scena, per quanto improbabile o spettacolare sia la situazione.