Agenda
APRILE deriva dal latino “aperire” (aprire) che sta a significare il risveglio dal lungo inverno e l’aprirsi della Terra alla nuova stagione. Aprire bene gli occhi per godersi lo spettacolo che questo bellissimo mese ci offre con tutta la delicatezza dei colori pastello delle infinite fioriture, in uno spettacolo che si rinnova al tempo stesso semplice e straordinario.
Ad Aprile stare all’aria aperta risulta piacevole e terapeutico, le esperienze passate e le riflessioni circa le nuove idee direttamente sui luoghi di interesse insieme ad una buona organizzazione porteranno certamente a risultati concreti.
I lavori ordinari del mese consistono nel controllo delle erbe infestanti, nella semina e raccolto dei prodotti dell’orto, semina e trapianto di arbusti e alberi da giardino e cura del tappeto erboso con relativi tagli.
Lunario
LUNARIO APRILE 2024
2 Ultimo quarto
8 Luna nuova
15 Primo quarto
24 Luna piena
CAPIRE LE FASI LUNARI DAL CALENDARIO
La Luna vista dalla Terra, mostra diversi aspetti derivanti dal suo moto di rivoluzione e dal suo orientamento rispetto alla Terra e al Sole rappresentando le fasi lunari, che si ripetono in circa 29 giorni dando luogo al mese sinodico da cui deriva il mese del calendario gregoriano.
Le quattro fasi non avvengono in maniera distinta, ma progressiva, iniziando con una sottile falce di Luna che aumenta (fase di Luna crescente), dal novilunio al plenilunio fino alla Luna piena, per poi iniziare a diminuire con la sottile falce di Luna calante per scomparire poi nella Luna nuova.
La Luna piena (plenilunio) per convenzione contraddistinta da un cerchio bianco: fase visibile dalla Terra in quanto risulta completamente illuminata dal Sole. In 14 giorni la Terra frapponendosi copre pian piano la Luna, e avremo Luna calante (“Luna calante, gobba a levante”). Nel quattordicesimo giorno la Luna completamente coperta dalla Terra risulta invisibile e quindi viene raffigurata con un disco nero. Luna nuova (novilunio). Nei seguenti 14 giorni la Terra continua il suo movimento e i raggi del Sole iniziano ad illuminare di nuovo la Luna, che diventa Luna crescente (“Luna crescente, groppa a ponente”).
La Luna torna ad essere nuovamente piena nel ventottesimo giorno.
FESTIVITA’ e RICORRENZE di APRILE 2024
1 Lunedi dell’Angelo o di Pasquetta
25 Festa della Liberazione
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Giardino e Terrazzo
GIARDINO e TERRAZZO di APRILE
Lavori con luna calante
AIUOLE e BORDURE: lavorare il terreno dove verranno poste le annuali, preferibilmente con.
BULBI: quelli a fioritura estiva come le dalie vanno interrati, quelli primaverili sfioriti devono essere ripuliti dai fiori per evitare che la pianta si sforzi per formare il seme, ma usi le sue energie per accrescere il bulbo e per creare nuovi piccoli bulbi.
ARBUSTI SEMPREVERDI e RAMPICANTI: vanno posti a dimora, accorciati i rami, vanno quindi subito annaffiati abbondantemente e poi regolarmente.
gli arbusti sfioriti come: Forsythia, Prunus, Ginestre, Meli da fiore, possono essere potati.
Per evitare le erbe infestanti, alla base di alberi e arbusti, impiantate piante tappezzanti (es. Veronica spicata), che oltre a ricoprire il terreno, lo decoreranno.
GERANI: quelli sopravvissuti all’inverno vanno rinvasati dopo avere potato chioma e radici. Sostituire la terra superficiale, usando sempre un terriccio specifico ed eliminando la terra vecchia portatrice di spore fungine. Concimare, irrigare e rinvasare.
LAVORI DA EFFETTUARE CON LUNA CRESCENTE:
PIANTE ERBACEE PERENNI: conosciute come vivaci, molto interessanti sotto il profilo della durata delle specie in quanto durano diversi anni e del loro carattere rifiorente, due qualità molto preziose.
L’interesse è per quelle da fiore che poi risultano essere la maggioranza. Le erbacee perenni vengono impiegate per bordure fisse o bordi misti ad annuali, aiuole, giardini rocciosi, pendii e scarpate e balconi.
Ideali se desiderate un giardino con punti di forza ornamentali, colorati che catturano lo sguardo e con fioriture intense che durano dall’inizio della primavera a fine estate, a seconda della specie.
Le manovre colturali che richiedono non sono poi tantissime: alla fine della fioritura solitamente prima del riposo vegetativo la parte aerea si essicca ed è solo allora che la puliremo tagliandola a qualche centimetro da terra.
L’apparato radicale di queste piante è generalmente molto forte e resiste anche agli inverni rigidi tuttavia una pacciamatura che sia fatta di foglie, di torba, di aghi di pino, truciolato di conifere o di polvere di letame, riveste un ruolo importante nella corretta conservazione della pianta durante la stagione fredda.
D’inverno i lunghi periodi di siccità rappresentano un’ insidia, intervenire quindi con innaffiature moderate durante le ore calde delle giornate meno fredde. Naturalmente questo consiglio riguarda tutte le piante in terra o in vaso sia in giardino che in terrazzo, perchè d’inverno con il freddo si pensa che le piante non possano avere sete e così si va incontro a danni molto gravi provocati dalla disidratazione fino a danneggiare irrimediabilmente la pianta.
In primavera quando dai cespi rispuntano le nuove foglioline, rimuovere con delicatezza la pacciamatura continuando a controllare che le la crescita delle infestanti non danneggi i nuovi germogli.
Se si desidera moltiplicare gli esemplari nel giardino, si possono separare i cespi o prelevarne solamente una porzione esterna dal cespo adulto tagliandola con un coltello e mettendola a dimora dove si desidera, questa tecnica oltre a dare nuovi esemplari serve ogni 2-3 anni per mantenere giovane la pianta madre.
Nuove piantine si ottengono anche attraverso la semina o tramite talea in primavera-estate.
Per le erbacee che si trovano in vaso da due o tre anni procedere con il rinvaso ponendo un buon drenaggio di argilla espansa oppure cocci sul fondo di un vaso più grande di due misure e cambiare la vecchia terra sostituendola con del buon terriccio cercando come sempre di non toccare le radici lasciando compatta la terra del vecchio pane.
Altra azione da effettuare verso la fine di Aprile è la cimatura dei giovani germogli che permetterà alle piante di infoltire e di ottenere una migliore fioritura.
COMPOSITE chiamate anche Asteraceae, contano tra varieta ed ibridi 50.000 diversi esemplari: le pratoline e le margherite di prato, in questo periodo infatti fioriscono gioiosamente ovunque.
Tutti gli ibridi da giardino che conosciamo oggi derivano dalla pratolina vengono impiegate per macchie isolate, bordure e in vaso, sono rustiche e poco esigenti: Matricaria, Panacetum, Calendula, Echinacea, Cosmos, Cineraria, Zinnia, Santolina, Tagetes, Rudbeckia Sono Composite anche: il Tarassaco Taraxacum officinale, il radicchio Chicorium intybus, l’indivia Chicorium endivia, la lattuga Lactuca sativa, la camomilla Matricaria recutita, il Girasole Helianthus annuus.
BULBOSE ESTIVE si possono interrare.
CRISANTEMI effettuare le talee.
VIOLACCIOCCA e del PENSIERO, sono da seguire con cure costanti di innaffiatura e zappettatura.
GIRASOLI seminare adesso.
SUCCULENTE effettuare le talee.
PAPIRO è tempo di creare nuove piante nel modo seguente: prelevare da una pianta una foglia sana e robusta con una ventina di cm di gambo, accorciare, tagliandole con forbici affilate, le fronde fogliari e porle in un vasetto in vetro contenente acqua infilando la foglia a testa in giù. Sistemare il vasetto in un punto caldo e luminoso della casa, evitando i raggi diretti del sole. Dopo una ventina di giorni la nostra foglia emetterà delle belle radicette e allora la porremo in un vaso di terracotta contenente terriccio leggero che terremo sempre umido.
TERRAZZO: è il momento di pensare a proteggere la pavimentazione con lavori di manutenzione. La parola d’ordine è IMPERMEABILIZZARE perché trascorso l’inverno, le infiltrazioni d’acqua potrebbero verificarsi. Quindi occorre eliminare tutte le screpolature che si stuccano con malte cementizie di tipo fluido, si passerà poi un prodotto specifico che diventerà una membrana impermeabbilizzante che ci permetterà di goderci la nostra terrazza tutta l’estate! Altro aspetto importante per poter vivere al meglio il nostro terrazzo è la schermatura dal sole e qui i materiali a disposizione sono veramente tanti: stoffa, legno, fibra naturale, stuoie incannucciati e non potrà mancare una adeguata illuminazione per la sera.
Rose
ROSE di APRILE
Il problema principale per le rose in Aprile restano gli afidi che sono organizzatissimi e voracissimi, organizzati in colonie. Non resta che osservare bene le piante di rose e se notate insetti di pochi mm neri o verdi di forma allungata e dei resti di colore bianco allora correte ai ripari perché è allarme AFIDI. Non sottovalutateli perché succhiano avidamente la linfa dei germogli teneri portandoli alla morte, non solo possono essere causa anche di fumaggine per lo strato appiccicoso che lasciano al loro passaggio.
Come intervenire sugli afidi? Le vie sono tre: quella chimica con prodotti con una base di principio attivo pirimicarb al 17.5% o a base di piretro. Seconda via è la lotta biologica utilizzando un coleottero, Harmonia axyridus per i rosai all’aperto e al dittero Aphidolete saphidimyza se la coltura delle rose avviene in serra, infine se le piante di rose sono poche, provvedete “a mano” pulendo via gli afidi con uno straccetto morbido.
Quando il caldo inizierà a farsi sentire pacciamare con corteccia o torba che manterrà più a lungo la freschezza ai piedi delle rose.
Eliminare i rametti secchi con forbici pulite e taglio netto.
Concimare e irrigare regolarmente senza bagnare le foglie.
Piante di casa
PIANTE DI CASA di APRILE
IL RINVASO è certamente una delle operazioni più impegnative di questo mese, ma anche necessaria per rinnovare il terriccio e aumentare la grandezza del vaso delle piante. A volte è però sufficiente aggiungere nuova terra togliendo delicatamente lo strato superficiale ormai esausto, facendo attenzione a non scavare troppo evitando così di danneggiare le radici superficiali e sostituire il terriccio con prodotto nuovo, soffice fertile eventualmente addizionato con una parte di humus.
Il rinvaso vero e proprio consiste nel travasare le piante in vasi che siano di due o tre centimetri più grandi rispetto al precedente battendo delicatamente l’orlo del vaso e capovolgerlo fin quando la pianta e il suo pane di terra, che deve rimanere il più possibile compatto, scivoleranno fuori. Afferrare la pianta cercando di mantenere la terra a contatto con le radici e appoggiarla su un piano di lavoro. Prendere il vaso più grande, mettere sul fondo l’argilla espansa o dei cocci e uno strato di terriccio nuovo sul quale verrà adagiata la pianta. Finire il riempimento del vaso con terriccio di ottima qualità (di solito composto da torba, fertilizzanti, una piccola quantità di sabbia e una manciata di humus). Le piante rinvasate vanno poste per alcuni giorni a mezz’ ombra e annaffiate regolarmente. Pulire bene il vecchio vaso, meglio ancora se lavato completamente con una spugna o una spazzola e una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia che verrà poi risciacquato per bene e pronto per un nuovo uso
Rigenerare il vecchio terriccio è possibile: anzitutto assicuratevi che sia privo di muffe altrimenti gettatelo via. Ponetelo in un grande contenitore o in un sacco di plastica e mescolato con torba, sabbia, letame e del concime. Conservatelo aperto in un luogo riparato e ombreggiato per circa un mese e mezzo e poi sarà di nuovo pronto all’uso.
Questo è anche il periodo adatto per moltiplicare le piante d’appartamento appunto anche per divisione durante l’operazione di rinvaso.
Iniziare a portare all’esterno i vasi che hanno svernato in casa, ma fate attenzione: adesso le piante sono vulnerabili e delicate; c’è anche il pericolo di brine ritardatarie o di ustionarle ponendole ai raggi troppo diretti di un sole troppo caldo! Insomma ci vuole attenzione almeno per i primi giorni.
I colori del giardino
Aprile festa di colori, di profumi e nuvole di petali dai tenui colori pastello: viole, peonie, muscari, narcisi, tulipani, aquilegie, primule, nontiscordardime, magnolie, azalee, rododendri, camelie, forsythie, prunus da fiore e clematis.
Il Fiore del mese
FIORE di APRILE
LILLA’. Fiorisce e profuma, ma il periodo migliore per la sua messa a dimora è da settembre a maggio, evitando tutto il periodo delle gelate.
Terreno: non hanno particolari esigenze, l’importante è collocare la pianta in buona terra da giardino, in buca profonda, ben lavorata e dissodata. Aggiungere al terriccio del buon concime organico. Compattare il terreno attorno alla pianta avendo cura di lasciare una conca per le innaffiature che devono essere abbondanti e regolari almeno per le prime due stagioni.
Per aiutare la pianta nell’attecchimento è consigliabile potare i rami almeno per metà della lunghezza.
Esposizione: soleggiata.
Potatura della pianta adulta: l’unica potatura prevista è quella per eliminare i rami secchi o storti e comunque i tagli necessari a mantenere la forma armonica e desiderata.
Potare anche i fiori secchi allo scopo di impedire alla pianta di formare i semi, facendo però attenzione a non toccare i germogli sottostanti che saranno i futuri fiori, questa operazione va compiuta solo fino a Luglio.
Potatura di ringiovanimento: occorre praticare dei tagli decisi e drastici a poca distanza da terra per rinvigorire un albero vecchio e stanco, nel periodo di riposo della pianta da ottobre a marzo. Nell’arco di un paio di anni i nuovi getti formeranno un nuovo cespuglio.
Non occorrono cure particolari, una volta adulta è una pianta rustica e resistente.
Innaffiare quando è veramente necessario e fornire in autunno del buon concime organico intorno alla pianta, avendo cura di lavorare il terreno intorno.
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Tappeto Erboso
TAPPETO ERBOSO di APRILE
Con Luna crescente seminare o riseminare il tappeto erboso, infatti in Aprile insieme a Marzo e a Settembre si presentano le condizioni ideali per seminare o rivitalizzare un manto erboso degradato.
Iniziare un regolare programma di rasatura.
Se la stagione risultasse insolitamente siccitosa provvedere senza esitare con innaffiature o riattivando l’impianto di irrigazione. Oltre a tosare cercare di estirpare manualmente le erbe infestanti evitando comunque l’uso di diserbanti.
Le siepi
SIEPI di APRILE
La potatura di contenimento delle siepi sempreverdi e caduche si deve effettuare ad inizio estate e comunque a fioritura avvenuta..
E’ invece possibile impiantare una nuova siepe di lauro ceraso, alloro, evonimo, bosso, tasso, edera anche in Aprile, se le piante si trovano in vaso e seguendone la messa a dimora e lirrigazione in maniera regolare.
Effettuare i trattamenti, aficida o fungicida al bisogno.
L'orto
ORTO di APRILE
Come fare l’orto? Prima di tutto chi decide di fare un orto è armato di una o più delle seguenti motivazioni: è di moda, abbiamo uno spazio di terra a disposizione e vogliamo sfruttarlo bene, prodotti che porteremo in tavola, che vanno dalle aromatiche agli ortaggi saranno genuini e se sapremo operare bene le nostre scelte ci aiuteranno nel bilancio familiare e visti i tempi non mi sembra un particolare da poco e poi se il nostro amico che il pollice verde proprio non ce l’ha lo scorso anno ha prodotto dei pomodori anche buoni, allora perché non provare anche noi?
TERRENO. Si inizia dal terreno che verrà destinato a tale scopo. Se la nostra famiglia è composta da 4 persone e questo è il nostro primo esperimento quindi non desideriamo esagerare circa 40 mq, possibilmente in piano, soleggiato in primavera e riparato d’inverno, ci permetteranno di avere verdura a sufficienza per tutta la stagione. Naturalmente più terreno a disposizione ci permetterà di coltivare maggiori quantità o maggiori varietà.
ACQUA. Uno dei fattori che fanno la differenza nella riuscita dell’orto è avere a disposizione l’acqua sufficiente per irrigare in maniera sufficiente gli ortaggi. Avere a disposizione un pozzo è fondamentale nella coltivazione degli ortaggi. Dobbiamo procurarci uno o più punti da cui prelevare l’acqua, dotati di rubinetti a sfera e eventuali tubi in gomma. Comunque ricordare sempre che l’acqua è preziosa quindi gli sprechi sono da evitare.
RECINTO. Possiamo avere l’esigenza di recintare il nostro orto perché gatti o cani non vi entrino oppure semplicemente per delimitarlo. Procurare quindi della rete alta almeno un metro e fissarla a paletti in legno o in ferro saldamente conficcati nel terreno per circa 30 cm. Fissare la rete con tre legature di filo di ferro per ogni paletto. Sistemare un cancelletto d’entrata che permetta di transitare con tutti gli attrezzi e gli arnesi che ci serviranno durante le varie fasi della lavorazione.
ATTREZZATURA. L’attrezzo di cui non possiamo fare a meno è la MOTOZZAPPA che serve a preparare il terreno, a girarlo e a sminuzzarlo in modo che possa accogliere bene sia i semi che le piantine che intendiamo coltivare, poi occorre una zappa e una zappetta, un rastrello, un trapiantatoio, una carriola, un innaffiatoio e dei guanti. Questo semplice corredo verrà arricchito nel tempo.
LAVORAZIONE DEL TERRENO. Di norma la lavorazione del terreno dell’orto si effettua in autunno-inverno e comunque quando il suolo è perfettamente asciutto, mai se umido o bagnato si rischia di compromettere la struttura del terreno ottenendo zolle grosse e dure dove non sarà possibile seminare. In primavera si lavora la parte di orto che ha ospitato le coltivazioni invernali.
Nell’orto già impiantato con luna calante, si vangano le aiuole. Fornire concime organico a tutto l’orto. Sistemare i tutori per fagioli e piselli rampicanti di semine precoci.
CONCIMAZIONI. Il sistema di rotazione delle coltivazioni permette di non impoverire troppo il terreno e tutto ciò che è chimico sia nelle concimazioni che per i trattamenti viene allontanato altrimenti perchè creare un orto familiare? Pensare comunque all’allestimento di una compostiera casalinga in cui far confluire tutti i residui organici della cucina per ottenere del buon terriccio a costo zero.
SEMINA Aprile è il mese dedicato alla semina delle ortive e seguendo un criterio che varia con il variare di alcuni fattori quali l’esposizione e la zona in cui ci troviamo, , al controllo delle infestanti e all’inizio delle annaffiature, l’orto produrrà ininterrottamente, quindi controllare tutte le fasi di inizio coltivazione è molto importante.
CALENDARIO DELLA SEMINA di APRILE IN PIENA TERRA: barbabietola rossa, bieta da costa, bieta da taglio, broccolo, carota, cavolo di Bruxelles, cavolo verza, cece, cicoria, cima di rapa, finocchio, lattuga estiva, lattuga romana, lattuga rossa, lattuga da taglio, mais dolce, melanzana, melone, misticanza, patate, peperoni, piselli, pomodoro, porro, prezzemolo, radicchio, rapa, ravanello e spinacio.
RACCOLTO di APRILE: porri, radicchi e lattuga.
FRAGOLE, trattare le fragole minacciate da afidi con una soluzione di acqua e sapone molle di potassio
Trapiantare le fragole solo se la ripresa vegetativa non è troppo avanzata.
AROMATICHE. Se deciderete di coltivarle probabilmente scoprirete una nuova grande passione perchè le piante aromatiche ci stupiscono sempre con ottimi risultati a fronte di pochissime richieste. (vedi sezione Aromatiche).
La serra
Le regole di seguito sono valide sia per la serra che per le piante di casa.
Luna calante: dedicate attenzione alle vostre piante sia in casa che in serra e rinvasatele, pulitele e sfoltitele e anche dove necessario o possibile dividetele creando nuovi esemplari.
Luna crescente: riseminate in semenzaio l’aster e le altre specie che saranno in fantastica fioritura verso metà estate.
Giornate lunghe e maggiore illuminazione favoriscono la ripresa vegetativa, conviene allontanare le piante in vaso dalle finestre perchè i raggi solari, che stanno diventando più caldi, potrebbero danneggiarli. Nebulizzate spesso le piante a foglia larga e le felci con acqua a temperatura ambiente, mentre le succulente, ancora in riposo vegetativo, non hanno bisogno di annaffiature abbondanti ma non fatele soffrire privandole di acqua troppo a lungo.
CALENDARIO DELLA SEMINA di APRILE in luogo riparato, serra o sotto tunnel:
Anguria, basilico, cetriolo, fagiolino, fagiolo, indivia riccia, melone, scarola, sedano e zucchini.
Le aromatiche
AROMATICHE di APRILE.
Basilico, erba cipollina, origano, timo, maggiorana, menta, cumino, santoreggia, finocchio, salvia, rosmarino e molte altre, sono le piante aromatiche che appassionano e stupiscono con ottimi risultati a fronte di pochissime richieste. Si seminano con luna calante, ma si trapiantano con luna crescente. Preferiscono un terreno drenato e molto sciolto. Si possono avere piante aromatiche anche senza possedere un orto o un grande giardino perché la loro coltivazione in vaso è sempre soddisfacente.
Allium schoenoprasum (ERBA CIPOLLINA)
Famiglia Liliaceae
Altezza dai 15-30 cm ai 40 della sibiricum.
Coltivazione è una specie erbacea perenne rustica. si semina in primavera o in estate e poi si sfoltisce. Può essere coltivata anche in vaso con risultati apprezzabili. Vuole suolo ben drenato e poco umido.
Conservazione l’essiccazione fa perdere l’aroma è meglio surgelare le foglie prima della fioritura.
Fioritura in Luglio-Agosto color lillà-porpora raccolti in mazzetti, globosi. Varietà sibiricum ha color rosa.
Foglie cilindriche, cave, lunghe, strette di colore grigio-verde.
Larghezza del cespo circa 15 cm.
Moltiplicazione per divisione dei cespi in autunno.
Posizione soleggiata
Raccolta si tagliano le foglie già sviluppate a raso.
Uso in cucina per insaporire uova, insalate, minestre e sughi.
Salvia officinalis (SALVIA).
Famiglia Labitae.
Altezza anche fino a 1 m.
Coltivazione è una pianta erbacea, suffrutticosa (si dice di pianta legnosa e perenne alta al massimo 50cm, dai rami erbacei), origine dell’Europa meridionale e quindi spontanea in Italia. Si coltiva in terreno alcalino con buon drenaggio. Non ha vita molto lunga quindi occorre prevedere un nuovo impianto ogni 2-3 anni.
Fioritura i fiori bilabiati, tubolari, sono riuniti in verticillastri (i fiori sono disposti in verticillo che dona in insieme l’aspetto della spiga). La fioritura avviene in estate Giugno e Luglio, è di colore azzurro-violetto. I fiori della salvia sottraggono energia alla pianta e quindi il consiglio è di toglierli appena compaiono.
Larghezza la stessa dell’altezza.
Moltiplicazione per seme e per margotta in primavera. In estate si effettua invece la moltiplicazione per talea apicale.
Posizione sopporta gli inverni freddi se viene collocata in posizione soleggiata.
Raccolto le foglie della salvia sono disponibili fresche per gran parte dell’anno ossia da Marzo a Ottobre. Se si desidera essiccarle fatelo poco prima della fioritura.
Uso da sempre conosciuto in cucina per salse, carne, pesce e pastellate. In medicina viene usata per le sue proprietà antisettiche ed astringenti. In cosmesi si ottengono prodotti per capelli, denti e gengive e per il corpo.
Il genere Salvia che tutti conosciamo comprende 700 specie. Racchiude piante rustiche e semirustiche, annuali e perenni, solitamente sempreverdi, usate per aiuole se erbacee annuali semirustiche: usate per bordure se erbacee perenni rustiche e semirustiche; usate per bordure arbustive e miste suffrutticose semirustiche.
Rosmarinus officinalis (ROSMARINO).
Famiglia Labiatae.
Altezza circa 80-90 cm di norma ma può raggiungere anche il metro e mezzo.
Coltivazione è una pianta semirustica, ponetelo in un suolo drenato e leggero. Si impianta in primavera inoltrata. Per ottenere un cespuglio più fitto cimate i getti principali. Non serve alcun tipo di potatura.
Conservazione si essicca al sole o nell’essiccatore.
Fioritura piccoli fiori di colore azzurro pallido aspetto bilabiato-tubolari, racemi apicali corti nel periodo che va da piena primavera a inizio estate. Piante molto riparate possono rifiorire più volte nel corso dell’anno.
Foglie hanno la pagina superiore verde scuro e la pagina inferiore chiara, opposte, strette e a punta.
Larghezza tanto quanto l’altezza.
Moltiplicazione nei mesi estivi quindi luglio-agosto si prendono da una pianta adulta delle talee semilegnose di una decina di cm e si infilano in un composto di torba al 50% e sabbia al 50%, si lasciano radicare per tutto l’inverno in un posto riparato. La primavera successiva potranno essere impiantati. Se la vostra zona è particolarmente riparata potrete tentare la messa a dimora diretta delle talee.in autunno.
Posizione soleggiata.
Raccolta praticamente è sempre possibile raccogliere il rosmarino perchè sempreverde.
Seme di colore nero e piccolo.
Uso in cucina per aromatizzare carne e pesce specialmente arrosto e uova. In medicina vengono usate sia le foglie che l’olio essenziale usati per le proprietà antisettiche, tonificanti e diuretiche oltre che antinevralgiche. Il rosmarino si usa in cosmesi per prodotti specifici per capelli. In casa si può unire ad altre erbe per creare potpourri o semplicemente come profuma-iancheria o appeso in mazzi nelle cucine delle taverne.
Il frutteto
FRUTTETO di APRILE
Il frutteto ad Aprile è una nuvola di delicati petali color pastello.
CONCIMAZIONI. Con LUNA CALANTE si possono concimare gli alberi da frutto in linea generale con un concime NPK 12-6-18 somministrando circa 500 grammi per albero Ricordate di sostituire il nitrato ammonico con il solfato di ammonio per quanto riguarda la concimazione del MIRTILLO che è una pianta acidofila.
La migliore alternativa alla concimazione chimica, per vedere arricchito il suolo del frutteto è la distribuzione attorno al fusto di ogni pianta da frutto di un buon letame maturo, ma questa operazione deve essere effettuata nel periodo autunnale.
LAVORI NEL FRUTTETO curate i tutori e tenete presente il taglio dell’erba sottostante gli alberi.
INNESTI ad Aprile si inizia ad innestare a gemma: questa tecnica permette di operare su portainnesti giovani alla base del tronco ed è possibile innestare anche diversi rami, sempre alla base del tronco, in modo da ottenere sulla stessa pianta varietà diverse. Per l’innesto a gemma visto il periodo la gemma è vegetante ossia si trova nella fase di apertura. Una volta sicuri dell’attecchimento potrete eliminare il selvatico. Sempre in questo mese si effettuano tutti gli innesti a spacco.
RACCOLTO AGRUMI: sono gli ultimissimi POMPELMI ad essere portati in tavola, ma anche alcuni MANDARINI più tardivi come il il “Tardivo di Ciaculli”. Poi finalmente arrivano le prime FRAGOLE.
Laghetto e giardino roccioso
LAGHETTO e GIARDINO ROCCIOSO di APRILE
LAGHETTO. Dopo averlo pulito e riempito se lo avevate svuotato prima dell’inverno, ricollocate le piante acquatiche, ma aspettate ancora un po’ prima di introdurvi i pesci perchè l’acqua è ancora troppo fredda.
GIARDINO ROCCIOSO: state progettando, nuovo impianto? Ecco le cose che dovete sapere:
Il giardino roccioso deve essere l’imitazione della natura, con una collocazione, aperta e soleggiata, con terreno umido ma con un ottimo drenaggio.
Seguire le inclinazioni del terreno, i pendii o gli argini di un corso d’acqua e formare un rialzo con massi o sassi fino ad un’altezza massima di 80/90 cm. E’ importante creare le varie altezze, scale, avvallamenti, insomma evitare un ambiente piatto creando un bel movimento, usando le rocce che sporgono per almeno un terzo per mettere a dimora le piante più adatte e preferite, frapponete tra loro del terriccio adatto. E’ consigliato lasciare spazio per piante isolate o molto sceniche.
Studiare bene i periodi di fioritura e i colori che saranno accostati e procedere con la messa a dimora. Nei giorni seguenti controllare che tutto resti al suo posto e se occorre aggiungere altro terriccio.
Nel giardino roccioso già esistente cercate di dividere le piante perenni che sono state piantate da tempo e magari si sono troppo espanse. Pulite i siti lasciati vuoti dalle vecchia piante ormai perse e se altre non riescono a emergere spostatele e trovate loro una collocazione migliore.
Vigna e vino
VIGNA e VINO di APRILE
Dedicarsi alla vigna, legando ancora i capi cercando di ultimare questa operazione in per non danneggiare i germogli ormai gonfi.
La legatura è una pratica che si attua per aumentare la produzione delle viti e consiste nel piegare e fissare, con lunghi rami di salici o fili in plastica i capi delle viti sui fili alla stessa altezza, in quanto la vite tende a “buttare” dagli occhi in alto sul tralcio maggiormente rigoroso.
Durante la legatura si cambiano le canne che servono a sostenere le viti giovani.
Poi si inizia a tagliare l’erba, anche quella ai piedi delle viti e si lavora poi con la motozappa.
Effettuare la concimazione, se serve.
Bisogna anche iniziare i lavori di protezione contro le malattie della vite, intanto contro l’oidio.
Fino a Maggio non si dovrebbero correre rischi per quanto riguarda gli attacchi della peronospora che si controlla comunque irrorando con poltiglia bordolese (fungicida rameico).
Se desiderate produrre UVA da TAVOLA ecco alcuni consigli: fino a fine Aprile nei negozi specializzati si possono acquistare le viti di uva da tavola e metterla a dimora. Preferite le viti protette da cera e chiedete le informazioni utili per la corretta coltivazione. La confezione deve proteggere le radici che sono immerse in un composto leggero e umido tenuto insieme da una rete di tessuto. Interrate bene fino al punto d’innesto ma non togliete la cera di protezione. Se il clima risulta particolarmente siccitoso, aiutate le piccole viti con annaffiature costanti ma senza eccedere.
I proverbi
I PROVERBI di APRILE
La prim’ acqua d’aprile vale un carro d’oro con tutto l’assile.
La neve di gennaio diventa sale, e quella d’aprile farina.
Chi fila grosso, si vuol maritar tosto; chi fila sottile, si vuol maritar d’aprile.
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d’aprile toglie il pane e il vino.
Alte o basse nell’aprile son le pasque.
Aprile cava (o esce) la vecchia dal covile.
Chi pon cavolo d’aprile, tutto l’anno se ne ride.
D’aprile, va il villano e il gentile.
Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
Aprile, esce la vecchia dal covile; e la giovane non vuole uscire.
Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.
Aprile e maggio son la chiave di tutto l’anno.
Gli uomini sono aprile quando fanno all’amore, dicembre quando hanno sposato.
A San Marco (25 aprile) il baco a processione. San Marco evangelista, maggio alla vista.
D’aprile non ti scoprire.
Aprile, dolce dormire.
Marzo alido, aprile umido.