Agenda
E’ arrivato Maggio, le giornate sono ormai lunghe e calde, l’aria è pervasa dal profumo delle rose, dei fiori di robinie, lillà e quello penetrante dei glicini e poi iris, garofani, anemoni e petunie.
Balconi, terrazzi, giardini piccoli e grandi, semplici aiuole, orti, frutteti e vigneti, la primavera si manifesta in tutto il suo meraviglioso splendore, in nessun altro momento dell’anno coincidono così tante fioriture.
Lunario
LUNARIO MAGGIO 2024
1 Ultimo quarto
8 Luna nuova
15 Primo quarto
23 Luna piena
30 Ultimo quarto
FESTIVITA’ e RICORRENZE MAGGIO
1 Maggio: San Giuseppe e Festa dei lavoratori
II domenica di Maggio “Festa della mamma”. AUGURI a tutte le mamme!
Giardino e Terrazzo
I SEMENZAI sono ormai colmi di piantine pronte per essere poste a dimora.
Seminare in piena terra: Agerato, Amaranto, Aquilegia, Aster, Campanule, Clarkia, Coleus, Convolvolo, Cosmea, Elicriso, Fiordaliso, Gypsophila, Godezia, Iberis, Lino decorativo, Lupino, Papavero, Petunia, Phlox, Pisello odoroso, Portulaca, Primula, Salpiglossis, Zucchetta ornamentale.
BULBI A FIORITURA ESTIVA: è giunto il momento di porre a dimora i bulbi a fioritura estiva: Acidantera, Agapantus, Amarillide, Anemone, Begonia, Calla, Canna fioriere, Convallaria, Dalia, Fresie, Gladiolo, Gloxina, Incarvillea, Lilium, Liatris, Montbretia, Peonia, Ranuncolo, Trigidia.
ARBUSTI, ERBACEE PERENNI e ANNUALI possono essere impiantate in buche della grandezza adatta ad ospitarle, riempite di una parte di terriccio, una di concime organico e una parte di sabbia di fiume.
Allargate questo soffice composto fino ad ospitare la nuova pianta che verrà interrata alla stessa altezza in cui si trovava nel vaso. Annaffiate subito e tenete bagnato per qualche giorno e per tutta la stagione. E’ meglio innaffiare meno frequentemente, ma abbondantemente, fertilizzate periodicamente, ogni 10-15 giorni usando concime liquido nelle innaffiature.
TALEE: per moltiplicare tramite talea gli arbusti che desiderate prelevate dei rametti con 3-4 nodi da un esemplare sano, tagliando sotto un nodo, punto da cui usciranno le radici, lasciate solo le due foglie in cima e schiacciate la base che immergerete nella polvere di ormoni radicanti, conficcateli in vasetti alti e pieni di terra, compattate la terra attorno, irrigate e ponete in luogo non troppo caldo ed ombreggiato. Quando i rametti emetteranno emetteranno nuove foglioline, la talea sarà attiva e printa per essere messa a dimora la prossima primavera.
AZALEE e RODODENDRI si trovano in piena fioritura. Una volta acquistati possiamo porli subito a dimora, preparando una buca di impianto adeguata da riempire con terriccio specifico per acidofile.
CAMELIE vanno potate con moderazione evitando interventi drastici, eliminate solo i rami deboli, storti e che si intrecciano.
GARDENIE in vaso tenute in casa durante l’inverno, a metà maggio potete portarle jn una posizione ombrosa del giardino, accertatevi che non ci sia vento la gardenia non lo sopporta.
CONSIGLIO: i boccioli che fioriranno l’anno prossimo, si formano mentre quelli di quest’anno stanno sfiorendo. Il futuro bocciolo si svilupperà adeguatamente se i fiori appassiti verranno eliminati delicatamente.
ALBERI E ARBUSTI in questo periodo necessitano di una buona concimazione, granulare a lenta cessione o organica. Inoltre pacciamate la base di alberi e arbusti da poco trapiantati, donerete freschezza al piede e alle radici.
AIUOLE da tenere pulite liberandole da erbe infestanti.
FORSITZIE e arbusti che hanno fiorito a Marzo possono essere potati, intervenire con una potatura.
LILLA’ e PRUNUS vero fine Maggio vanno spuntate le sommità che hanno sfiorito, questo darà forza alle gemme che si trovano alla base delle foglie (chiamata “ascella”), il risultato sarà il rinfoltimento della pianta.
CONCIMAZIONI sono da effettuarsi con costanza per mantenere il giardino in ottima forma.
PATOLOGIE FUNGINE e PARASSITI ANIMALI possono attaccare le piante in questo mese quindi controllate attentamente e intervenite senza indugio.
CONSIGLIO: le LUMACHE vagano numerose ed indisturbate nel vostro giardino? Non usate esche velenose che possono nuocere ad altri animali, raccoglietele con cura, ponetele in un sacchetto tipo rete per le arance e liberatele nel più breve tempo possibile in zone incolte, lontano da orti e giardini.
Altro rimedio naturale è quello di spargere la polvere dei fondi di caffè intorno alla base delle piante, le lumache non amano il sapore amaro e si allontaneranno spontaneamente.
Non uccidetele sono esseri indifesi!
LUNA CRESCENTE
Seminare ERBACEE PERENNI e campanule, violacciocche, digitali e garofani.
Trapiantare le ANNUALI che fioriranno in autunno.
Impiantate i BULBI a fioritura estiva come le dalie e i gladioli.
Rose
La “REGINA del GIARDINO” ovvero sua maestà la ROSA.
La passione verso la rosa è qualcosa che non fa distinguere l’amante o il professionista del giardinaggio coinvolge e travolge chi resta incantato davanti a tale miracolo!
Possederne solo pochi esemplari o collezionarne a decine non importa; resta la gioia della fioritura che puntualmente ci rapisce e ci inebria per i colori, le forme o i profumi che queste stupende creature ci regalano quasi volessero rendere migliore la vita di chi le incontra.
Piantate una rosa e prendetevene cura sarà lo specchio della vostra anima e vi ripagherà con fioriture fantastiche.
Togliete i “SUCCHIONI” alle rose e se avete…”coraggio” effettuate la SBOCCIOLATURA, che consiste nel sopprimere i boccioli meno vigorosi a vantaggio dei più forti.
LUNA CALANTE concimate adeguatamente e trattate con macerato di ortica… per eventuali afidi e se ciò non fosse necessario usate un aficida-fungicida per avere boccioli e piante sane.
Rosa gallica, damascena, botanica, rugosa, a cespuglio, rampicante, rifiorente, profumata, antica, storica…
Se non piove da troppi giorni e le temperature aumentano, l’esigenza idrica delle rose aumenta velocemente, occorre quindi intervenire annaffiando durante preferibilmente al mattino.
Piante di casa
LUNA CALANTE
Portate all’aperto tutte le piante ma in zone d’ombra per qualche giorno, spostando poi al sole quelle che lo desiderano.
Potete ancora continuare con i rinvasi dell’ultimo momento se questo significa ridare vita ad una pianta in cattive condizioni. (IL RINVASO argomento trattato nel mese di Aprile)
I CICLAMINI si mettono al fresco lasciandoli tranquilli per il periodo caldo. A settembre potrete sistemarli in un vaso con terriccio adatto alle acidofile e porli in luogo ombreggiato e fresco vi regaleranno una nuova fioritura.
LUNA CRESCENTE
Mettete a dimora le talee dei CRISANTEMI.
Rinvasate le ORCHIDEEe pulite loro le radici.
Dividete le DALIE e reimpiantatele.
I colori del giardino
L’abbinamento dei colori dei fiori usati per terrazzi, giardini e aiuole deve risultare armonioso ecco le regole di base:
giallo, rosso e blu sono sempre ben accostabili perchè il contrasto formato è piacevole,
verde arancio e viola sono un’altro perfetto accostamento,
provate ad usare un colore in tutte le sue sfumature ad esempio per allestire un bel balcone,
altro abbinamento è quello a due colori: giallo e arancio, rosso e arancio,
oppure blu e porpora o rosso e viola che però è meglio non accostare al bianco e al grigio.
optate altrimenti per il bianco puro se avete uno sfondo verde o scuro.
E’ facile parlare di colori dei fiori nel giardino di maggio: viole, arabis, kerria japonica, aubriezia, prunus triloba, pratoline, euphorbia, festuca glauca, lillà , iris, glicine, calendule, fritillaria imperialis, rododendri, gentiana acaulis, iberis sempervirens, non-ti-scordar-di-me, pelargonium zonale, peonie, pulsatilla, aquilegia vulgaris, geranium, incarvillea, spirea, poi peonie e rose.
Pensate anche a foglie, rametti e cortecce, donano colori delicati e gentili che ci aiutano nella composizioni con fiori freschi, quando cerchiamo qualcosa di originale per decorare la nostra casa.
Il Fiore del mese
Nell’elenco delle fioriture di Maggio troveremo: Agapantus – Alstromeria – Anthurium – Antirrhinum – Aster, Bouvardia – ancora qualche Calla “ritardtaria”- Celosia – Centaurea – Convallaria – Dhalia – Delphinium – Eustoma – Freesia – Gladiolus – Gypsophila – Ginestra – Heliantus – Lilium – Matthiola Paeonia – Ranunculus – Rose a non finire – Solidago e ancora…
IBERIS
IBERIS sempervirens
nome comune: Iberide
E’ una pianta alpina , suffruticosa, sempreverde, tappezzante ma non invadente.
Ha aspetto tappezzante, alta intorno ai 30 cm.
Impiego nei giardini rocciosi o tra i camminamenti, nei muri a secco, ai piedi delle siepi di evonimo crea bei contrasti.
Fiorisce in maggio-giugno.
Ha un fiorellino ovale di 1,5 cm raccolti in racemi compatti di colore bianco puro.
Esiste anche l’ I. saxatilis che ha fiori bianchi sfumati di rosa. I.s. “Little Gem” a fiori bianchi, compatta. I. s.”Snowflake” a fiori bianchi, legnosa. I. commutatum che è specie simile e tappezzante.
Le foglie lanceolate di 6-8 cm. larga 5 mm di un bel verde intenso.
Gli inverni rigidi gli sono ostili ma la sua rusticità gli permette di rigenerari.
Teme i ristagni e preferisce un terreno normale di giardino, drenato.
Posizione soleggiata.
Messa a dimora inizio autunno o a primavera, belli in gruppi distanti 40-50 cm.
A primavera ripulire le parti legnose.
Fertilizzare con concime complesso.
La propagazione avviene per talea semilegnosa in giugno-agosto oppure per divisione in settembre-ottobre.
PEONIA
Possiamo dividere molto semplicemente le peonie in due grandi guppi: quelle erbacee la cui parte aerea d’inverno scompare ma in primavera riemette i nuovi germogli, e quelle arbustive dette anche legnose o arboree che ha veri e propri rami da cui in primavera si schiudono i nuovi germogli.
E’ una pianta perenne, decidua, rustica, che pùò raggiungere in alcune varietà l’altezza e la larghezza di due metri.
Si moltiplicano dividendo i rizomi che portano almeno una gemma.
Si può utilizzare in giardino da sola o in gruppo sia per bordure miste che per quelle perenni.
E’ una pianta di semplice coltivazione e grande adattabilità che riempie grandi spazi e sopporta il freddo intenso.
Fiorisce da maggio ma alcune varietà fino a Luglio, il fiore è globoso con petali più grandi esternamente e più piccoli internamente.
Si impianta, in gruppi lontani circa un metro, in primavera o in autunno.
Predilige un terreno molto ricco di sostanze organiche, umido ma senza ristagni.
La posizione ottimale è la mezza ombra e si può coltivare anche in vaso preparando un buon fondo drenante.
Per avere buoni risultati somministrare in primavera un fertilizzante complesso e in autunno accorciare la pianta fino raso terra.
I colori vanno dal rosa-cremisi al bianco, dal bordeaux al rosa chiaro fino al rosa carico e alcune varietà sono molto profumate.
Tappeto Erboso
Seguite il vostro prato e lui vi ripagherà regalandovi momenti irripetibili di puro relax e divertimento, da soli o in compagnia di amici.
1-Le rasature regolari (solo quando l’erba è asciutta) con cadenza settimanale per questo periodo.
2 L’irrigazione non deve mancare e se non piove irrigate regolarmente ogni due giorni.
3- Le malattie se il caldo-umido di questo periodo crea al prato problemi di malattie fungine prevenite con un fungicida ad ampia azione.
4- Lotta alle infestanti usate con attenzione un diserbo selettivo su infestanti a foglia larga.
5- I passaggi frequenti dove possono comparire a causa dell’eccessivo calpestio zone spoglie.
6-La concimazione adatta ad ogni prato sarà garanzia di vigore.
7-Areazione indispensabile affinché arrivi ossigeno al suolo, basta farlo una sola volta nell’arco dell’anno.
8-Il drenaggio serve a non creare infeltrimento.
9-L’ombra è difficile da trattare perché l’erba non la ama tuttavia prima di desistere informatevi sui semi adatti al vostro terreno.
10- Se il vostro tappeto erboso risulta diradato intervenite immediatamente per rinfoltirlo.
Procuratevi nei garden center del buon terriccio specifico da tappeto erboso e spargetelo nelle zone spoglie.
Livellate bene e seminate uniformemente.
Tenete umido per 3-4 giorni e seguite la nascita e la crescita dei nuovi teneri fili d’erba.
Le siepi
Cura e potatura
Non tutti riescono facilmente nella pratica della potatura, ma se volete ottenere una crescita veloce e compatta della vostra siepe dovete operare regolarmente.
Fate attenzione al tipo di pianta per capire quale potatura adottare per evitare danni grossolani.
1) Il primo tipo di siepe è quella lasciata crescere liberamente.
Il giardino deve essere grande perchè la siepe lasciata libera ha bisogno di grandi spazi. Tuttavia almeno un intervento all’anno è necessaria per controllare i rami storti, malati, troppo bassi
2) Il secondo tipo è quello regolare.
Questa è una siepe che si fa crescere e si mantiene in una forma definita e regolare, che non occupa troppo spazio perchè mantenuta nei limiti previsti da potature regolari. Se trascurate le potature la siepe inizia ad invadere spazi eccessivi e diventa rada nella parte centrale e in breve si vedrà che è stata trascurata.
La siepe deve risultare larga tanto sotto quanto sopra o meglio ancora più larga sotto e più stretta sopra per far filtrare aria e luce.
Non deve mai essere più stretta sotto e larga sopra perchè in breve tempo non avrebbe più luce e crescerebbe spoglia in basso.
La potatura perfetta si effettua procedendo dal basso all’alto, prima si opera sui lati epoi sull’altezza che si riporta su tutta la superficie della siepe con un’asta appositamente misurata.
Primo anno di impianto: un discorso a parte deve essere fatto per quello che riguarda il primo anno di impianto di una siepe di latifoglia accorciando i rami laterali senza timore fino a metà e non tralasciate anche di cimare. Questo permetterà alla pianta di riempirsi e dare una sensazione di compattezza perchè si svilupperanno i polloni laterali e le piante raggiungeranno di nuovo l’altezza dell’impianto già dopo la prima stagione.
A fine luglio o in agosto potate di nuovo lateralmente.
La regola generale è qualunque sia la pianta da siepe scelta di intervenire durante il primo anno con una potatura in maggio e una in agosto.
Ci sono varietà che crescono molto velocemente e necessitano di un numero maggiore di potature, fino a tre o quattro.
Altra regola è quella che non si interviene dopo Agosto su siepi di conifere perchè non potrebbere affrontare il freddo dell’inverno.
La potatura nella seconda stagione di crescita
Cimate nuovamente i rami della siepe di latifoglia ma senza eccedere cominciando a dare gradatamente la forma decisa.
Generalmente per avere una idea di come deve essere una siepe ben cresciuta posso dirvi che le misure dovrebbere assomigliare a queste: altezza 2 metri larghezza 75 cm base larga 90cm.
Se desiderate una siepe larga dovete intervenire poco con le potature laterali al contrario accorciare decisamente i rami laterli se si desidera una siepe stretta.
Per le siepi di conifere gli interventi degli anni successivi saranno in maggio e in agosto lateralmente finchè non avrà raggiunto l’altezza desiderate e dopo si procederà alla cimatura.
Interventi su vecchie siepi.
Se la siepe è di latifoglie e risulta trascurata a fine autunno o inizio primavera accorciate i rami fino a 30 cm. da terra e sostituite le piante che non hanno resistito, seguitela poi per i due anni successivi con potature frequenti. Raggiunta nuovamente l’altezza desiderata (circa 4 o 5 anni dopo)
Se si tratta di una siepe di conifere accorciate i rami laterali fino quasi al fusto. Questo permetterà lo sviluppo di getti laterali, anche se guardando la siepe dopo questo genere di intervento la vostra siepe avrà un aspetto spoglio, ma basta saper aspettare…
Mantenere in salute le siepi
In primavera per mantenere in salute una siepe miscelate della buona torba con fertilizzate o stalattico e aggiungetela intorno alle piante
In autunno spargere dello stalattico intorno alle piante ddella siepe.
In autunno il terreno verrà leggermente lavorato.
Non trascurate mai le innaffiature!
L'orto
Semine del mese di Maggio:
direttamente in piena terra: asparagi, anguria, basilico, barbabietole rosse, biete da costa, biete da taglio, broccoli, carote, cavolo cappuccio, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cetrioli, fagiolini, cicorie, lattughe rossa, lattuga romana, lattuga da taglio, mais dolce, melanzane, meloni, misticanza, peperoni, pomodori, porro, prezzemolo, ravanelli, rape, cime di rapa, sedano, fagiolini, verze, zucchini e fagioli borlotti.
LUNA CALANTE
In aprile il terreno sarà stato lavorato e concimato per poter ospitare le piantine che avrete provveduto a seminare in serra verso febbraio-marzo.
Tenute in luogo riscaldato, adesso le vostre piantine sono pronte per essere portate in pieno campo.
Se non avete potuto creare da voi le piantine dell’orto, (esperienza molto soddisfacente che consiglio a tutti) ma desiderate avere un orto in tempi veloci, procuratevele già pronte per essere poste in piena terra. Gli apparati radicali già ben sviluppati permetteranno di guadagnare molto tempo rispetto alla semina che però è di gran lunga più economica.
Potete continuare o iniziare a seminare o piantare: anguria, basilico, barbabietole rosse, bieta da costa, bieta da taglio, broccoli, cardi, carote, cavolo cappuccio, cavolfiore, cavoli di Bruxelles, cetrioli, cicorie, fagiolo e fagiolini, finocchio, indivia riccia, mais dolce, peperone, piselli, melanzana, pomodoro, ravanelli, rucola, scorzobianca, sedano, spinaci, valeriana, zucche e zucchini.
Cimare angurie e meloni con attenzione e delicatezza.
€œSfemminellate€ i pomodori cioè togliete i germogli che crescono tra fusto e foglie ed eseguite la stessa operazione anche sulle melanzane. Su fagioli e rampicanti iniziate a disporre i paletti per sostenerli.
I sostegni degli ortaggi devono essere scelti e posti a dimora seriamente e risultare solidi sapendo che le piante specie i pomodori e i fagiolini cresceranno e diventeranno pesanti.
Rincalzare patate, piselli e fagioli.
Trapiante piante aromatiche e solanacee,
Raccogliete: ravanelli, spinaci, bietole, insalata, fave.
Fate attenzione all’arrivo dei primi parassiti, per evitare che si diffondano eccessivamente.
La serra
La nostra serra sarà colma di semenzai strabordanti di piantine che devono essere a seconda dei casi rinvasate in contenitori più grandi oppure poste direttamente a dimora.
E’ ancora possibile seminare in piena terra: Agerato, Amaranto, Aquilegia, Clarkia, Coleus, Convolvolo, Cosmea, Elicriso, Fiordaliso, Gypsophila, Girasole ornamentale, Godezia, Iberis, Ipomea, Lino decorativo, Lupino, Papavero, Phlox, Pisello odoroso, Portulaca, Primula, Salpiglossis, Zucchetta ornamentale.
E’ arrivato anche il momento di porre a dimora i bulbi a fioritura estiva, prepariamoci a porre a dimora: Acidantera, Agapantus, Amarillide, Anemone, Begonia, Ciclamino, Convallaria, Dalia, Gladiolo, Gloxina, Incarvillea, Lilium, Liatris, Montbretia, Peonia, Ranuncolo, Trigidia.
E’ tempo di aprire definitivamente le serre e di ombreggiarle adeguatamente.
Se vi resta del tempo o nei giorni piovosi dedicatevi a mettere in ordine l’interno della serra.
Le aromatiche
E’ facile distinguere una pianta aromatica per via del suo profumo dato degli “oli essenziali” che questo tipo di pianta contiene e che solitamente è molto gradevole.
Melissa e basilico potranno ancora essere seminate.
Alcune aromatiche come salvia e rosmarino diffondono uniformemente gli “oli essenziali” che contengono, altre conservano le proprietà officinali solo nei semi o solo nelle foglie o anche nelle radici…
Occorre sapere per ogni pianta quale parte usare e a quale scopo:
in erboristeria, dove vengono utilizzate per la preparazione di tisane, compresse, unguenti ecc. che devono essere usati con cautela facendosi consigliare da esperti, infatti le caratteristiche officinali e quindi terapeutiche di alcune piante possono essere molto potenti,
in cucina, nella preparazione di cibi e bevande,
nella cosmesi, nella preparazione di prodotti di bellezza,
in giardino o sulle finestre (es. il geranio) come deterrente per alcuni insetti fastidiosi (es. le zanzare).
Il frutteto
LUNA CALANTE
Per mettere A DIMORA le piante da frutto è un po’ tardi, se desideriamo comunque porle a dimora ricordiamoci però che avremo i frutti solo il prossimo anno.
E’ possibile ancora PORRE A DIMORA i piccoli frutti, che hanno cominciato a vegetare solo da pochi giorni.
FRESATE o sfalciate il prato del frutteto.
POTATURA VERDE che nello specifico del mese riguarda particolarmente il diradamento dei frutticini specie delle drupacee in eccesso e/o malformati.
Le precipitazioni primaverili bastano da sole alle ESIGENZE IDRICHE delle piante da frutto ma se così non fosse riempite le conche che avrete preparato precedentemente ai piedi dell’albero ma potete annaffiare anche a pioggia evitando le ore calde e comunque quando c’è il sole.
SI RACCOLGONO: arance e limoni, nespole, ciliege e fragole.
IN FIORE abbiamo piante come: vite, nocciolo, kaki, noce, kiwi.
TRATTAMENTI contro afidi e mosca, si praticano solo alla fine della fioritura, non eccedete e procedete solo se lo ritenete necessario, mangiare frutta non trattata è un lusso che veramenti in pochi possono permettersi, un piccolo insetto dentro una mela può essere rimosso senza pericolo ma usare prodotti chimici anche nel piccolo frutteto di casa che pericoli comporta?
AGRUMI
Le piante sono state riportate all’esterno, occorre provvedere a togliere le parti secche e a pulire la terra dai residui. Se le foglie risultano molto polverose provvedete a lavarle con una doccia delicata.
Le piante che ne hanno necessità vanno trapiantate in vasi leggermente più grandi e riempite di terriccio apposito che troverete nei garden center.
La miscela ideale per agrumi può anche essere preparata senza acquistarla nel seguente modo: miscelate molto bene su un piano parti uguali di ottima terra da orto, sabbia e torba, aggiungete del concime specifio granulare a lenta cessione in quantità appropriata.
Gli agrumi richiedono concimi bilanciati nei macronutrienti e ricchii di micronutrienti, come Manganese e Zinco,
Le piante che non subiranno il rinvaso dovranno essere irrigate costantemente con aggiunta di concime liquido specifico ogni 15/20 giorni. Se il concime è invece a lenta cessione leggere sul prodotto la frequenza da adottare.
Seguendo questi semplici accorgimenti le piante fioriranno abbondantemente e successivamente si formeranno frutti a sufficienza.
CONSIGLIO: tenete sempre in casa un prodotto anticocciniglia che somministrerete immediatamente alle vostre piante non appena scorgerete sui rami e sulla pagina inferiore delle foglie e sui rami, attacchi di cocciniglia che in questo periodo sono purtroppo frequenti.
Laghetto e giardino roccioso
Maggio è il mese più adatto alla divisione delle ninfee che devono essere estratte dall’acqua che a seconda della grandezza raggiunta dalla pianta deve variare la sua profondità dal mezzo metro ai tre metri!
Dividete ora i rizomi avendo cura di conservare almeno una gemma per ogni pezzo staccato.
A questo punto occorre ripiantare le ninfee; se avete la terra sul fondo del vostro laghetto non c’è problemi altrimenti collocate ogni nuova pianta in un contenitore adeguato con solo terriccio da giardino avendo cura di coprire con della sabbia se il laghetto è abitato da pesci.
Curate bene l’ancoraggio.
Vigna e vino
Le tre grandi nemiche della vite sono: peronospora, oidio e botrite.
Perospera: con questo termine si usa descrivere molti funghi peronosporali, nello specifico quello della vite è la Plasmopara viticola.
Le macchie sulle foglie sono trasparenti prima, gialle poi che formano efflorescenza al verso, poi disseccano e avvizziscono.
Il danno sul grappolo è molto grave, gli acini non arrivano a maturare.
Oidio: Oidium o mal bianco, è tra le più gravi malattie fungine quindi da non sottovalutare e curare con interventi tempestivi.
Noterete una polverina bianca che si spande sia sulle foglie che sui grappoli in crescita.
Botrite o muffa grigia: non è semplice distinguere la muffa grigia dall’oidio, occorre un’ osservazione più attenta. Si tratta sempre di una polverina biancastra, ma la muffa grigia colpisce foglie, grappoli in formazione, cirri e pampini che assumono una colorazione brunastra. Gli acini completamente ricoperti di questa muffa, marciscono se non interverrete tempestivamente.
Peronospora, oidio e botrite, possono arrivare a compromettere l’intero raccolto quindi intervenite con un calendario prefissato con le irrorazioni.
Intorno a metà maggio effettuate la prima ramatura (ossicloruro di rame e zolfo bagnabile).
La vigna, prima della fioritura, dovrebbe ricevere il rame tre volte.
E’ importante che dopo l’irrorazione trascorrano 24 ore senza piovere al contrario l’operazione dovrà essere ripetuta entro i tre giorni successivi.
Sarebbe bene non irrorare la vigna quando è in fiore, ma a volte si rende necessario e allora è importante ridurre la dose dei prodotti della metà .
Interrate il sovescio.
LUNA CALANTE
E’ ora di iniziare il secondo travaso di vino. Riordinate la cantina.
I proverbi
Acqua di maggio è come la parola di un saggio.
Maggio piovoso, anno ubertoso.
Se piove i primi di maggio, noci e fichi faranno buon viaggio.
Il giorno di S. Cataldo (10 maggio) sparisce il freddo e arriva il caldo.
Fango di maggio, spighe d’agosto.
Maggio fresco e bagnato giova alla vigna e al prato.
Maggio asciutto e soleggiato, molto grano a buon mercato.
Nel mese di maggio compra legna e formaggio.
A san Bernardino (20 maggio) la fioritura del lino.
Per Santa Rita (22 maggio) ogni rosa è fiorita.