21 Novembre 2024

Occhioviterbese

Occhioviterbese

Quotidiano digitale dedicato agli Eventi e alle Notizie della Provincia di Viterbo

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Marzo

Agenda di Marzo

Agenda

Marzo mese mutevole, portatore di pioggia e di sole, di luce, di risvegli e di nuovi colori.
Cresce la voglia di stare all’aperto, mentre il vento trasporta gli odori dei fiori che sbocciano: primule, crochi, forsitzia, peschi, albibocchi, mandorli e le gemme da fiore. Le nebbie all’improvviso diventano meno fitte, la luce è più decisa e il sole splende limpido, è il momento del risveglio, è Marzo!
La passione per il verde, che sia rivolta ad un grande giardino o ad una aiuola o ad un semplice balcone piuttosto che ad un orto, un frutteto o ad una vigna, non ci vedrà  solo intenti in mille attività , ma anche inebriati dalle sensazioni che solo questi luoghi riescono a donarci.
Possiamo perderci in un soffio leggero di vento o in un raggio di sole che filtra tra i rami di un vecchio albero, come dentro al profumo soave del calicanto o nella bellezza di un bocciolo, o di una gemma di pesco colorata di un delicato rosa pastello. Ci scopriremo a volare con il pensiero, a sentire vicino qualcuno che non c’è più ritrovandosi dentro a quel sibilo di vento o a quel raggio timido e tiepido di sole come a scaldarci, a rassicurarci ancora… 

Benvenuta stagione nuova, benvenuta primavera! 

La primavera
Il primo profumo di fiore accende la nuova stagione.
Si inchinano i venti, la neve, il freddo, discretamente si tace.
La forza di un nuovo respiro fa sussultare le vite.
Lo scrigno di terra si apre spargendo tesori:
colori, profumi, sapori.
Sorrisi di bimbini sui prati, sospinti dai venti, sussuranno un nome:
è un suono di gioia che canta
l€™arrivo di primavera.
 di Vincenzo Riccio

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Lunario di Marzo

Lunario

LUNARIO MARZO 2024
3 Ultimo quarto
10 Luna nuova
17 Primo quarto
25 Luna piena
20 Marzo Equinozio di Primavera

FESTIVITA’ E RICORRENZE  MARZO
8 Festa della Donna che trae le sue origini dalla tragedia avvenuta nel 1908 a New York. Nella fabbrica tessile Cotton delle operaie costrette a lavorare in condizioni terribili iniziarono uno sciopero che durò diversi giorni. Il proprietario stanco della situazione decise di chiudere le porte e un terribile incendio divampato all’interno dello stabilimento provocò la morte atroce di 129  operaie.  In seguito in memoria di questo terribile avvenimento, l’8 Marzo, venne preso come data della giornata a favore della lotta internazionale di tutte le donne

19 S. Giuseppe e Festa del Papà

31 Torna l’ora legale
31 Pasqua di Resurrezione

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Giardino e terrazzo di Marzo

Giardino e Terrazzo

CON LUNA CALANTE:
-è tempo di concimare il terreno del giardino, se potete interrate subito il prodotto sarebbe l’ideale e comunque seguite le previsioni metereologiche e aspettate di spargere il prodotto poco prima che piova, questo aiuterà  l’assorbimento e conterrà  la dispersione di sostanze nutritive importanti.
-se ancora non avete finito potate: rose, glicini, lillà  e anche le ortensie.
Iniziate le concimazioni, anche se Febbraio è stato mite è un errore sia potare che concimare troppo presto, queste operazioni stimolano la pianta e se Marzo riservasse colpi di coda dell’inverno sarebbero problemi!
CON LUNA CRESCENTE:
si possono trapiantare: dalie, ciclamini, margherite e gladioli, poi gigli e viole.
Potete seminare: calendule, crisantemi, violaciocche e convolvolo.
Piantate alberi, siepi e arbusti.
LAVORI DI FINE MESE
incrementate gradatamente le innaffiare, pulire le acidofile (azalee, rododendri, camelie, ecc) dalle pacciamature invernali.

ANNUALI e PERENNI
Mettete a dimora i nuovi acquisti in terreno ben sciolto e concimato: potete sbizzarrirvi con primule, gazzanie, viole, violacciocche, myosotis, calendule, margherite. Trapiantate le piantine cresciute mentre le talee e i polloni vanno posti in vaso.

SEMINE
Ricordando sempre che la maggior parte dei semi germoglia ad una temperatura minima di 15-20 gradi, 
iniziate a seminare tutte le specie che desiderate a costo veramente contenuto, acquistando i semi in bustina e ponendoli in vasetti di torba, in luogo tiepido e innaffiando la terra in modo tale da restare sempre un po’ umida, in quanto il formarsi della crosta superficiale troppo secca danneggia la germinazione. 
Con poca spesa e pochi accorgimenti otterrete ottimi risultati!

ERBACEE PERENNID
ividete i cespi che vanno subito ripiantati dove si desidera.

ALBERI e ARBUSTI
Finite subito i lavori di potatura, taglio e pulizia. Effettuate i nuovi impianti, sistemate i tutori e fornite l’acqua necessaria a seconda delle precipitazioni.

BULBI
Iniziate ad interrare quelli per la fioritura di inizio estate: lilium, agapanti, allium, poi gladioli e dalie.

CONCIMAZIONI
Procuratevi tutti i concimi necessari alle varie tipologie di piante: d’appartamento, per acidofile, per succulente, per orchidee, per le grandi superfici usate prodotti di origine organica.

PIANTE GRASSE
Il primo errore, quando si acquista una pianta grassa, è quello di trattarla come una qualsiasi pianta d’appartamento. In realtà  forse nessuna succulenta è particolarmente adatta alla coltivazione in appartamento perchà© il riscaldamento eccessivo in inverno non permette loro di riposare in un ambiente arieggiato. L’ideale sarebbe far svernare le nostre succulente in serra fredda che preveda una temperatura minima tra 2 e 10° C. e una massima tra gli 8 e i 12° C. Se non possedete una serra potete coltivare comunque le grasse in casa seguendo alcune regole: servono grandi vetrate o terrazzi ben esposti dove potrete ripararle con pareti in vetro o teli in plastica ma senza mai coprirle perchà© i marciumi non perdonano, l’ideale sarebbe una veranda esposte a sud-ovest. Il vetro durante la notte serve alla pianta come fonte di umidità , creando così l’ambiente ideale: caldo e luminoso di giorno e fresco e umido di notte così da non doverle annaffiare, operazione indispensabile invece se le terremo in casa con temperature per loro impossibili. Non ponete queste piante sopra ai caloriferi o altre fonti di calore. 
QUANDO PORTARLE ALL’ESTERNO. 
In estate dovremo portare le nostre amiche all’aperto, al sole in semi-ombra o all’ombra a seconda della specie. Quando la temperatura di almeno 12-18° C scongiura il pericolo di abbassamenti repentini che provocherebbero danni irreparabili. Questo passaggio da dentro a fuori deve avvenire gradualmente, quindi cercate di porre i vasi in una zona che le scaldi al mattino e la sera, ma nelle ore più calde non provochi scottatura sulla superficie ancora delicata.
ESPOSIZIONE E LUCE
Altro errore molto comune è quello di pensare che le piante grasse amino le temperature elevatissime; sopra ai 30° C diurni e ai 20° C notturni con 15 ore di soleggiamento per difesa entrano in riposo vegetativo. Cosa fare? Annaffiarle comunque e portarle all’esterno in una posizione che gli dia almeno un po’ di freschezza nelle ore più calde del pomeriggio, anche se per la pianta è indicata una posizione soleggiata non significa che dobbiamo necessariamente lasciarle cuocere al sole.  Ricordiamo poi che le giovani piante sono molto più delicate delle adulte.
ANNAFFIATURE
Altro errore comune è quello di pensare che le piante grasse non debbano mai essere annaffiate. E’ vero che il nemico numero uno per loro è il marciume radicale dato da un terriccio inzuppato che non drena, ma è altrettanto vero che un terriccio secco e compatto non fa arrivare ossigeno alle radici al punto di portarle al totale deperimento per evitare ciò è buona regola muovere periodicamente la superficie del terriccio con piccoli attrezzi.
Pensiamo bene al drenaggio del vaso e alla giusta composizione del terriccio da usare.
TERRENO
Acquistate solo vasi in terracotta, ma questa è una regola universale, ponete sul fondo del vaso un piccolo pezzo di coccio poi del brecciolino o dell’argilla espansa o palline di polistirolo. Personalmente non uso per queste piante il terriccio universale perchà© essendo prettamente torboso trattiene molta umidità , l’unica torba aatta è quella fibrosa. Quindi per tutte le succulente terriccio poroso e assenza di materiale organico.
Alto contenuto di sali minerali per i cactus del deserto e di montagna.
Per epifite e semiepifite che generalmente sono coltivate per ottenere fiori devono avere a disposizione terriccio contenente terra di foglie completamente decomposte e stalattico maturissimo.
Epiphyllum, Hylocereus, Rhipsalis, Selenicereus e altri generi simili destinati alla coltivazione in vaso devono disporre di torba e terra di foglie sempre fornendo un’adeguato drenaggio.
Tutte le giovani piante vanno invasate mescolando al terriccio della sabbia di fiume e del carbone di legna triturato che eviterà  ai residui organici di generare muffe.
 CAPIRE IL PH
E’ semplicemente un parametro chimico che oscilla da 0 a 14 e serve ad esprime l’acidità  o la basicità  (alcalinità ) di un terreno. Se pari a 7 è neutro, se inferiore a 7 è una reazione acida mentre se superiore è basica o alcalina. Si determina per capire se il terreno è adatto ad ospitare un certo tipo di pianta o di coltivazione.
Per avere un quadro più preciso sul TERRICCIO da usare seguite il seguente schema:
-Per Opuntia, Cereus e simili,Echinopsis e Mammillaria:
2 parti di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1 parte di sabbia di fiume non troppo fine, 1 parte di brecciolino fine e concime in grani.
-Per Aporocactus e Selenicereus:
2 parti di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1 parte di sabbia di fiume non troppo fine, 1 parte di brecciolino fine e concime in grani e 1 parte di terra di foglie matura.
Per Echinocerues:
1 parte di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1 parte di terra di foglie matura, 1 parte di sabbia.
-Per Lobivia e per Rubetia:
1 parte di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1/2 parte di terra di foglie matura e ½ parte di torba senza rametti e componenti ancora in decomposizione, 1 parte di sabbia.
Per Echinocactus e simili:
3 parti  di sabbia di fiume non troppo fine, 2 parti di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1 parte di terra di foglie matura, 1 parte di brecciolino.
Per Echinofossulocactus, Gymnocalycium, Astrophytum:
3 parti  di sabbia di fiume non troppo fine, 1 parte di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 2 parti di terra di foglie matura, 1 parte di brecciolino.
Per Epiphyllum, Zygocactus, Schlumbergera:
1 parte di terra da orto priva di componenti organici in decomposizione, 1 parte di terra di foglie matura, 1 parte di sabbia, e concime fosfatico.
-Per Rhipsalis
1 parte di torba fibrosa, 1 parte di terra di foglie matura, 1 parte di sabbia, e concime fosfatico.
CONCIMAZIONE
Il concime ideale è lo stalattico maturo.
I cactus non possedendo le foglie non hanno bisogno di azoto quindi tenetelo presente al momento dell’ acquisto.
Tuttavia oggi esistono in commercio fertilizzanti specifici per ogni esigenza.
ALTRO SULLE ANNAFFIATURE
Se una pianta non è dotata di foglie con cui esprimere la propria sofferenza quando ha sete non significa affatto che non soffra!
Non esistono regole ferme e chiare per sapere quanta acqua somministrare alle piante grasse, magari ve la svelerei subito. Esiste perù il buon senso e l’attenzione per le nostre amiche con le spine. Hanno bisogno anche loro di acqua anche se non sempre e anche se non troppa.
Prendiamo ad esempio una normale pianta grassa quale può essere un bel cactus posto in casa in un vaso di terracotta di 20 cm di diametro con il suo terriccio più adatto dietro ad una finestra con temperatura di 18° C.
A Gennaio annaffiare almeno 2 volte non con il contagocce il terriccio dovrà  essere ben imbevuto ma non debono esserci ristagni d’acqua nel vaso. Regolatevi fornite indicativamente circa due bicchieri e mezzo di acqua a temperatura ambiente e ripeto se fosse troppa eliminate quella in eccesso dal sottovaso (arnese che non amo affatto!).
A Febbraio sempre con lo stesso procedimento aumentando a 3 volte.
A Marzo arrivate a 4 innaffiature.
Ad Aprile idem.
A Maggio il vaso verrà  posto all’esterno come spiegato nel capitolo dell’esposizione. Effettuate 5 innaffiature e se le temperature aumentano regolatevi di conseguenza.
In estate quando il caldo è veramente tanto e il vaso resta esposto ai raggi solari per diverse ora asciugando il terriccio potete innaffiare anche ogni giorno ma al mattino presto o la sera tardi.
Con il diminuire delle temperature diminuirete le innaffiature fino a quando la pianta farà  ritorno al coperto.
Se quando innaffiate vi accorgete che l’acqua scappa via dal fondo troppo in fretta allora il terriccio  dovrà  essere sostituito perchà© si è impoverito eccessivamente.
Pochi accorgimenti e tanto amore e come sempre avrete enormi soddisfazioni in cambio!

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Rose di Marzo

Rose

Potete ancora potare le vostre rose, ma cercate di terminare questa operazione nel più breve tempo possibile; controllate le potature già  effettuate ed eventualmente intervenite con piccoli ritocchi, eliminate tutti i rami tagliati.
Provate ad usare le potature per nuove talee: prelevando porzioni da rami sani di un anno lunghii circa 25 cm.
Schiacciate con un martelletto la base, immergete in ormone radicante la stessa e conficcate il rametto per un terzo in vasetti abbastanza profondi contenenti un buon terriccio. Provate! Se non avrete successo ritentate in Agosto.
Fornite concime granulare specifico e zappettate intorno al piede della pianta.
Mettete a dimora i nuovi rosai.
Innestate ad occhio e a corona.

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Piante di casa Marzo

Piante di casa

SANSEVIERIA
TIPO DI PIANTA: Liliaceae, notoriamente resistente, ma anche elegante nonostante la sua alta diffusione.
ESPOSIZIONE: richiede molta luce, ama il sole.
TEMPERATURE: non ha problemi con il caldo ma non sopporta il freddo, ama le temperature che oscillano tra i 10° e i 30° C.
FOGLIE: colore verde scuro, molto ornamentali con striature trasversali chiare, lunghe fino ad un metro. Pulite le foglie con uno straccetto morbido e umido, senza usare mai i lucidanti chimici.
INNAFFIATURE: non sopporta l’umidità , quindi dovete innaffiare solo quando il terricio è asciutto.
CONCIMAZIONI: fornire concime liquido nell’acqua dell’innaffiature, ogni 30 giorni nei mesi caldi.
RINVASO: si effettua da marzo ad aprile ogni due anni, sostituendo il vaso con uno di due misure più grandi.
TERRICCIO: ricco ma soprattutto ben drenato, unite un terzo di sabbia di fiume, usate sul fondo un buono strato di argilla espansa e  non mettete sottovasi, i ristagni d’acqua sono nocivi per la pianta.
PIANTE D’APPARTAMENTO in vaso:
Osservate la superficie e togliete il primo strato di terra e sostituitelo con torba nuova alla quale avrete aggiunto del buon concime organico.
Fate delle belle docce alle vostre piante in vaso se sono stanche e impolverate. Fate attenzione a riparare dai raggi diretti del sole i vasi posti dietro le finestre.
Nel periodo natalizio avete acquistato o vi hanno regalato una azalea in vaso? E’ tempo di  trasferirla all’aperto e interrarla in un luogo ombroso con tutto il vaso.
Le innaffiature anche se moderate iniziano ad intensificarsi; ricordiamoci di aggiungere del concime liquido all’acqua, daremo la spinta giusta per la loro ripresa vegetativa. Piante grasse vedi sezione PIANTE GRASSE

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I colori del giardino Marzo

I colori del giardino

A Marzo le fioriture vanno dai toni del giallo, del rosa e tutta la varietà  dei colori pastello.

Anemone blanda-Anemone- (azzurro violaceo)
Donoricum caucasicum-Doronico- (giallo)
Muscaria armeniacum-Pan del Cucco- (azzurro-viola)
Narcissus cultivar a fiore doppio-Narciso- (mono o bicolore giallo pallido, bianco crema, giallo carico, bianco, arancio carico)
Narcissus cultivar a corona grande (giallo, bianco, crema, rosso-arancio)
Narcissus cultivar a corona piccola (giallo, rosso-arancio, bianco)
Narcissus Polyanthus (bianco, rosso-arancio, giallo)
Narcissus cultivar a tromba (giallo oro, giallo carico, bianco)
Primula denticulata (bianco, azzurro, rosa, porpora)
Primula variabilis-Polyanthus- (bianco, rosa, rosso, blu,giallo)
Primula vulgaris -Primula o Primaverina- (giallo)
P. vulgaris ibridi-Primula o Primaverina- (azzurro, bianco, crema, giallo, rosa, rosso con macchia gialla centrale)
Pulmonaria saccharata-Polmonaria- (all’inizio rosa poi azzurro cielo)
Puschkinia scilloides (bianco o azzurro pallido più scuro al centro)
Scilla sibirica-Scilla- (bianco o azzurro vivo)
Tulipa cultivar a tepali sfrangiati-Tulipano sfrangiato- (bianco, giallo, rosso, arancio, porpora)
Tulipa greigii ibridi-Tulipani- (rosa, arancio e giallo con stimma centrale più scuro)
Tulipa specie tipiche- Tulipani- (a seconda della varietà : rosso, giallo, porpora, rosa, rossa, bianco-avorio, tepali rosa che variano al rosso)
Viola x wittrockiana-Viola del pensiero- (omogeno, misto, sfumato)
Waldsteinia ternata (giallo)

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Il Fiore del mese Marzo

Il Fiore del mese

MIMOSA
Acacia dealbata
Il genere a cui appartiene la mimosa comprende intorno alle 450 specie tra alberi, sempreverdi o a foglia caduca e arbusti.
La mimosa “Acacia dealbata”  venne importata in Europa intorno al 1900. E’ una pianta che si adatta a climi temperati o caldi, non ama le basse temperature essendo originaria dell’Australia e della Tasmania dove alcuni esemplari raggiungono 20-25 metri. Da noi si sviluppa in maniera eretta e arriva a misurare intorno ai 10 metri di altezza. E’ un sempreverde dalle foglie verdi bipennate composte a loro volta da foglioline che assumono varie tonalità  di verde a seconda della varietà .
La chioma risulta irregolare.
Il tronco è liscio e osservando i giovani rami si possono vedere delle chiazze bianche da cui trae origine il nome di Acacia dealbata.
I fiori sferici raccolti in gruppi sono molto caratteristici e profumati, il colore è giallo e se il gelo non colpisce la fioritura risulta abbondante e molto appariscente tra Gennaio e Marzo.
I frutti sono dei legumi lunghi dai 5 ai 10 cm che maturando scuriscono.
La mimosa può essere coltivata anche in vaso per poterla ricoverare durante ila stagione fredda in luogo luminoso riparato dal gelo. La mimosa è conosciuta come pianta ornamentale ma legata quasi esclusivamente alla Festa della donna quando viene regalata in mazzetti, per il resto non le si riconosce la potenzialità  decorativa che invece le appartiene, quindi iniziamo magari a regalare a chi ha un giardino una piantina di mimosa in vaso.

CONSIGLI SULLA COLTIVAZIONE:
la mimosa predilige un terreno leggermente acido, fertile, umido e ben drenato.
Si pone a dimora tra Ottobre e Marzo.
Le innaffiature nei mesi caldi devono servire al buono sviluppo radicale e devono essere interrotte o diminuite verso Settembre. Approfittate delle innaffiature per fornire del concime liquido alle giovani piante.
Le potature non sono necessarie, tuttavia se volete mantenere la vostra pianta di dimensioni ridotte potete effettuare delle potature di contenimento o meglio delle cimature dopo che la fioritura.
Curiosa è la mimosa detta “pudica” che richiude le sue foglie quando vengono toccate.

IRIS HOLLANDICA nome comune: IRIS
Famiglia: Iridaceae
Nome: Iris Hollandica
Colori: blu, bronzo, giallo, bianco o bicolore.
Fioritura: marzo-aprile
Altezza: 60-65 cm.
Terreno: fresco ma ben drenato
Impianto: fine inverno o autunno
Profondità  di piantaggione: circa 12 cm di profondità  e circa 5 cm di distanza.
Posizione: piena luce.
E’ un bulbo tunicato di medie dimensione (10-12 cm), ibrido di tre specie che può essere coltivato con facilità . Proveniente  dal Marocco e dalla Spagna. Si utilizza solitamente in gruppo e in poco tempo riesce a ricoprire zone anche vaste. Graziosamente usato anche per formare delle bordure miste o a gruppi solitari. Non profuma ma ha una forma del fiore molto caratteristica

PRIMULE
Siete state affascinate anche voi come tutti dai colori sfarzosi delle primule? allora provvedete a svasarle subito in un vasetto poco più grande di quello dell’acquisto, usate preferibilmente sempre quelli in terracotta e se volete ottenere un buon effetto ponete 3 o 5 o 7 primule variopinte o con accostamenti cromatici di vostro gradimento e fornite altro terriccio. Annaffiate regolarmente senza eccedere, non ponetele al sole diretto e mai dietro ai vetri delle finestre. Potrete mantenere in salute le piantine che vi daranno nuove fioriture l’anno prossimo se in Aprile le porrete a dimora in piena terra in zona non troppo soleggiata.

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Tappeto erboso di Marzo

Tappeto Erboso

Ci dedicheremo un po’ in questo periodo all’area coperta dal tappeto erboso perchè è un momento cruciale anche per lui. Puliamo e liberiamo da infestanti e foglie, rastrellando spesso, lasciando perfettamente pulita tutta la superficie.
Forniamo la prima concimazione usando un prodotto trifasico contenente: azoto fosforo e potassio a lenta cessione.
Se necessario traseminate e diserbate.
Solo a fine mese si puà effettuare il primo taglio.
Se non piove e il prato rischia di asciugarsi troppo per sole e vento provvedete ad innaffiare.

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Le siepi di Marzo

Le siepi

E’ il momento per i nuovi impianti, lavorate bene il terreno che deve risultare leggero, preparate il solco e concimate con concime organico che ricoprirete con uno strato di buon terriccio.
La potatura è la base per avere una siepe in ordine, di seguito un calendario delle potature:
sempreverdi e di conifere, richiedono più interventi regolari, da eseguire a fine inverno,  a fine primavera e ad inizio autunno.
Con bacca (es. il piracanta), si potano in inverno e comunque prima della comparsa dei nuovi getti, dove si formeranni i fiori.
Tra queste c’è il diffusissimo lauroceraso, che ha una crescita vigorosa e quindi va potato sia a maggio che in estate.
Siepi selvatiche non si potano, in modo che l’aspetto sia il più possibile naturale. Sono necessarie solamente le potature di manutenzione, in Marzo.

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L’orto di Marzo

L'orto

Quest’anno avete deciso di dedicarvi all’orto? Sappiate che può diventare interessante come fare giardinaggio, provate ad alternare agli ortaggi, delle particelle di fiori, come i tageti, che aiutano la lotta ai parassiti e donano un aspetto esteticamente piacevole.
Quando il terreno è asciutto preparare le porzioni per le nuove semine.
CON LUNA CALANTE, seminate a dimora le barbabietole rosse, bietole da costa e bietoline da taglio, broccoli, carote, cavolo cappuccio, cicoria, cipolle, finocchi, spinaci  e lattughe (dei ghiacci e primaverile, rossa, grandi laghi, romana e da taglio), misticanza, prezzemolo, pomodori, radicchi da taglio, ravanelli, verze.
Continuate a seminare: carote, fave, piselli, aglio e cipolla e a fine mese i tuberi di patate.
CON LUNA CRESCENTE, potete iniziare a seminare solo se possedete un posto riparato i fagiolini in buche e direttamente a dimora carote, piselli e ravanelli seminate aromatiche, solanacee, prezzemolo e legumi.
Cominciate a seminare basilico, solanacee e cucurbitacee sotto serra.
Nell’orto a Marzo non c’è molto da raccogliere ma probabilmente se siamo stati attenti con le semine troveremo ancora deliziosi porri, radicchi e spinaci.
Ricordate di concimare gli ASPARAGI e se volete impiantarne o trapiantarne di nuovi fatelo a luna crescente.
Si raccoglie il radicchio.

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La serra di Marzo

La serra

IN SERRA o al riparo CON LUNA CRESCENTE seminate i ciclamini.
Iniziate a seminare tutti i semi per il giardino e per l’orto in semenzai ordinati con i vari cartellini e date di semina, potrete osservare ogni giorno i vostri successi: dalla nascita del seme fino al trapianto in piena terra, anzi, fino al raccolto o alla fioritura. E’ interessante raccogliere tutte le esperienze e i risultati su un diario, questo ci aiuterà  a non commettere alcuni errori ma soprattutto a ripetere i successi.

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Le aromatiche di Marzo

Le aromatiche

Nel giardino delle aromatiche è tempo di moltiplicare e rinnovare le erbe aromatiche sia quelle in piena terra che quelle coltivate in vaso (dove potrete coltivare le aromatiche che temono il gelo in modo da proteggerle con l’arrivo del freddo). Ponete ogni pianta nel punto più adatto a lei e fornite un buon terriccio.
Si moltiplicano: menta, timo, salvia, maggiorana, origano, melissa e molte altre, attraverso la divisione dei cespi per effettuare questa operazione usate o una paletta da giardinaggio oppure una vanga a seconda delle dimensioni della pianta originaria. Scavate delle buche adatte nel terreno e ponetevi le nuove piantine, pressate il terreno circostante e annaffiate subito.

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Il frutteto di Marzo

Il frutteto

A Marzo la maggior parte delle gemme da frutto si schiude quindi ultimate le potature immediatamente.
Eseguite i trattamenti preventivi.
Fornite del buon concime organico approfittando per zappettare e formare una conca par l’acqua intorno alla base degli alberi. CON LUNA CRESCENTE mettete a dimora: viti e ulivi, kaki, pesco, rovo, cotogno e piccoli frutti.
Controllate i tutori che dovranno sostenere gli alberi: se sono adeguati, solidi, ben conficcati nel terreno e controllate anche le legature che non siano troppo strette, farebbero soffrire le piante.
Solo pochi fortunati ancora possono raccogliere gli ultimissimi agrumi.
PICCOLI FRUTTI:
Ribes nero (Ribes Nigrum)
Pianta arbustiva di facile coltivazione, molto vigorosa. Preferisce un terreno sciolto e fresco.
I frutti di colore nero sono molto ricchi di vitamine.
Le nuove piantine, devono essere protette da eventuali gelate tardive, coprendole per intero con la terra.
Lampone nero (Rubus Idaeus)
Arbusto molto ricco di frutti, dal sapore buonissimo, grandi e di forma allungata. Fruttificano in estate.
Come per il ribes le piantine vanno protette appena impiantate da eventuali gelate tardive.
Mirtillo (Vaccinium Mirtillus)
Arbusto dai frutti deliziosi,molto decorativo. Fruttifica da Luglio a Settembre.
Come per gli altri piccoli frutti cercare di proteggere le giovani piante da gelate tardive, ricoprendo con terra.

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Laghetto e giardino roccioso di Marzo

Laghetto e giardino roccioso

Pulite bene la vasca liberandola da tutti i residui e controllate il livello dell’acqua delle piante che sono ricoverate in cantina e che saranno rimesse nel laghetto solo a metà  Aprile.

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Vigna e vino di Marzo

Vigna e vino

E’ finita la potatura e adesso è tempo di fornire un buon concime ternario 15,15,20 NPK alle nostre viti, mandandolo poi in profondità  con una fresatura magari prima che piova.
L’ideale sarebbe poter distribuire letame stagionato di un anno e se la possedete la cenere di camino
Si provvede quindi alla legatura dei capi.

VINO
A Marzo si procede ad imbottigliare il vino che sarà  consumato nel giro di un anno per quanto riguarda l’imbottigliamento del vino destinato alla conservazione per gli anni seguenti attenderemo Settembre. Questo è il momento adatto perchè il freddo appena passato ha alleggerito il vino delle sue sospensioni rendendolo chiaro e limpido. Cercate di compiere questa operazione in una giornata serena tiepida e in assenza di vento.
Le bottiglie usate possono essere lavate solo con acqua calda e lasciate asciugare completamente. Per chiuderle usare tappi in sughero e disporre le bottiglie in cantina per circa 15 giorni verticalmente affinchè il tappo possa ridilatarsi bene aver subito la pressione della tappatura. Mettendo le bottiglie  subito in piedi si rischia che l’aria presente tra tappo e vino comprometta la buona conservazione.
Caratteristiche ideali della cantina sono:
luogo fresco destinato esclusivamente alla conservazione dei vini, esposto a Nord o Nord/Est con temperatura compresa fra 10 e 14°C con umidità  intorno al 70%, pulito e ordinato.

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I proverbi di Marzo

I proverbi

Marzo non ha un dì uguale all’altro.
Marzo, marzotto, il dì è lungo come la notte.
Se marzo non marzeggia, Giugno non festeggia.
Marzo pazzerello, guardi il sole e prendi l’ombrello.
Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra.
L’acqua di marzo è peggio delle macchie ne’ vestiti.
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e’ l’ha venduta.
Al primo tuon di marzo escon fuori tutte le serpi.
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
La neve marzolina dura dalla sera alla mattina.
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d’aprile toglie il pane e il vino.
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
Chi nel marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia.
Marzo alido, aprile umido.
Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po’ più in là .
Marzo asciutto, e april bagnato, beato il villan c’ha seminato.
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.
Di marzo, ogni villan va scalzo.
Quando marzo marzeggia, april campeggia.Gennaio ingenera, febbraio intenera, marzo imboccia.
Marzo molle, grano per le zolle.
Quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.